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Cronaca

Coppia uccisa: spunta bigliettino con percorso per evitare telecamere

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Per quanto si pianifichi per scongiurarla, la concitazione spesso si scontra con la programmazione.





È quanto accaduto al killer di Eleonora e Daniele, uccisi nel loro primo giorno di convivenza a Lecce da un uomo che ancora non ha una identità.





Quell’uomo, che secondo alcuni testimoni si chiamerebbe Andrea (Eleonora ne avrebbe urlato il nome nel tentativo di fermarlo), aveva calcolato ogni spostamento per raggiungere il luogo del duplice omicidio e per poi allontanarvisi. Indisturbato ma anche lontano da occhi indiscreti: quelli delle telecamere.




Dopo aver consumato il duplice omicidio però il killer avrebbe perso un bigliettino lungo la strada che ha percorso a piedi: una mappa disegnata a mano col percorso da seguire per eludere le telecamere di pubblica sicurezza del centro storico di Lecce.





Sarebbe questo – secondo l’Ansa – il contenuto del biglietto strappato ed intriso di sangue trovato dagli investigatori la sera del delitto nel cortile del condominio di via Montello. Gli investigatori nelle scorse ore hanno ricostruito quel pezzo di carta che sembrava illeggibile e dal reperto sarebbero emersi altri appunti annotati dall’omicida in quello che appare un promemoria che proverebbe la premeditazione del delitto. Un percorso che però in qualche modo potrebbe aver tradito l’assassino.





Per giunta nelle scorse ore è stato diffuso da alcuni quotidiani un frame proprio di una videocamera. Una immagine sfocata nella notte in cui, da lontano, si vedrebbe la sagoma di quell’uomo che alcuni testimoni avrebbero visto allontanarsi: vestito di nero, incappucciato e con in spalla uno zainetto giallo.


Cronaca

40enne si reca in ospedale per un dolore al petto. Dimesso muore qualche ora dopo

L’uomo aveva quarant’anni. La compagna dello sportivo ha deciso di presentare una denuncia, con espressa richiesta di fare piena luce su quanto avvenuto, soprattutto nelle ore che hanno preceduto la morte. 

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Giuseppe Greco

Uno sportivo uomo di 40 anni accusa un malore al petto, si reca in pronto soccorso, all’ospedale di Lecce, e dopo la visita viene dimesso.

Qualche ora dopo l’uomo si sente male e muore davanti agli occhi dei suoi familiari.

La vittima è Giuseppe Greco, campione di pesca sportiva, il fatto è accaduto lunedì scorso.

Considerato quanto occorso, la compagna dello sortivo ha deciso di presentare una denuncia, con espressa richiesta di fare piena luce su quanto avvenuto, soprattutto nelle ore che hanno preceduto la morte.

La procura di Lecce ha aperto una inchiesta per accertare la causa della morte e verificare se ci sono state mancanze da parte dei sanitari.

E’a stato anche disposto il sequestro delle cartelle cliniche che serviranno quando verrà effettuata l’autopsia per  stabilire l’esatta causa del decesso.

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Cronaca

Racale, furgone divorato dalle fiamme

L’incendio quasi certamente di matrice dolosa è avvenuto questa nottte alla periferia del paese, in contrada Cafieri

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Non conosce sosta il fenomeno dei mezzi di trasporto distrutti dalle fiamme nel Salento.

Questa volta è accaduto a Racale dove, in contrada Cafieri un furgone, un Iveco Saicar è stato distrutto dalle fiamme.

L’incendio, quasi sicuramente di matrice dolosa, si è sviluppato questa notte quando erano da poco passate  le due.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli che hanno spento le fiamme e evitato che il danno potesse propagarsi anche alle auto parcheggiate in quella stessa zona.

Nonostante l’intervento dei caschi rossi il furgono ha subito seri danni finendo semidistrutto.

Sul quanto avvenuto indagano i carabinieri della stazione di Taviano.

  • foto in alto di repertorio

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Cronaca

Sequestrati oltre 6 chili di droga

Blitz della Guardia di Finanza al Campo sosta “Panareo”. Arrestato un uomo di nazionalità italiana

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I Finanzieri del Comando Provinciale di Lecce hanno intensificato le attività di controllo economico del territorio, svolgendo nei giorni scorsi mirate attività finalizzate a contrastare il diffuso fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti.

In tale contesto, durante un’attività finalizzata al contrasto dei traffici illeciti e controllo del territorio, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo Guardia di finanza di Lecce hanno eseguito un intervento all’interno del campo sosta denominato “Panareo”.

Nel corso del servizio, avvalendosi dell’ausilio delle unità cinofile, i militari hanno sottoposto a controllo un uomo di nazionalità italiana, procedendo contestualmente alla perquisizione dell’unità abitativa di quest’ultimo sita all’interno del campo.

Dopo accurate ricerche, sono state trovate diverse confezioni, occultate in alcuni nascondigli presenti all’interno dell’abitazione e nelle immediate pertinenze, contenenti oltre 6 kg complessivi tra marijuana e hashish.

La droga è stata sequestrata insieme a bilancini di precisione e materiali per il confezionamento.

L’uomo è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, accompagnato presso la Casa Circondariale di Lecce – Borgo San Nicola e messo a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.

L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti messo a punto dalla Guardia di finanza di Lecce ed evidenzia il costante impegno delle Fiamme Gialle nell’azione di repressione della commercializzazione e dell’utilizzo di sostanze stupefacenti, per la salvaguardia della legalità e la tutela della salute dei cittadini.

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