Cronaca
Covid: contagi in discesa. Gagliano piange una 42enne
La donna aveva perso il padre, anche lui morto per Covid, appena 20 giorni fa
Altri 25 decessi causati dal Covid in Puglia in queste ultime 24 ore: 2 in provincia di Bari, 7 in provincia di Brindisi, 9 in provincia BAT, 2 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.
Nella notte il Capo di Leuca ha pianto la scomparsa di una signora di appena 42 anni. Di Gagliano, la donna ha perso la battaglia al virus raggiungendo in cielo suo padre che, appena 20 giorni prima, era venuto a mancare. Anche lui a causa del Covid. Il dolore che ha colpito la famiglia (aveva anche un fratello gemello) ha attraversato il paese. La salma della defunta, deceduta presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce, verrà riportata in paese domani. Alle 11 presso la parrocchia di San Rocco le esequie.
I contagi intanto sono in lieve calo. Buono il dato per la provincia di Lecce, quasi dimezzato rispetto al trend cui eravamo abitati nei giorni addietro. Su 8.631 test sono stati registrati 646 casi positivi in Puglia: 229 in provincia di Bari,
31 in provincia di Brindisi,
108 nella provincia BAT,
130 in provincia di Foggia,
80 in provincia di Lecce,
64 in provincia di Taranto,
3 casi di residenti fuori regione,
1 caso di provincia di residenza non nota.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 2.317.514 test.
192.246 sono i pazienti guariti.
44.338 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 242.687 così suddivisi:
92.510 nella Provincia di Bari;
24.138 nella Provincia di Bat;
18.365 nella Provincia di Brindisi;
43.654 nella Provincia di Foggia;
24.797 nella Provincia di Lecce;
38.075 nella Provincia di Taranto;
775 attribuiti a residenti fuori regione;
373 provincia di residenza non nota.
Il bollettino epidemiologico completo di oggi è disponibile qui.
Cronaca
Molesta la ex compagna nonostante le restrizioni: in carcere
Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Soleto, in sinergia con il NORM della Compagnia di Maglie, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lecce nei confronti di un 46enne originario del Burkina Faso.
Il provvedimento è scaturito da una serie di violazioni da parte dell’uomo, già sottoposto agli arresti domiciliari con dispositivo di braccialetto elettronico, a causa di ripetuti litigi con la propria ex compagna.
La situazione è emersa a giugno 2024, quando la donna, 30enne sua connazionale, stanca delle
continue vessazioni, trovò il coraggio di recarsi dai Carabinieri per denunciare la violenza subita.
Dopo l’ennesimo litigio avvenuto in piena notte, la donna decise di chiedere aiuto, segnando un
passo fondamentale nella sua lotta contro l’abuso.
Purtroppo, la notizia della denuncia raggiunse rapidamente l’ex compagno, il quale, in preda alla furia, si recò in caserma nel tentativo di intimidire la donna. L’uomo si scagliò contro il cancello della caserma, danneggiandolo.
Inoltre aggredì i militari intervenuti per difendere la donna che, grazie alla loro professionalità e al coraggio, la situazione fu rapidamente contenuta, sebbene i due Carabinieri abbiano riportato lesioni e necessitato di cure mediche.
Invece, la donna fu messa in contatto con un centro antiviolenza della zona e con il supporto dei Carabinieri fu trasferita in una struttura protetta, lontano dalle minacce e dalla paura.
I militari dell’Arma hanno monitorato costantemente la situazione, segnalando ogni violazione del
provvedimento cautelare all’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica di Lecce che ha
prontamente agito per garantire che la giustizia fosse servita.
Dopo le necessarie formalità, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce dove
rimarrà in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.
Questa vicenda rappresenta una storia di coraggio e resilienza. Essa ci ricorda che, anche nei momenti più bui, esiste sempre una via d’uscita. La determinazione della donna a liberarsi dalla violenza e il pronto intervento dei Carabinieri hanno scritto una pagina importante nella lotta contro ogni forma di abuso, dimostrando che, uniti, si può combattere e vincere.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase preliminare e che l’eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti
Cronaca
Coltellata vicino al cuore: arrestato uno studente
Tentato omicidio: fermato 17enne. Avrebbe colpito per gelosia
Questa notte i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Lecce hanno arrestato in flagranza di reato uno studente 17enne, di origine colombiane, ritenuto responsabile di tentato omicidio pluriaggravato.
L’episodio si è verificato, in piena notte, nel centro storico di Lecce dove il giovane ha accoltellato un altro ragazzo, 19enne, di origini tunisine, residente a Lecce ed è scappato per le vie del centro storico.
L’accoltellamento è avvenuto all’altezza del pettorale sinistro, a pochi centimetri dal cuore, causando gravi lesioni alla vittima che è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, in prognosi riservata.
I Carabinieri, intervenuti prontamente sul luogo dell’accaduto, hanno avviato immediatamente le ricerche del reo, hanno ascoltato la vittima ed i testimoni presenti.
Dalle prime indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Lecce, D.ssa Simona Filoni, è emerso che la vicenda potrebbe essere stata il culmine di una rissa scaturita, con ogni probabilità, per motivi di gelosia.
Nel corso delle certosine indagini avviate nell’immediatezza dai Carabinieri, sono stati eseguiti sopralluoghi nell’intera area e, in un tombino, nelle prossimità della scena del crimine, i Carabinieri hanno scovato un coltello lungo circa 32 cm di cui 19 cm. di lama, ancora intriso di sangue, verosimilmente, connesso all’evento criminoso.
Al vaglio degli inquirenti, sarà anche la prova del DNA sui residui del coltello rinvenuto. La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minori ha disposto la custodia del giovane
presso una struttura detentiva minorile di Lecce.
Le indagini sono attualmente in corso per chiarire il contesto e le ragioni dietro a questo grave gesto. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase preliminare e che l’eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
Cronaca
Quasi 4mila dosi di cocaina: arrestato 37enne
Nella mattinata di oggi, i Carabinieri del NORM della Compagnia di Tricase hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Lecce – Sezione GIP, a
carico di un uomo di 37 anni, già noto alle forze dell’ordine.
Questo arresto rappresenta il culmine di un’indagine approfondita condotta dai militari dell’Arma.
Infatti da settimane i Carabinieri erano immersi in un’indagine complessa, iniziata il 31 ottobre, in un terreno di campagna, dove erano stati sequestrati circa 800 grammi di cocaina, un carico
impressionante che corrispondeva a circa 3900 dosi pronte per essere immesse nel mercato.
L’arresto di un ignoto spacciatore si era trasformato in un puzzle da risolvere, e i militari dell’Arma sapevano che il tempo era essenziale.
Con pazienza e dedizione, i Carabinieri hanno analizzato le immagini di videosorveglianza e hanno svolto servizi di osservazione, anche sotto il velo della notte.
Ogni dettaglio, ogni movimento, ogni
ombra è diventata parte di un quadro sempre più chiaro. E così, l’attenzione si è concentrata su un uomo di 37 anni, già noto alle forze dell’ordine, il cui profilo è sembrato, fin da subito, adattarsi perfettamente al mistero che circondava il sequestro, riuscendo a identificare il sospettato come
possibile autore del reato di detenzione ai fini di spaccio.
Dopo aver completato le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Questa operazione sottolinea l’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti e nella salvaguardia della sicurezza pubblica.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase preliminare e che l’eventuale
colpevolezza in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
-
Cronaca2 settimane fa
Uomo soccorso in una pozza di sangue nella notte a Tricase
-
Cronaca7 giorni fa
Precipita nel vuoto: giovane donna in codice rosso
-
Alessano2 settimane fa
La fortuna bussa ancora nel Salento, vinto oltre mezzo milione di euro
-
Cronaca1 settimana fa
Vasto incendio a Lucugnano: distrutti trattori e rotoballe
-
Attualità2 settimane fa
Una centenaria a Tricase Porto
-
Cronaca3 settimane fa
Incidente e soccorsi a San Cassiano sulla ss275
-
Dai Comuni2 settimane fa
Modifiche alla viabilità nel centro di Tricase
-
Cronaca2 giorni fa
Tricase, ladri “visitano” scuola dell’infanzia