Cronaca
Crolla un solaio nel Borgo Cardigliano: sospetto dolo
Per la sindaca, strana coincidenza on prossimità dell’arrivo di fondi PNRR dedicati alla struttura: “Denuncerò, non abbiamo paura”
Sospetti a Specchia su quanto accaduto a Borgo Cardigliano, in prossimità della provinciale Miggiano-Taurisano, dove, nella notte, è crollato il solaio di una parte della struttura. Un ambiente in passato come area bar e ristorante, in un’epoca in cui Cardigliano era anche struttura ricettiva.
Attorno alle 23, sono accorsi sul posto i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase, supportati dalle unità cinofile. Il sospetto sorto subito è che vi possa essere la mano di qualcuno dietro quanto accaduto.
Lo rimarca la sindaca Anna Laura Remigi che afferma si tratti di un “vile atto di danneggiamento. Gli ingegneri, i tecnici comunali ed i vigili del fuoco non si spiegano il crollo di un pilastro e del soffitto di un locale posto all’interno della struttura di Cardigliano. Il forte sospetto è che si sia trattato di un atto doloso”.
Per poi domandarsi: “Chi ha interesse a danneggiare Cardigliano, magari mettendo in pericolo la buona riuscita dell’operazione con Cassa Depositi e Prestiti (che interviene per il recupero del borgo con milioni di euro di fondi PNRR)? Il danno è ingente e, fortunatamente, nella notte sono stati scongiurati danni alle persone. Le unità cinofile hanno perlustrato la zona delle macerie e le stesse sono state rimosse con un escavatorino per meglio verificare il tutto”.
“Inoltre“, aggiunge Remigi, “nell’ultimo periodo, i locali di Cardigliano sono stati vandalizzati. Ignoti balordi hanno rubato di tutto, specie fili elettrici ed impianti. Hanno smembrato la cucina e hanno divelto e cannibalizzato i termoconvettori. Hanno picconato i muri e distrutto gli ambienti“.
Si stanno vagliando pertanto tutte le ipotesi in queste ore e si ripartirà anche dalla denuncia che la sindaca sporgerà “contro ignoti sperando che le indagini facciano verità sull’accaduto e sui furti e danneggiamenti.
Se qualcuno pensa di fermarci in questa operazione di Cardigliano, perché, magari ha altri progetti milionari e speculativi in danno della comunità di Specchia, si è sbagliato di grosso. La mia amministrazione ed io non ci spaventiamo. Andiamo avanti per il bene di Specchia“.
Cronaca
GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…
GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.
La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.
In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.
La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.
Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg
Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) – LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.
I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.
La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.
Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.
L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.
Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.
I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.
Cronaca
Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…
LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS
La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.
Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.
Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.
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