Cronaca
Cronotachigrafo manomesso, denunciato camionista
Infatti, dopo una disamina emergevano 266.671 km non registrati dal tachigrafo installato sul veicolo
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SERVIZI MIRATI E PREDISPOSTI DALLA SEZIONE DI POLIZIA STRADALE DI LECCE VOLTI A SVELARE I TRUCCHI DEI CRONOTACHIGRAFI IN UNA SPIRALE DI RISCHI SULLA STRADA E DI CONCORRENZA SLEALE.
La Polizia Stradale di Lecce ha riscontrato ancora una volta, nel settore degli autotrasporti, la manomissione del cronotachigrafo.
Dalla lettura si rilevava che il mezzo prima ancora che fosse fermato, risultava fermo ed il conducente in riposo.
La circostanza è stata confermata successivamente presso un’officina autorizzata, raggiunta per gli accertamenti, dove è stata trovava, meticolosamente occultata all’interno dell’abitacolo del veicolo, una scheda elettronica che alterava il funzionamento del tachigrafo digitale secondo la volontà del conducente.
E’ emersa un‘incongruenza chilometrica tra i dati effettivi registrati dalla centralina e quelli indicati dal cronotachigrafo installato sul veicolo.
Infatti, dopo una disamina emergevano 266.671 km non registrati dal tachigrafo installato sul veicolo, risultavano però registrati e occultati all’interno della memoria del dispositivo illegale.
Oltre ad una multa pari di 2.563,00 Euro, il conducente e il titolare dell’azienda di trasporti, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di cui agli artt. 437 del Codice Penale per aver rimosso impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro.
Inoltre, al conducente sono stati detratti 10 punti sulla patente, ed il ritiro della stessa per il successivo invio al Prefetto, il quale disporrà un provvedimento di sospensione per un periodo che va da 15 giorni a tre mesi.
Cronaca
Tricase: tentato furto al Gallone
Nella notte l’effrazione. I malviventi sono entrati dal retro ma non hanno trovato soldi. Restano i danni
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Tentato furto nella notte a Tricase.
In pieno centro ignoti hanno fatto irruzione al Gallone Real Pub, locale di piazza Pisanelli.
I malviventi hanno infranto il vetro della porta, che dà sul giardino prospiciente via Marina Porto e sono entrati nel locale, salvo non poter arraffare alcunché, perché la cassa era completamente vuota.
Resta il danno morale e materiale per i proprietari che oltre alla rabbia provata dovranno anche mettere mano al portafoglio per ripristinare il vetro e riacquistare il registratore di cassa andato completamente distrutto.
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Cronaca
Abusivismo, sigilli a Salve
Controlli nel basso Salento dei carabinieri forestali: costruzione e strada abusive in zona a vincolo paesaggistico. Due denunce e sequestro del cantiere. Ricognizioni preventive effettuate con elicottero
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Il contrasto all’ abusivismo edilizio nel basso Salento, avviato con le diverse fasi dell’operazione “Another Brick” nell’aprile 2024 dai Carabinieri Forestali, prosegue incessantemente, grazie anche alle possibilità di ricognizione georeferenziata offerte dai nuovi elicotteri dell’Arma, gli AW-169, dotati di strumentazione di ultima generazione, particolarmente adattata al controllo del territorio (telecamere, sensori, display ad alta definizione).
Con gli aeromobili in dotazione al 6° Nucleo elicotteri, di stanza a Bari-Palese, viene scandagliato il territorio, concentrando l’attenzione, in particolare, sulle zone sottoposte a vincolo paesaggistico, su parchi e riserve naturali, regionali e statali, sui siti della rete ecologica europea “Natura 2000” (Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale), con finalità principale la tutela ambientale di un comprensorio tanto pregevole qual è la provincia di Lecce, pertanto così attrattiva per turisti italiani e stranieri, ma al contempo fragile e sensibile per i numerosi tentativi di sfruttamento abusivo.
L’ ultimo intervento ha riguardato i Carabinieri Forestali del Nucleo di Tricase, in agro di Salve (contrada “Brufichi”).
Dopo le prime ricognizioni in volo, le successive verifiche hanno permesso di accertare la presenza di un cantiere aperto per la realizzazione di un fabbricato del volume di circa 35 metri cubi, con uno stradone di accesso lungo 130 metri circa.
Il tutto senza alcun titolo abilitativo anche perché, trattandosi di un’area compresa nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (tematismo dei “Prati e pascoli naturali”, ove è fatto divieto assoluto di rimozione della vegetazione), la necessaria autorizzazione paesaggistica non sarebbe comunque mai stata rilasciata.
Il permesso di costruire, relativo all’ampliamento volumetrico, risultava di fatto integrato con una segnalazione certificata di inizio attività, senza tuttavia contemplare l’aspetto paesaggistico.
I forestali hanno sottoposto il cantiere a sequestro preventivo e denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce il proprietario ed il direttore dei lavori.
Ai due sono stati contestati i reati per interventi edilizi in area tutelata con titolo abilitativo in difetto di autorizzazione paesaggistica.
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Corsano
Stalking, lesioni e maltrattamenti, condannato caporalmaggiore
Il 48enne di Corsano, in servizio a Lecce, ha patteggiato davanti al giudice monocratico la pena a due anni e sei mesi
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Un uomo di Corsano condannato per stalking, lesioni e maltrattamenti ai danni della ex convivente.
L’uomo, caporalmaggiore dell’esercito, 48 anni, in servizio a Lecce, ha patteggiato davanti al giudice monocratico Marco Mauro Marangio una condanna a due anni e sei mesi.
Le angherie avevano avuto inizio qunado la donna aveva deciso di troncare la relazione.
Il militare era anche recidivo.
Infatti, era già stato condannato per lesioni ai danni di una sua altra ex compagna.
Il 48enne è agli arresti dall’ottobre scorso, dopo la denuncia sporta ai carabinieri dalla ex.
In seguito all’ennesima aggressione subita, che l’aveva costretta a fare ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano, la vittima ha deciso di raccontare tutto ai carabinieri.
Nonostante la denuncia, però, il caporalmaggiore avrebbe continuato nella sua condotta persecutoria.
Intanto il ministero della Difesa ha sospeso il militare dal servizio e avviato le partiche per il suo licenziamento.
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