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Cronaca

Dal carcere ai domiciliari, rimette in piedi giro di spaccio

Già arrestato per spaccio nel 2013, approfitta dell’alleggerimento della pena tornando a delinquere presso la propria abitazione

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Andrea Marcellino, 31enne di Salice Salentino, già sottoposto agli arresti domiciliari, è stato condotto in arresto presso il carcere “Borgo San Nicola” dai carabinieri del suo paese.


L’uomo era già stato in carcere nel 2013 quando assieme ad altri 16 criminali era incappato nelle maglie dell’operazione “Perseo” che nell’ottobre di quell’anno smascherò un’associazione a delinquere finalizzata all’estorsione e allo spaccio di stupefacenti, cocaina in primis.


La misura cautelare nei confronti del 31enne, però, era stata commutata in seguito negli arresti domiciliari, accompagnati da una serie di ovvi divieti, come quello di frequentazione di estranei al nucleo familiare.


Ma l’uomo, in barba ad ogni ordine, aveva rimesso in piedi a casa sua una sorta di centrale dello spaccio. I Carabinieri della Stazione di Salice Salentino lo hanno infatti smascherato e ricondotto in carcere in seguito all’esecuzione di un’ordinanza con cui il G.I.P. di Lecce, la dottoressa Annalisa De Benedictis, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica dottoressa Paola Guglielmi,  ha dato il là ad un’indagine velocissima effettuata qualche giorno fa proprio dai militari locali.


Al controllo a sorpresa di una pattuglia della Stazione, presso la casa di Marcellino, era sorta immediatamente una anomalia: al suono del citofono, per alcuni minuti, non era seguita risposta, nonostante dall’interno dell’abitazione giungessero rumori. Passato del tempo, il 31enne aveva finalmente aperto la porta, provando a convincere i carabinieri che dietro quell’attesa, alla quale li aveva costretti, non ci fosse nulla da nascondere.

I militari, per nulla convinti dall’uomo, hanno avviato subito accertamenti sul posto, trovando presto conferma dei propri sospetti: c’erano altre persone in quella casa, e al loro arrivo erano fuggite attraverso i tetti. A stretto giro di posta ecco il rinvenimento, in un terreno attiguo a quell’abitazione, di una borsa termica: all’interno, 80 grammi di marijuana – in parte confezionata in dosi –, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Insomma, un perfetto kit da spacciatore.


Poche ore dopo, poi, i carabinieri sono risaliti anche all’identità dei fuggitivi. Si tratta di due sedicenni del posto, conoscenti di Marcellino, ai quali quest’ultimo, sorpreso dall’arrivo della pattuglia, aveva affidato la droga affinché la portassero fuori dalla sua abitazione.


Per i due ragazzi è scattata la denuncia in stato di libertà per favoreggiamento. Per Marcellino, invece, è scattata la denuncia per di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio e il conseguente ritorno in carcere presso la casa circondariale “Borgo San Nicola”.


Cronaca

Mancata precedenza al semaforo: incidente a Miggiano

Due i mezzi coinvolti, entrambi rimossi con carro attrezzi: sul posto anche carabinieri e soccorsi

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Violento incidente stradale questa mattina alle porte di Miggiano.

Due vetture si sono scontrate all’incrocio semaforico all’ingresso del paese lungo la provinciale 374 che conduce a Taurisano.

Per via di una mancata precedenza, sono entrati in collisione un Fiat Doblò vecchio modello ed una Volkswagen Tiguan.

A bordo del primo viaggiavano due uomini di Miggiano. Sul suv invece un uomo di Ruffano.

Non gravi le conseguenze patite.

I danni patiti dai mezzi e gli airbag, praticamente tutti apertisi, raccontano la portata dello scontro.

Sul posto soccorsi e forze dell’ordine, con l’intervento di due carro attrezzi, per la rimozione delle vetture, entrambe non più marcianti, e di una ditta specializzata nella pulizia e rimessa in sicurezza del manto stradale.

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Casarano

18 imprese edili controllate dai Carabinieri, tutte irregolari

Sono state comminate sanzioni amministrative per complessivi € 38.000 circa e ammende per € 103.000 circa. I controlli continueranno incessanti in tutti i settori, con…

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I diversi infortuni avvenuti in questo ultimo periodo nella nostra provincia soprattutto – nella fervente attività in edilizia – hanno visto l’intensificarsi dei controlli da parte del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce in collaborazione con il personale dell’Arma Territoriale.

Le verifiche si sono focalizzate soprattutto nel settore edile con particolare attenzione all’osservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, senza tralasciare il rispetto delle regole in materia di lavoro e legislazione sociale.

I controlli nel periodo in esame hanno riguardato ben 18 imprese edili dislocate nei comuni di Ugento, Casarano, Galatina, Lecce, Surbo e Squinzano risultate tutte irregolari.

Su 42 posizioni lavorative verificate, 29 risultavano irregolari e 8 lavoratori erano sconosciuti alla P.A. poiché “in nero” e privi di qualsiasi forma assicurativa, motivo per il quale sono stati emessi 4 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Un ulteriore provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale è stato irrogato per gravi violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In totale, a seguito delle violazioni rilevate 16 imprenditori saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria, inoltre sono state comminate sanzioni amministrative per complessivi € 38.000 circa e ammende per € 103.000 circa.

I controlli continueranno incessanti in tutti i settori, con un’attenzione particolare a quello edile al fine di garantire la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

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Castrignano dei Greci

18enne fermato con hashish, marijuana e “kit dello spacciatore”. Arrestato

Quando il ragazzo è stato fermato alla guida della sua autovettura, i militari dell’Arma lo hanno visto molto agitato e si sono insospettiti, perciò hanno deciso di approfondire i controlli…

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Gli uomini della Compagnia Carabinieri di Maglie, al comando del Maggiore Zaccaria, hanno chiuso il cerchio intorno a un diciottenne incensurato e in attesa di occupazione, che probabilmente per “arrotondare” le entrate economiche aveva messo in piedi un “giro” di spaccio di hashish e marijuana nella zona di Castrignano dei Greci.

Quando il ragazzo è stato fermato alla guida della sua autovettura, i militari dell’Arma lo hanno visto molto agitato e si sono insospettiti, perciò hanno deciso di approfondire i controlli. A quel punto è “spuntato” nell’abitacolo un grinder, una specie di macinino tascabile utilizzato dai giovani per tritare e sminuzzare la marijuana prima di preparare lo “spinello” da fumare; dentro quel piccolo strumento c’erano alcuni grammi di erba. 

Inoltre, piegate dentro un pacchetto di sigarette sono state trovate banconote di vario taglio per un totale di 280 euro.

Scattata la perquisizione a casa del diciottenne, gli uomini dell’Arma hanno trovato circa ottocento grammi di droga tra hashish e marijuana, insieme al classico “kit dello spacciatore”, ovvero tre bilancini di precisione, coltelli e forbici con evidenti tracce di droga.

Ritenendo che tutta quella droga nascosta in casa fosse destinato alla vendita, i Carabinieri hanno portato il giovane in caserma, dove è stato dichiarato in arresto per “detenzione illecita di spaccio”, quindi hanno illustrato i dettagli dell’operazione al PM di Lecce, che ha disposto i domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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