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Cronaca

Dallo Ionio all’Adriatico, arresti e sanzioni 

A Porto Cesareo fermati due giovani sopresi a rubare un’utilitaria. Ad Otranto sanzionati locali di intrattenimento (risto-pub, bar e paninoteche) per inquinamento acustico ovvero per aver organizzato eventi con diffusione di musica di intensità superiore al limite consentito 

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Con l’inizio della stagione estiva, continua il piano di controllo straordinario del territorio sulle riviere salentine che i carabinieri del Comando Provinciale di Lecce attuano con mirati ed articolati servizi finalizzati sia alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dei furti di autoveicoli, sia al contrasto delle condotte che arrecano disturbo a riposo delle persone. 


Lo scopo rimane quello di incrementare il livello di sicurezza reale e percepita dalla cittadinanza locale e dai turisti che come ogni anno popolano le spiagge salentine. 


Nell’ambito di tali contesti operativi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina hanno arrestato, a Porto Cesareo, due giovani brindisini responsabili di un tentativo di furto di autovettura.  


Si tratta di due giovani, un 25enne ed un 21enne,  sorpresi dai militari dell’Arma in località “Padula Fede” del Comune cesarino. 


I due, giunti a bordo di un’autovettura di grossa cilindrata, hanno tentato di asportare un’utilitaria parcheggiata in quella zona.  


Vistisi scoperti dai carabinieri hanno tentato la fuga ma sono stati bloccati e sottoposti a perquisizione personale e veicolare. 


Avevano ancora con loro grimaldelli ed una centralina idonea per l’accensione delle auto. Tutto sottoposto a sequestro.  


Al termine delle operazioni i due sono stati arrestati e, come disposto dal PM di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotti presso la Casa Circondariale del capoluogo salentino. 


Di tutt’altro tenore, invece, l’intervento sulla riviera adriatica, dove i Carabinieri della Stazione di Otranto, coadiuvati dal personale dell’ARPA Puglia, hanno effettuato mirate e specifiche verifiche per la tutela dei residenti.


I controlli hanno riguardato diversi locali di intrattenimento, tra cui risto-pub, bar e paninoteche, tutti nella città idruntina.  


Le operazioni hanno permesso di accertare e contestare violazioni per svariate migliaia di euro in materia di contenimento e riduzione dell’inquinamento acustico ovvero per aver organizzato eventi con diffusione di musica di intensità superiore al limite consentito. 






Cronaca

Tango della gelosia: innamorate dello stesso uomo si accapigliano e finiscono in Tribunale

E’ successo a Gagliano del Capo, la donna attrice di questi atti ignobili dettati dalla gelosia, una 53enne che se l’è presa con una..

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Dal 2019 al 2022 ha perseguitato una collega di lavoro con telefonate anonime, continue condotte moleste e minacciose, lettere e messaggi pesanti e carichi di minacce e, inoltre, le ha  più volte danneggiato l’auto.

E’ successo a Gagliano del Capo, la donna attrice di questi atti ignobili dettati dalla gelosia, una 53enne che se l’è presa con una 45enne collega di lavoro, entrambe innamorate dello stesso uomo: il titolare della fabbrica dove lavoravano tutte e due.

Per questo è stata condannata ad 1 anno e 3 mesi di reclusione.

La fine della vicenda si è avuta oggi, davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce, con la condanna dell’imputata per atti persecutori e danneggiamento aggravato, oltre al risarcimento dei danni alla vittima.

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Cronaca

Ricercato in tutta Europa per violenza sessuale su minore. Arrestato in Salento

Si tratta di un 47enne originario della Romania fermato in un’abitazione di Matino. I fatti risalgono 2020 quando l’uomo, legato alla vittima da vincolo di parentela, avrebbe approfittato di lei ancora minorenne

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Era ricercato per reati sessuali con mandato di arresto europeo l’uomo arrestato dai carabinieri della Compagnia di Casarano coadiuvati dai colleghi della Stazione di Matino.

Si tratta di un 47enne originario della Romania che, dopo mirate e meticolose ricerche espletate dagli uomini dell’Arma, è stato individuato dai militari presso un’abitazione situata a Matino.

I fatti risalgono al 2020 quando l’uomo, legato alla vittima da vincolo di parentela, avrebbe avanzato proposte sessuali seguite da palpeggiamenti della giovane donna, all’epoca dei fatti ancora minorenne.

Dopo un primo rapporto sessuale sarebbe nata una vera e propria relazione perdurata diversi mesi.

Solo nel 2021, la madre della vittima scopriva la relazione tra i due e formalizzava la denuncia presso le locali autorità di polizia.

L’uomo è stato così sottoposto a processo e condannato dall’Autorità Giudiziaria rumena che, vista l’irreperibilità dell’uomo ha emesso un mandato di arresto europeo.

Infine l’arresto effettuato a Matino.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale del capoluogo salentino, dove rimarrà a disposizione delle competenti autorità giudiziarie.

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Cronaca

Assalto a portavalori, Lecce – Brindisi in tilt

Auto incendiate e traffico bloccato. Incendiate tre auto ed un furgone su entrambi i sensi di marcia per ostacolare l’intervento delle forze dell’ordine. Naditi fuggiti, bottino da 3 milioni di euro

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Caos in mattinata sulla Lecce – Brindisi.

Banditi armi in pugno hanno assaltato un portavalori, sulla statale 16, nel tratto tra San Pietro Vernotico e Torchiarolo, all’altezza di Torchiarolo.

Scene da film americano: colpi di pistola e mitra, auto incendiate, traffico bloccato sull’arteria principale e lunga coda di vetture in attesa di poter passare.

L’esplosione ha mandato letteralmente in fumo numerose banconote, ma il bottino è comunque corposo: si parla di 3 milioni di euro.

Poi i rapinatori sono fuggiti, mentre sul posto convergevaro polizia di Stato, carabinieri, finanzieri, polizia locale e i vigili del fuoco.

Come riporta l’Agenzia ANSA, “non ci sarebbero feriti tra le guardie giurate che si trovavano a bordo del portavalorie “sarebbero state incendiate dai malviventi almeno tre auto ed un furgone su entrambi i sensi di marcia per ostacolare l’intervento delle forze dell’ordine“.

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