Cronaca
Dimesso dall’ospedale non ricorda la via di casa: Carabinieri e Croce Rossa lo soccorrono

Era stato dimesso dall’ospedale e non ricordava la strada per tornare a casa.
Erano le 19 circa di ieri quando alcuni passanti, a Leverano, hanno contattato il 112 chiedendo aiuto per un uomo, un 28enne algerino, che era in evidente difficoltà per le vie del paese.
L’uomo era uscito dall’ospedale di Copertino e non era in grado di ricordare la strada per fare rientro presso il proprio domicilio. Oltre che in stato confusionale, il 28enne era affamato. I carabinieri hanno quindi richiesto l’ausilio del personale della Croce Rossa di Leverano che, col supporto del personale sanitario, ha rifocillato il 28enne per poi ricondurlo a casa.
Sulla sua pagina Facebook, la Croce Rossa scrive: “È la sera di Natale, attorno alle 20 arriva in presidenza la telefonata dei Carabinieri della Stazione di Leverano che chiedono supporto per aiutare e accompagnare, insieme a loro, un migrante in difficoltà, fermato davanti alla Pizzeria da Franco a Leverano. Pensiamo ad un rintraccio, ad un fermo o un intervento particolare ma,
arrivati sul posto, i nostri volontari si sono ritrovati davanti a una scena così bella che ve la raccontiamo a cuore aperto e con l’emozione che ci ha regalato.
I due militari in servizio avevano fermato il migrante per un regolare controllo e hanno dovuto appurare che era di passaggio, partito dall’ospedale di Copertino per tornare a casa a Boncore ma…a piedi!
A domanda dei militari se stesse bene, il ragazzo, per lo stupore e il dispiacere dei due carabinieri, ammetteva di essere a digiuno.
I due uomini, senza esitare, avevano già prima del nostro arrivo provveduto a fargli avere una dignitosa cena dalla vicina pizzeria e avevano successivamente chiamato noi per un ulteriore supporto umanitario che è prontamente arrivato con un pacco pieno di viveri e beni di prima necessità.
Con le luci dei lampeggianti che erano d’improvviso natalizie, con il lucicchìo dei catarifrangenti delle divise e degli occhi …abbiamo accompagnato a casa il ragazzo che si è sentito meno solo e per niente abbandonato.
La nostra storia più bella di questo strano Natale è questa. Nel segno del nostro primo principio, quello della umanità”.
Cronaca
Rissa nella notte a Ruffano

Rissa nella notte a Ruffano con il coinvolgimento di un nutrito gruppo di persone.
L’episodio si è verificato in piazzetta Mons. Fiorito, attorno all’una. Protagonisti due gruppi di giovani che stavano trascorrendo la serata all’aperto.

A scatenare la violenza sarebbero state delle attenzioni di troppo rivolte da qualcuno nei confronti di una donna.
In pochi attimi, dalle parole si è passati ai fatti ed i due gruppi, una ventina di persone in totale dall’età compresa tra i 20 ed i 30 anni, si sarebbero ritrovate nella zuffa.
Dai residenti in zona è partita una chiamata ai numeri d’emergenza. Sul posto sono accorsi i carabinieri, ma al loro arrivo i due gruppi si erano dileguati. Sul luogo le tracce della colluttazione, anche delle macchie di sangue. Nessuno si sarebbe recato nei vicini ospedali e, di conseguenza, nessuno al momento è stato identificato, ma si indaga sull’accaduto.
Cronaca
37enne arrestato dalla Polizia con cocaina, marijuana e hashish
L’attività di ricerca ha consentito di rinvenire numerosi barattoli contenenti sostanza stupefacente di varia tipologia. Al termine della perquisizione sono stati sequestrati oltre mezzo chilo di marijuana, 56 grammi di hashish e 56 grammi di cocaina…

Nella giornata di ieri, a Lecce, la Polizia ha arrestato un uomo di 37 anni, responsabile del reato di detenzione finalizzata alla cessione a terzi di sostanza stupefacente.
Da un’attività informativa appresa in precedenza, la Sezione Narcotici di Lecce è venuta a conoscenza che un soggetto incensurato era dedito alla vendita di sostanze stupefacenti e che la base logistica dell’attività illecita era un appartamento in città.
I poliziotti a seguito di queste informazioni hanno dato avvio ad un servizio di appostamento ed osservazione grazie al quale, nella decorsa serata, hanno intercettato il 37 enne.
Nonostante l’indagato abbia tentato di condurre gli agenti presso altra dimora, indicata quale residenza, il compendio informativo in possesso degli investigatori confermava i sospetti acquisiti nella fase info-investigativa, pertanto il personale della narcotici procedeva alla perquisizione domiciliare nell’abitazione già posta sotto osservazione e nella disponibilità del sospettato.
L’attività di ricerca ha consentito di rinvenire numerosi barattoli contenenti sostanza stupefacente di varia tipologia. Al termine della perquisizione sono stati sequestrati oltre mezzo chilo di marijuana, 56 grammi di hashish e 56 grammi di cocaina.
A riscontro della detenzione finalizzata alla cessione a terzi, vi era materiale idoneo al confezionamento, bilancini e circa 1.600 euro in contanti.
Colto in flagrante l’uomo incensurato, è stato arrestato, e posto agli arresti domiciliari, come disposto dal P.M. del Tribunale di Lecce.
Attualità
Il Tar respinge ricorso per apertura sala giochi a Matino
Accertando quanto premesso il Tar Puglia aveva emesso nel settembre del 2020 un’ordinanza cautelare con la quale si pronunciava a favore del provvedimento del Comune di Matino poiché, si legge nel documento: “Le nuove autorizzazioni all’esercizio non vengono concesse nel caso di ubicazioni in un raggio inferiore a 250 metri, misurati per la distanza pedonale più breve, da istituti scolastici primari e secondari, università, biblioteche pubbliche, strutture sanitarie e ospedaliere e luoghi di culto”…

Il Tribunale Amministrativo per la Puglia – Lecce (Sezione Terza) ha respinto il ricorso di una ditta che aveva richiesto l’autorizzazione per aprire una sala giochi a Matino.
L’immobile scelto per ospitare l’attività supera i limiti minimi (250 metri) di distanza da luoghi sensibili, nella fattispecie una struttura sanitaria.
La ditta ricorrente aveva presentato un primo ricorso nel 2020 contro il Comune di Matino, per richiedere l’annullamento del provvedimento emesso dal Responsabile del Settore Promozione strategica del territorio con il quale si negava “il rilascio dell’autorizzazione per l’attività di sala giochi”.
Le ragioni con le quali si respingeva la richiesta, come riporta il documento, fanno rifermento al fatto che “l’immobile in argomento non rispetta quanto previsto in merito alle distanze dai luoghi sensibili indicati dalla stessa“.
L’appellante aveva contestato il provvedimento per “eccesso di potere: illogicità e violazione del principio di proporzionalità”, ritenendo la struttura sanitaria citata non rientrante tra i luoghi sensibili descritti dalla legge in merito.
Accertando quanto premesso il Tar Puglia aveva emesso nel settembre del 2020 un’ordinanza cautelare con la quale si pronunciava a favore del provvedimento del Comune di Matino poiché, si legge nel documento: “Le nuove autorizzazioni all’esercizio non vengono concesse nel caso di ubicazioni in un raggio inferiore a 250 metri, misurati per la distanza pedonale più breve, da istituti scolastici primari e secondari, università, biblioteche pubbliche, strutture sanitarie e ospedaliere e luoghi di culto”.
Inoltre, la legge in merito precisa che si possono definire strutture sanitarie o socio-sanitarie tutte le strutture che eroghino “prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e mantenimento delle abilità acquisite”.
Si precisa, in aggiunta, che “L’ambulatorio – nel quale un professionista iscritto ad un albo socio-sanitario esercita la sua professione – può essere gestito in forma individuale, associata o societaria e avvalersi esclusivamente di professionisti sanitari regolarmente abilitati e iscritti agli ordini o albi professionali di competenza”.
Difatti, lo studio medico in questione situato nel Comune di Matino si trova tra le strutture sanitarie accreditate ed è pubblicato regolarmente sul sito istituzionale delle Regione Puglia.
Dunque, all’udienza pubblica il Tar Puglia ha confermato l’infondatezza del ricorso, così come aveva espresso nella precedente ordinanza cautelare.
-
Andrano4 settimane fa
Operazione antimafia, arresti a Sud Est
-
Cronaca4 settimane fa
Operazione antimafia in corso, 80 arresti
-
Approfondimenti4 settimane fa
«Meglio la Svizzera che la fame»
-
Cronaca1 settimana fa
Maltempo travolge Gagliano: grandine e allagamenti
-
Cronaca4 settimane fa
Incidente sulla Depressa-Tricase: un ferito grave
-
Cronaca4 settimane fa
Estorsione, atti persecutori e droga: arrestati padre, figlia e compagna
-
Cronaca4 settimane fa
Scontro auto-moto: codice rosso a Specchia
-
Cronaca5 giorni fa
Malore in strada a Tricase: una donna perde la vita