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Cronaca

Discarica abusiva in autorimessa. Denunciati in due

un 51enne ed un 63enne all’interno della loro autorimessa avevano posto in essere un’attività di gestione di rifiuti non autorizzata

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I FATTI


A seguito di un’attività di indagine i poliziotti del Commissariato di P.S. di Gallipoli hanno denunciato due fratelli, un 51enne ed un 63enne, entrambi di Matino, per il reato di discarica abusiva perché all’interno della loro autorimessa avevano posto in essere un’attività di gestione di rifiuti non autorizzata caratterizzata dalla raccolta ed il deposito di veicoli fuori uso e parti di essi, stoccati per la maggior parte su terreno privo di qualsiasi protezione, prodotti dall’attività non autorizzata di autodemolizione, realizzando una vera e propria discarica abusiva. Per tale motivo, tutta l’area è stata sottoposta a sequestro penale ed i due uomini denunciati all’A.G..  


FATTI


Dopo un periodo di osservazione discreta dell’attività di autodemolizione condotta dai fratelli, gli agenti della squadra amministrativa del Commissariato di P.S. di Gallipoli hanno effettuato un apposito controllo finalizzato a verificare se l’attività fosse esercitata con i prescritti titoli autorizzativi.


Nell’occasione, i due uomini non sono stati in grado di produrre alcuna autorizzazione, perché mai conseguita.


Dall’attività di controllo amministrativo, è anche emerso che, stoccate lungo il perimetro interno dell’autorimessa grande circa 4.000 mq, e senza alcuna apposita protezione, c’erano numerosissime parti di veicoli smontati (parafanghi, assali, sportelli, batterie, gomme usate ed altro). 


All’interno di un capannone, inoltre, gli agenti hanno rinvenuto attrezzature per lo smontaggio dei veicoli (utensileria varia, compressori, sollevatori, ecc.) e numerosi organi di motori, cambi e batterie al piombo tutti posizionati per terra senza nessuna protezione.


Durante il controllo, i poliziotti hanno notato un furgone posizionato all’ingresso del capannone che conteneva numerose parti di una stessa vettura.

Ascoltato subito il conducente del furgone, un 46enne brindisino, lo stesso ha confessato agli agenti di essere l’autore del furto e dello smontaggio dell’autovettura che, da controlli in banche dati, è risultata rubata a Martano nel mese di giugno 2020.


Per questo motivo, il conducente brindisino del furgone è stato denunciato per il reato di furto dell’autovettura ritrovata smontata all’interno del furgone.


Insospettiti da tutto, viste anche le circostanze in cui stavano operando, gli agenti ci hanno voluto vedere chiaro, sottoponendo il furgone ad ulteriori accertamenti a seguito dei quali è emerso che anche lo stesso furgone era stato oggetto di furto a Porto Cesareo nel mese di settembre 2018. 


Non a caso infatti gli agenti hanno notato che sul telaio erano state fatte delle operazioni tali da occultarne la provenienza.


In particolare, il telaio aveva una linea alfanumerica disallineata e la superficie di punzonatura presentava degli avvallamenti, segno evidente che su quella parte di lamiera erano state eseguite delle operazioni di punzonatura. 


Identificato l’autore delle operazioni di occultamento, è stato denunciato per il reato di riciclaggio un 25enne, anch’egli della provincia di Brindisi. 


Cronaca

La Settimana Santa non ferma gli incendi: furgone in fiamme

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Un autocarro nella notte ha misteriosamente preso fuoco a Casalabate (Trepuzzi).

Alle ore 01:24 circa una squadra del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce, dalla sede centrale, è intervenuta in via Provenzani per l’incendio di un autocarro Volvo FH16.

L’intervento ha permesso lo spegnimento completo del mezzo e la messa in sicurezza dell’area, evitando ulteriori danni a persone e cose e prevenendo ogni pericolo per la pubblica e privata incolumità.

Il furgone tuttavia è inutilizzabile a causa dei danni patiti.

Sul posto presenti i Carabinieri del NORM di Campi Salentina.

Cause in corso di accertamento.

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Cronaca

Baby gang accerchia e malmena 17enne invalido

Choc a Galatina: si filmano mentre aggrediscono coetaneo in stazione. Sabato scorso avrebbero pestato e denudato un altro minorenne

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Inaudita violenza di tanti contro uno, solo e indifeso. Una baby gang, ripresa dalla videocamera di uno smartphone, con un blitz serale dello scorso mercoledì, accerchia e malmena un ragazzo di origini straniere, invalido al 100%.

Siamo a Galatina. La vittima, 17 anni, in un primo momento ha tenuto l’episodio per sé, probabilmente temendo di subire ripercussioni nel raccontarlo.

Ma quando la madre ha notato lividi e ferite sul suo corpo, il ragazzo ha ripercorso quei terribili momenti.

Nel frattempo, le immagini, girate da uno degli smartphone dei presenti, sono finite sui social (il video è a fine articolo).

I fatti

L’aggressione da parte del gruppo di bulli (coetanei della vittima) si è verificata nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina.

La vittima si trovava qui in compagnia di alcuni amici.

A scatenare la violenza sarebbero stati motivi futili motivi: probabilmente il 17enne si sarebbe concesso la “licenza” di rispondere ad una provocazione verbale.

Ecco quindi la spedizione punitiva, con tanto di testimonianza video e di commento di sottofondo.

Nel video originale, si sente la voce di una ragazza che incita gli aggressori, definendoli “la gang del bosco”.

Identificati

La Polizia avrebbe già identificato i componenti della gang, composta da una decina di minorenni, tra cui anche ragazzine, alcuni dei quali infra quattordicenni già resisi in passato responsabili di atti vandalici e scorribande.

Secondo l’ANSA, al gruppo è attribuita anche un’altra aggressione avvenuta sabato scorso ai danni di un minorenne che sarebbe stato picchiato e denudato. Il gruppo è conosciuto perchè posta le proprie bravate sui social e i vari componenti si fanno ritrarre anche in pose aggressive, incappucciati e armati con coltelli e spranghe

Il 17enne aggredito in stazione mercoledì sera è stato trasportato in ospedale, dove ha avuto una prognosi di 25 giorni. La madre, nella serata di ieri, ha sporto denuncia.

Le immagini

Abbiamo provveduto a sfocare le immagini originali, che restano comunque forti e sconsigliate ad un pubblico suscettibile. Il video è suddiviso nei due seguenti file.

Video 1:

Video 2:

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Casarano

Auto in fiamme a Casarano, danni anche ad una seconda vettura

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Pochi minuti prima dell’una, nella notte appena trascorsa, un’auto è stata data alle fiamme nel centro abitato di Casarano.

I Vigili del Fuoco di Lecce, dal Distaccamento di Gallipoli, sono intervenuti in via Carlo Poerio Alberto, dove una Renault Kalos ferma in sosta era stata avvolta dalle fiamme.

Gli operatori del 115 hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme, evitando che l’incendio si propagasse e arrecasse ulteriori danni a persone, cose o rappresentasse un pericolo per la pubblica e privata incolumità.

A causa dell’irraggiamento termico, l’incendio ha causato danni anche a una seconda autovettura, una Lancia Y, parcheggiata nelle immediate vicinanze.

Sono attualmente in corso le indagini per accertare le cause che hanno originato l’incendio.

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