Cronaca
Disordini post Napoli-Lecce: “Noi ospiti trattenuti per ore”
L’arresto di due tifosi salentini al “Maradona” ha scatenato l’indignazione della tifoseria: le parole della società giallorossa
Tiene banco la vicenda che ha portato, nella serata dello scorso turno di Serie A, all’arresto di due tifosi giallorossi in trasferta per il match Napoli-Lecce.
A margine dell’incontro, disputatosi come da calendario infrasettimanale di mercoledì, nel settore ospiti sono scoppiati dei tafferugli tra una frangia della tifoseria salentina e le forze dell’ordine.
Come diffuso in un comunicato dalla polizia stessa, alcuni supporter leccesi avrebbero presso a calci, pugni e spintoni le divise, fino ad arrivare alle cinghiate.
Nelle ore successive il fermo di due salentini, condotti in carcere a Lecce, si è subito levata un’ondata di indignazione da parte dei tifosi presenti quella sera nel settore ospiti ospiti del “Maradona”.
Tifosi che denunciano di essere stati trattenuti per due ore dopo la fine della gara, parlando senza mezzi termini di sequestro di persona. In un clima di tensione crescente in cui, peraltro, erano presenti famiglie con bambini che, oltre a vedersi negata la possibilità di uscire, sarebbero rimaste anche senza acqua.
L’Unione Sportiva Lecce oggi ha messo i puntini sulle “i” intervenendo, con una nota, a tutela dei suoi fan.
“L’U.S. Lecce, preso atto delle numerosissime segnalazioni ricevute dai propri tifosi che hanno partecipato alla gara Napoli-Lecce del 31/8 u.s. nel settore ospiti anche in considerazione del coinvolgimento di famiglie con al seguito giovanissimi tifosi, ha ritenuto opportuno segnalare agli organismi competenti alcuni disagi organizzativi che hanno interessato gli occupanti di detto settore”, si legge nel documento diffuso in giornata.
“La scrivente auspica che la segnalazione di tali criticità, unica iniziativa nella disponibilità dei clubs, rappresenti un momento costruttivo, al fine rendere la fruizione dell’evento calcistico più agevole e accessibile anche in trasferta da parte di tutti quei tifosi che rispettano le regole e che si attengono scrupolosamente alle prescrizioni che regolano l’accesso allo stadio”.
Cronaca
Dramma a Maglie: muore uomo in bici
Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.
Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.
Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.
Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.
Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.
Cronaca
Lupi nel Salento: altro avvistamento
L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.
Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.
«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.
Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.
Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue tracce.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».
Cronaca
Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana
L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto
Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.
Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.
L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.
Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.
Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.
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