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Cronaca

Droga in quantità industriale: 4 arresti in discoteca

Fermati con stupefacenti e contanti addosso dei giovani spacciatori in trasferta: uno di loro appena sedicenne

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Continua l’operazione “Estate sicura” dei carabinieri di Gallipoli. Proprio in una discoteca del gallipolino, sono stati fermati 4 pusher.


Si tratta di un K.S., ucraino 19enne residente a Eboli, e di R.S., 21enne, A.C., 25enne e di un ragazzo 16enne, tutti e tre brindisini.


Sono tutti stati scovati all’interno di una nota discoteca di Gallipoli intenti a spacciare al dettaglio numerose sostanze stupefacenti ed in possesso di una notevole somma in denaro, provento di spaccio. Hanno destato grande sorpresa l’arresto del più giovane, trovato dai militari dell’Aliquota Operativa sulla pista della discoteca circondato da giovani evidentemente interessati ad acquistare il contenuto delle sue tasche: oltre a 40 dosi di hashish anche 20 dosi di marijuana; 50 dosi di MDMA e 10 dosi di cocaina.


Il giovane brindisino era giunto a Gallipoli in compagnia di A.C., trovato in possesso di 66 dosi di MDMA. In compagnia dei due, vi S.R. 21enne, incaricato a riscuotere il totale provento dello spaccio. Nelle sue tasche è stata trovata la somma di 870euro, suddivisa in banconote di vario taglio.


Gli atteggiamenti sospetti hanno invece incastrato l’altro giovane, successivamente identificato in K.S. 19enne, cittadino ucraino, che era in possesso di 10 dosi di cocaina; 20 dosi di hashish; 10 dose di MDMA e n.30 dosi di Ketamina, nonché della somma contante di 185 euro provento dello spaccio.

Tutti gli arrestati, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura per i minorenni, Dott.ssa Maria Vallefuoco, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Lecce ad eccezione del minorenne, tradotto presso il CPA di Monteroni a disposizione dell’A.G. procedente.


Nella settimana di ferragosto ed in quelle successive proseguiranno in modo incessante i servizi della Compagnia di Gallipoli, volti sia al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti che dell’abuso di sostanze alcoliche e dell’abusivismo commerciale in genere, nonché di ogni altra forma di reato contro la persona ed il patrimonio nell’ambito dell’operazione Estate Sicura 2016.


 


Cronaca

Supersano arrestato spacciatore

In casa aveva eroina, cocaina e marijuana oltre a tutto il necessario per la vendita dello stupefacente

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I carabinieri della Stazione di Ruffano hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 45 anni nel centro di Supersano.

L’attività info-investigativa era iniziata a causa di un’intensa attività di spaccio presso la sua abitazione.

Dopo aver individuato con precisione il luogo, i Carabinieri hanno proceduto al controllo e alla perquisizione dell’appartamento, dove sono state rinvenute numerose dosi di sostanze stupefacenti pronte per la vendita, occultate in vari punti della casa.

In particolare, sono stati sequestrati 7 grammi di eroina, 2 grammi di cocaina e 30 grammi di marijuana.

Insieme alla sostanza stupefacente, i militari hanno trovato bilancini, sostanze da taglio, materiale per il confezionamento e diverse centinaia di euro in contanti, a testimonianza dell’attività di spaccio.

Durante il controllo, sono stati sequestrati anche due coltelli ed è stata scoperta un’ingente quantità di munizioni, circa un centinaio di cartucce di vario calibro, detenute illegalmente.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto a regime degli arresti domiciliari, così come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce.

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Casarano

Rinvenuto deposito di auto rubate

Denunciato il proprietario dell’area dove è stata rinvenuta anche un’Alfa Romeo Stelvio rubata pochi giorni fa nel parcheggio di un ipermercato casaranese. Tra le tante auto smembrate, riconosciuta anche una Fiat 500 con la carrozzeria tagliata in più pezzi che era stata rubata a Tricase il 9 gennaio

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La Polizia di Stato ha scoperto a Casarano un’ampia area recintata, nella quale erano nascosti e riciclati veicoli di provenienza illecita.

Da una prima ispezione attraverso l’alto muro di recinzione del sito individuato, gli agenti del Commissariato di Taurisano hanno notato la presenza di una Alfa Romeo Stelvio, risultata rubata alcuni giorni prima nel parcheggio di un ipermercato sempre di Casarano.

I primi accertamenti hanno permesso di individuare il proprietario dell’area, un cinquantacinquenne del posto, immediatamente rintracciato nella sua residenza e condotto presso il deposito di sua proprietà.

Oltre all’Alfa Romeo Stelvio rubata, nella area, vasta almeno 50 are, erano stati parcheggiati molti automezzi e pezzi meccanici e, all’interno, vi era un edificio di costruzione abusiva, nel cui garage seminterrato era stata ricavata una officina abusiva, adibita allo smontaggio di autovetture rubate.

In particolare, i poliziotti hanno scoperto la presenza di una Fiat 500 smembrata la cui carrozzeria era stata tagliata in più pezzi. L’auto, non era più dotata dei codici identificativi (targa e numero di telaio) ma, identificato il rivenditore da un portatarga, è stata comunque identificata e rintracciata la proprietaria.

L’auto era le era stata rubata a Tricase il 9 gennaio scorso. La donna ha riconosciuto la propria autovettura attraverso le foto realizzate dalla polizia scientifica.

Nel garage seminterrato, in alcuni container e in tutta l’area recintata erano parcheggiati numerosi veicoli e stoccati e pezzi meccanici, per molti dei quali l’indagato ha fornito generiche e poco credibili notizie sulla provenienza.

Inoltre, i veicoli ed i pezzi meccanici apparivano parcheggiati male e stoccati, in evidente violazione le norme previste per la tutela dell’ambiente.

L’intera area è stata sottoposta a sequestro con l’apposizione dei sigilli mentre il proprietario è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione, riciclaggio e violazione delle norme sulla tutela ambientale.

L’Alfa Romeo Stelvio, dopo i rilievi di polizia scientifica, è stata restituita al legittimo proprietario.

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Quel che resta della Fiat 500 rubata a Tricase il 9 gennaio scorso

 

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Cronaca

Trepuzzi: «Perchè il sindaco ha fatto riaprire le scuole?»

Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle: «Non conoscendo ancora l’effettivo rischio per la salute pubblica, vista l’entità dell’incendio e la pericolosità del materiale andato a fuoco, sarebbe stato forse più prudente ritardare cautelativamente l’apertura»

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Il girono dopo l’incendio ai depositi dell’ex Omfesa a Trepuzzi si accende la polemica.

Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle,  «nell’esprimere massima solidarietà alle aziende e ai lavoratori coinvolti nell’incendio divampato nel pomeriggio di ieri , sulle cui cause auspichiamo sia fatta presto piena luce», puntano il dito sulla  decisione del sindaco Giuseppe Taurino di consentire l’apertura delle scuole all’indomani di quanto accaduto.

I 5 Stelle la ritengono «quanto meno contraddittoria la considerato, altresì, il richiamo a limitare le uscite e a fare uso delle mascherine. Non conoscendo ancora l’effettivo rischio per la salute pubblica, vista l’entità dell’incendio e la pericolosità del materiale andato a fuoco, sarebbe stato forse più prudente ritardare cautelativamente l’apertura delle scuole. Per il bene della salute pubblica, invochiamo il rispetto del principio di precauzione citato nell’art. 191 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, molto spesso disatteso».

Gli attivisti, infine, rivolgono «un ringraziamento particolare ai Vigili del Fuoco, che hanno consentito in tempi rapidi di domare l’incendio e di mettere in sicurezza l’area».

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