Casarano
Droga, truffe, evasioni e… una festa di battesimo in zona arancione!
Due arresti e 20 denunce ad opera dei carabinieri della Compagnia di Casarano nell’ambito della propria giurisdizione. Il dettaglio delle operazioni condotte dai militari dell’Arma tra Supersano, Ugento, Ruffano, Casarano, Collepasso, Taviano, Melissano e Parabita

A Taviano i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un pregiudicato del posto: già sottoposto al regime di detenzione domiciliare per altra causa, è stato più volte sorpreso da quei carabinieri violare le prescrizioni imposte dalla misura. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Lecce.
Cinque denunce ad Ugento
Deferito un uomo ritenuto responsabile del furto di 25 infissi e vario materiale ferroso, perpetrato all’interno dell’area ex-canile di proprietà privata.
Nei guai un’altra persona che, nonostante l’obbligo di dimora nel Comune di Ugento, è stata sorpresa, in due circostanze, violare il divieto di uscire dalla propria abitazione dalle ore 21 alle ore 6.
Infine denunciato un uomo, ritenuto responsabile di aver posto in essere reiterate vessazioni e minacce nei confronti della moglie, motivo per cui l’autorità giudiziaria ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima.
Infine deferito un uomo che, alla guida propria autovettura, a seguito di un incidente stradale con altro autoveicolo, ha omesso di fermarsi e prestare assistenza ai feriti, dandosi alla fuga.
Denuncia anche per un uomo sottoposto al regime degli arresti domiciliari, che ad un controllo non è stato trovato presso la sua abitazione.
Eroina e cocaina in casa
A Supersano dopo la una perquisizione domiciliare eseguita con il supporto di una unità cinofila denunciato un uomo sorpreso detenere quattro dosi contenenti complessivi 3,42 grammi di eroina e 0,5 grammi di cocaina.
Alla guida in stato di ebbrezza
A Ruffano deferito in stato di libertà un coinvolto in un incidente stradale: era in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuta al consumo di sostanze stupefacenti. Sottoposto ad accertamenti sanitari è risultato positivo all’uso di cannabinoidi.
Truffa alle assicurazioni
A Taurisano i carabinieri della locale stazione hanno smascherato cinqeu persone, 4 uomini ed una donna, che in due distinte occasioni, al fine di truffare le compagnie assicurative, hanno simulato incidenti stradali.
Smascherati truffatori a Collepasso
I carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un uomo che, alla guida propria autovettura, ha tentato la truffa dello specchietto ai danni di un anziano.
Altri due uomini denunciati, perché, in concorso tra loro, mediante raggiro, hanno indotto una ragazza a corrispondere la somma di 240,16 euro, tramite ricarica postepay, quale falso premio assicurativo Rca rendendosi poi irreperibili.
Ancora a Collepasso i carabinieri hanno arrestato un uomo poiché ritenuto responsabile di violenza o minaccia a pubblico ufficiale. I fatti risalenti al 5 marzo del 2011 e avvenuti a Casarano. L’uomo dovrà scontare la pena residua di 6 mesi di reclusione ed è giù ai domiciliari.
Tre uomini denunciati a Parabita
A Parabita denunciato un uomo poiché, in qualità di custode giuidiziale del proprio ciclomotore, già sottoposto a sequestro per violazione alle norme del codice della strada., non potendo fornire ai carabinieri giustificazioni in merito al mancato ritrovamento del mezzo nel luogo di custodia, ha formalizzato una falsa denuncia di furto.
Un uomo sottoposto alla misura detenzione domiliare, denunciato per non aver ottemperato le prescrizioni imposte dall’a.g., avendo frequentato persone gravate da precedenti penali.
Denunciato infine, un uomo, sottoposto all’obbligo di presentazione alla p.g., per violazione delle prescrizioni imposte dalla misura.
In breve
A Casarano deferito in stato di libertà un uomo sorpreso durante una perquisizione veicolare a detenere 1,04 grammi di cocaina suddivisa in 4 dosi.
A Melissano ancora un denuncia per droga: medianyte la perquisizione domiciliare a casa di un uomo del posto i carabinieri hanno rinvenuto 1,12 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, materiale vario per confezionamento nonché un coltello serramanico e due proiettili cal.45.
Inoltre i Carabinieri di Casarano hanno segnalato alla Prefettura due giovani per “uso non teurapeutico di sostanze stupefacenti
Sanzionato, per mancato rispetto normativa covid prevista per la “zona arancione” il titolare di un ristorante di Taviano e 15 avventori intenti a festeggiare un battesimo, elevando sanzioni per un importo 6.400,00 euro.
Attualità
Dal turismo in Salento alla vendemmia in Francia, tutte le opportunità di lavoro
Decimo Report Arpal Puglia, Ambito di Lecce: 217 annunci per 794 posizioni aperte. Oltre al settore turistico, edilizia, commercio, agroalimentare…

Sono stati 1.704 i colloqui di lavoro svolti in presenza durante la Recruiting week per il settore turistico organizzata nell’Ambito di Lecce da Arpal Puglia.
Le selezioni sono durate dieci giorni, dal 5 al 20 marzo, con un calendario che ha visto ruotare i dieci centri per l’impiego per consentire la più ampia partecipazione.
574 persone si sono recate presso gli uffici Arpal per incontrare oltre 90 aziende, che avevano messo a disposizione 1.400 posti di lavoro in vista dell’avvio della stagione turistica.
Sono stati svolti ben 1.704 colloqui in presenza, a cui si aggiungono ulteriori mille candidature arrivate tramite il portale lavoroperte.regione.puglia.it e via mail.
Si è scelto, poi, di dare attuazione alla Strategia #mareAsinistra della Regione Puglia, volta all’attrazione e valorizzazione dei talenti, attraverso la previsione di colloqui online per chi risiede o è domiciliato fuori dalla Puglia: sono 133 le prenotazioni già giunte da parte di persone che vivono in Sicilia, Calabria, Campania, Lazio, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige o anche all’estero, in particolare Scozia e Austria.
Si tratta molto spesso di salentini che intendono rientrare nella propria terra, ma si registra anche un interessante numero di persone che guarda alla Puglia come regione in cui potersi trasferire per trovare una propria realizzazione professionale.
Nelle prossime settimane, proseguirà l’attività di incrocio domanda-offerta da parte dei centri per l’impiego.
Nel settore turistico, d’altronde, restano attive offerte per 437 posti disponibili, come riportato nel 10° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce di Arpal Puglia, che registra nel complesso un totale di 217 annunci per 794 posizioni aperte.
Al comparto turistico seguono i settori dell’edilizia con 86 posti e del commercio con 62.
Attività rilevante di ricerca di personale riguarda l‘agroalimentare che offre 46 posti di lavoro; le pulizie e i multiservizi con 38 opportunità; la riparazione di veicoli e trasporti con 34 posizioni; l’ambito amministrativo-informatico con 28.
Il settore delle telecomunicazioni presenta 21 opportunità, mentre il tessile – abbigliamento -calzaturiero (TAC) ne offre 17.
Infine, si segnalano offerte di lavoro anche nei seguenti settori: la sanità e i servizi alla persona con cinque posizioni, il comparto pedagogico con quattro e il settore della bellezza e del benessere con due.
Il settore metalmeccanico, invece, offre una posizione lavorativa. Si segnalano inoltre due opportunità per persone con disabilità e undici per iscritti nelle altre categorie protette, ai sensi della l.68/99.
Tra le numerose offerte di lavoro e formazione all’estero proposte dalla rete EURES, si segnala un’opportunità per la stagione della vendemmia in una prestigiosa azienda francese: situata nella rinomata regione vitivinicola della Nuova Aquitania, l’azienda ricerca candidati per attività agricole legate alla raccolta dell’uva, in particolare per le operazioni di potatura del verde.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.
Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
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Casarano
Troppo Casarano per il Nardò. Rossoazzurri a +4
Prove tecniche di fuga con 4 punti sulla Nocerina seconda a 6 giornate dal termine. Intanto i ragazzi terribili del Casarano (gli unici della serie D) accedono agli ottavi della Viareggio Cup

CASARANO-NARDÒ 2-0
Reti: pt 12′ Guastamacchia, 27′ Ferrara
Ormai da tempo, fin dall’arrivo in panchina di Vito Di Bari, il Casarano entra in campo con la consapevolezza della propria forza e il risultato di trentuno punti su trentanove ne è la conferma.
Anche contro un Nardò volenteroso e nulla più i rossoazzurri hanno risolto la pratica in mezz’ora, concedendosi poi una melina condita da altre occasioni sfumate.
Quando mancano sei giornate alla fatidica data del 4 maggio, sulla scia è rimasta soltanto la Nocerina, ma distanziata di quattro punti.
“Ci godiamo il momento, ma non è finita“, dichiara in sala stampa il tecnico delle Serpi e poi aggiunge che, “l’unione è il simbolo di questa squadra, in tutti gli aspetti: Società, tifosi, stampa e un grande presidente“.
Domenica trasferta ad otto chilometri in quel di Ugento, impegno da non prendere assolutamente alla leggera.
“Fuori sacco“, merita una menzione speciale la formazione giovanile del Casarano, passata agli ottavi del Torneo di Viareggio, unica squadra di serie D, che affronterà martedì prossimo la Ternana, a Pontedera, dove ha assicurato la sua presenza il presidente Antonio Filograna Sergio, convinto fautore di questa prima partecipazione dei giovani calciatori rossoazzurri all’importante vetrina internazionale.
Giuseppe Lagna
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Attualità
Xylella, rischiano anche le vigne?
Dopo la rovinosa débâcle che ha subìto il settore agricolo negli ultimi dieci anni a causa della Xylella Fastidiosa, prima che vada in scena il secondo atto che scateni una tragedia ancor più virulenta della prima, è stato convocato, in Provincia, a Palazzo dei Celestini, un tavolo con i componenti dell’Unità Operativa per lo Sviluppo…

Sembrava solo un cattivo presagio, invece, comincia prendere forma un nuovo incubo Xylella che dopo aver sterminato i nostri ulivi secolari, avrebbe puntato le viti.
Così, dopo aver perso uno dei simboli del Salento con annessa produzione di olio, rischiamo di doverne fare i conti anche con il settore vitivinicolo.
Dopo la rovinosa débâcle che ha subìto il settore agricolo negli ultimi dieci anni a causa della Xylella Fastidiosa, prima che vada in scena il secondo atto che scateni una tragedia ancor più virulenta della prima, è stato convocato, in Provincia, a Palazzo dei Celestini, un tavolo con i componenti dell’Unità Operativa per lo Sviluppo.
Il tema? La Xylella fastidiosa nel settore vitivinicolo. Ora che il pericolo per le viti, dopo quello per gli ulivi, è sotto gli occhi di tutti significa lanciare un segnale al territorio.
I componenti di questo organismo hanno preso l’impegno di inviare proposte, suggerimenti, osservazioni, finalizzate alla redazione di un documento che sarà accompagnato dalla Provincia all’attenzione dei vari livelli istituzionali.
Il presidente Stefano Minerva, che ha convocato la riunione, ha sottolineato il senso dell’iniziativa: «Ci siamo proposti come Ente di coordinamento, al netto delle singole funzioni, e come tale ci rendiamo disponibili a raccogliere le proposte e a provare a costruire le condizioni per far sì che qualcosa di concreto si possa fare. Siamo pronti a adottare punti di vista e proposte da caricarci sulle spalle e, se necessario, portare sui tavoli istituzionali a Bari, a Roma, a Bruxelles».
Il vicepresidente con delega all’Ambiente, Paesaggio e Riforestazione Fabio Tarantino ha aggiunto: «Abbiamo voluto confrontarci sul tema, volgarmente detto della Xylella della vite, in quanto riteniamo che la Provincia debba essere portavoce, debba fare cassa di risonanza nei confronti dei settori produttivi e delle associazioni che li rappresentano, così come facciamo in qualità di Casa dei Comuni rispetto agli enti locali».
Gli fa eco il consigliere con delega all’Agricoltura Paolo Greco: «La questione Xylella è un tema importante, sappiamo quanto abbiamo sofferto e quanto il tessuto agricolo, il paesaggio, l’ambiente stanno patendo nel nostro Salento. Anche per la Xylella della vite il monito deve essere quello di evitare di dare ascolto a prose, poesie e formule magiche, ossia l’humus intorno al quale il nostro territorio si è trovato a muoversi, e affiancarsi invece completamente alla scienza e al rispetto delle prescrizioni previste. La nostra regione non può vivere una nuova stagione medievale come accaduto per la Xylella».
Tutti i componenti dell’UOS presenti (Enti, Università, associazioni di categoria e datoriali, organizzazioni sindacali) sono intervenuti con punti di vista e proposte.
I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di mantenere alto il livello di guardia su questa nuova forma di Xylella e l’esigenza di dotare il territorio di un piano di rigenerazione unitario.
Il dirigente del Servizio Politiche europee e Assistenza agli enti locali Carmelo Calamia ha, poi, ricordato come l’Unità Operativa per lo Sviluppo sia «un organismo consultivo creato dalla Provincia dal 1996, composto da 26 soggetti territoriali, chiamati e coinvolti sui temi dello sviluppo del territorio, che tornerà a riunirsi con più frequenza».
In seguito, ha illustrato ai componenti dell’Unità presenti lo stato di avanzamento degli ultimi sei mesi di SaL.E., il progetto pilota finanziato alla Provincia di Lecce nell’ambito dei Patti territoriali: «Il primo rapporto semestrale vede tutti i progetti avviati nel completamento delle prime fasi amministrative.
Ci attendiamo ora un avanzamento significativo nei primi mesi del 2025. La chiusura degli investimenti è fissata al 31 dicembre 2026. Per fruire dei 30 trenta progetti pubblici e dei 6 privati, inoltre, si costruirà un itinerario virtuale, un collante unico, sviluppando una modalità innovativa di fruizione e di comunicazione».
BISOGNA FARE IN FRETTA
I vigneti salentini sarebbero quindi in pericolo. Salvarli dipende dalla correttezza dei vignaioli nel denunciare subito il contagio nei propri vigneti, dal coraggio dei politici nel decidere interventi drastici e soprattutto dalla velocità dei ricercatori nel trovare gli insetti vettori o un sistema di contrasto. I mandorli pugliesi sono stati contagiati da un “portatore sano” e trovarlo velocemente potrebbe essere la chiave del problema.
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