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Corsano

Era ai domiciliari e spacciava, arrestato 44enne corsanese

Gli agenti del Commissariato di Taurisano hanno anche denucniato in concorso tra loro un uomo e una donna per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio

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Al termine di un’operazione di polizia giudiziaria finalizzata al contrasto del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti del Commissariato di Polizia di Taurisano hanno arrestato Michele Ferraro, 44 anni, di Corsano, già sottoposto agli arresti domiciliari, ed hanno denunciato due pregiudicati: un uomo di 42 e una donna di 35.


L’operazione si è sviluppata grazie ad acquisizioni info-investigative dalle quali si è appreso che, nonostante lo stato di detenzione domiciliare, l’uomo aveva posto in essere una intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti.


Gli agenti di Volante hanno così avviato un servizio di osservazione presso l’abitazione del 44enne, appurandone la presenza. Poco dopo, nei pressi dell’abitazione, è giunta un’autovettura con a bordo due individui, un uomo e una donna, che si fermavano vicino al cancello di ingresso e venivano raggiunti dal 44enne.


Qui i poliziotti in appostamento hanno assistito ad uno scambio di denaro con il passaggio di un involucro di cellophane e poi di una busta di carta.


Subito dopo i due si sono allontanati in auto e , poco distante, sono stati fermati da altri poliziotti e sottoposti a perquisizione personale.


Sono stati così rinvenuti 11 grammi di eroina, in un involucro di cellophane nella tasca dei pantaloni dell’uomo, e quattro boccette di metadone, che erano in un sacchetto di carta bianco riposto in uno zaino in possesso della donna.

Avuto certezza della flagranza dell’attività illecita, gli agenti approfittando del rientro della moglie dell’uomo hanno fatto ingresso nell’abitazione e avviato la perquisizione domiciliare e personale.


Perquisizione che ha dato esito positivo poiché sono stati rinvenuti 7,7 grammi di cocaina, contenuti in un ovetto “Kinder” che l’arrestato occultava sulla sua persona.


Di seguito la perquisizione è stata estesa all’abitazione dove sono stati rinvenuti: oltre 123 grammi di eroina, suddivisa in quattro involucri di cellophane trasparente; circa un grammo di marijuana; 135 euro in banconote di vario taglio, probabile provento dello spaccio; un bilancino di precisone; due cellulari; una scatola di bicarbonato, verosimilmente usato per il taglio della sostanza stupefacente.


Su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Lecce, il 44enne è stato tratto in arresto e associato presso la Casa Circondariale di Lecce, mentre le altre due persone coinvolte nello scambio son ostati denunciati a piede libero.


 


Appuntamenti

Programma PIPPI e Tutela Minorile, convegno a Corsano e Presicce – Acquarica

Organizzato dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo: giovedì 24 ottobre (ore 15,30), presso la sala Consiliare del municipio di Corsano; venerdì 25 (9,30), al Castello Medioevale di Acquarica

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L’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo, in collaborazione con le cooperative assegnatarie del servizio- Cooperativa Sociale Medihospes, Cooperativa Sociale Egle, Cooperativa Sociale Open Group, nonchè l’Associazione Italiana Avvocati Matrimonialisti Italiani per la tutela dei diritti delle Famiglie e dei minori,  organizza il convegno “Programma PIPPI e Tutela Minorile“.

Il convegno si terrà in due giorni:  giovedì 24 ottobre, a partire dalle ore 15,30, presso la sala Consiliare del municipio di Corsano; venerdì 25 ottobre, dalle ore 9,30, presso il Castello Medioevale di Presicce-Acquarica (Località Acquarica).

L’evento gratuito è accreditato dall’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Puglia con n. 9 crediti formativi (di cui n. 6 nelle materie ordinarie e n. 3 in materia deontologica), nonchè dall’Ordine degli Avvocati di Lecce con n. 5 crediti formativi nelle materie ordinarie.

 

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Corsano

Il sindaco Raona morto d’infarto fulminante, oggi i funerali

Nell’autopsia si parla di un quadro cardiaco complesso delle coronarie….

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A causare la morte del sindaco di Corsano Raona, medico odontoiatra di 64 anni, è stato un infarto fulminante. Questo il responso dopo l’autopsia di ieri effettuata dal medico legale Ermenegildo Colosimo.

Nell’autopsia si parla di un quadro cardiaco complesso delle coronarie.

Si terranno pertanto oggi, 18 ottobre, sempre alle 16, presso la chiesa di San Biagio, i funerali del sindaco Raona, morto d’infarto nella notte tra lunedì e martedì.

Gli stessi saranno officiati dal vescovo monsignor Vito Angiuli. L’amministrazione comunale ha indetto il lutto cittadino.

 

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Attualità

Ciao Biagio, sindaco per antonomasia

Il ricordo: «Corsano non può che dire “Grazie!” a Biagio Raona. Grazie per quel che è stato, per quel che ha fatto, per quel che ha lasciato…»

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La triste notizia è rimbalzata in redazione di mattina presto quel maledetto 15 ottobre.

Incredulità mista ad un’infantile speranza che ci fosse un errore.

L’errore non c’era: Biagio Raona, il sindaco di Corsano, persona per bene, ci aveva lasciato.

Le emozioni si sono accavallate quando abbiamo saputo che la magistratura ha aperto un’inchiesta e dato disposizioni per l’autopsia.

Raona la mattina del 14 ottobre era stato in pronto soccorso perché avvertiva dei dolori al petto.

Era stato dimesso ed è tornato a casa.

A mezzanotte, poi, il malore fatale.

Ora si attende l’esame autoptico e le indagini dovranno fare chiarezza su quanto accaduto.

Nel frattempo, è stata sospesa la camera ardente che era stata allestita in Municipio e rinviato il funerale, inizialmente previsto per il pomeriggio del 16 ottobre.

In attesa dell’esito delle indagini abbiamo voluto affidare al nostro Cesario Ratano, giornalista di Corsano che ha anche fatto l’esperienza di assessore nel suo paese, proprio durante il primo mandato di Raona. Soprattutto amico del sindaco deceduto.

Gi abbiamo chiesto di mettere su carta le sue emozioni e di regalarci un ricordo di Biagio Raona che proponiamo a fianco.

«GRAZIE DI TUTTO»

di Cesario Ratano

Biagio Raona, il sindaco per antonomasia: così mi piace ricordarlo perché, a mia memoria, nessuno come lui ha saputo interpretare quel ruolo, con tutti i suoi difetti e i suoi pregi: la sua caparbietà, la sua tenacia, la sua abnegazione e la sua testardaggine.

Lascio ad altri l’elencazione dei risultati raggiunti (sono poca cosa dinanzi al silenzioso e lento logorio interiore che producono), né voglio azzardarmi in un elogio di maniera.

Di Biagio Raona ho conosciuto il modo di interpretare la politica e l’amministrazione, il suo modo di trasmettere empatia, anche in certe spigolosità del suo carattere, il sapersi rendere amico, la sua disponibilità anche nella vita privata e professionale, e poi la sua generosità… immensa!

Vent’anni fa, per una legislatura, abbiamo amministrato Corsano. Ebbene: non ha percepito un solo centesimo della sua indennità, consumata per far fronte a tantissime situazioni di disagio in cui versavano alcune famiglie.  Nel mio ruolo di assessore, mi ha dato una fiducia senza limiti e grandi responsabilità senza mai intralciare il mio operat e, anche nei periodi più tristi di quegli anni, il suo appoggio morale e materiale non ha avuto limiti.

Di questo gli sono profondamente grato.  Gratitudine che gli deve l’intera comunità per la sua onestà, la sua rettitudine e il suo quotidiano impegno profuso con abnegazione per lo sviluppo e il benessere della sua Corsano alla quale ha dedicato oltre metà della sua vita.

Corsano la conosceva bene, e bene conosceva i corsanesi.

Biagio Raona era stato eletto sindaco per il secondo mandato da appena cinque mesi; il primo era scivolato via quasi senza problemi, nonostante qualche tensione politica che ha saputo superare grazie alla sua caparbietà, ma sempre guidato dallo spirito di servizio che lo ha contraddistinto. Questo mandato, il secondo continuativo, doveva essere il suo ultimo da Sindaco. È stata quasi un obbligo la sua candidatura.

Da amico di lunga data, in questi pochi mesi l’ho visto lentamente perdere serenità.

Sicuramente era un uomo poliedrico ma era come se si sentisse costretto dalle circostanze ad affrontare in prima persona ogni cosa, a prendere su di sé tutti i problemi dell’amministrazione e dei suoi compaesani.

E di questo grande stress ne sentiva il peso.  D’altronde, per essere un buon amministratore serve spirito di sacrificio (ma non sino a questo punto…) e tanta passione: qualità che non si comprano al “mercato dei servi”.

Di Biagio, ho ammirato il grande amore per la moglie Dora, per i figli Pierluigi, Angela ed Edoardo, per il nipotino e per i due in arrivo: per nulla al mondo avrebbe barattato il tempo a loro dedicato.

Dire che la morte di Biagio è una grave perdita per la comunità di Corsano non è una frase fatta: una personalità forte, un punto di riferimento non si inventano dall’oggi al domani ed è per questo che tutta Corsano non può che dire “Grazie!” a Biagio Raona.

Grazie per quel che è stato, per quel che ha fatto, per quel che ha lasciato.

*nella foto in alto Biagio Raona in Redazione nel settembre 2011
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