Cronaca
“Estate sicura”: fioccano le denunce
Controlli a Gallipoli, Galatina, Galatone, Nardò, Sannicola e zone limitrofe
Nel corso di quest’ultimo weekend di agosto, i militari della compagnia di Gallipoli, nell’ambito dell’Operazione Estate Sicura, hanno predisposto un nuovo servizio largo raggio ad ampia copertura territoriale e finalizzato alla prevenzione e repressione dei fenomeni tipici della movida estiva.
Decine i militari impiegati in uniforme ed in abiti civili che per tutta la notte, nella città di Gallipoli principalmente, ma anche nelle marine di Nardò, Sannicola e Galatone nonché nei centri principali come Copertino e Galatina hanno realizzato servizi per contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza, il fenomeno del consumo e spaccio di sostanze stupefacenti ed i reati contro il patrimonio. I risultati complessivi vedono ventitre persone denunciate, quasi quaranta persone segnalate quali assuntori di sostanze stupefacenti, ventisei patenti ritirate ed oltre 500 punti detratti dalle patenti dei guidatori fermati.
L’Operazione Estate Sicura 2015, chiaramente improntata ad un controllo verso le migliaia di turisti che hanno invaso Gallipoli, ha visto i militari in uniforme nelle vicinanze delle discoteche di Gallipoli e Sannicola. Per ventisei persone è scattato il ritiro della patente in quanto superavano il limite minimo di 0,50 g/l, per tredici di questi il limite era oltre 0,80 g/l comportando così anche il deferimento all’autorità giudiziaria.
Certamente massivo il servizio contro lo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno e nei pressi delle discoteche ed aree concerto di Gallipoli. Militari in borghese dell’Aliquota Operativa e delle stazioni dipendenti si sono frammischiati ai ragazzi che si sballavano, controllando e fermando quelli dediti al consumo ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Di questi ben cinque sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli stessi sono stati trovati all’interno delle discoteche, o nelle loro vicinanze, in possesso di quantitativi di droga, specialmente marijuana, cocaina, ketamina ed MDMA (tipica droga da discoteca) superiori certamente al quantitativo previsto per l’uso personale e quindi finalizzati allo spaccio. A loro ed agli assuntori segnalati, complessivamente, sono stati sequestrati oltre 50 grammi tra marijuana, cocaina ed hashish, già suddivisa, e decine di dosi di MDMA e ketamina. Il lavoro dei militari, però, non si è fermato al controllo degli spacciatori all’interno delle discoteche in quanto ha visto anche la repressione di reati in genere e contro il patrimonio in particolare. All’interno di una discoteca è stato fermato e denunciato B.O. 27enne tarantino residente a Modena. Lo stesso era stato riconosciuto da un avventore della discoteca come l’autore del furto della collanina d’oro che portava al collo avvenuta qualche ora prima.
Durante un controllo un uomo di Nardò N. S. 34anni, è stato trovato durante il controllo con un coltello a scatto in macchina di cui non ha saputo giustificare il porto. E’ stato denunciato per porto di arma bianca.
Un giovane napoletano, D.N. 18anni, è stato trovato a bordo di una bicicletta risultata rubata da qualche giorno: è stato deferito in stato di libertà per ricettazione.
Come detto numerose le denunce per guida in stato di ebbrezza: tra queste particolare la storia di M.P. 27enne di Galatina. I militari della locale Stazione erano stati inviati assieme al 118 su un presunto incidente stradale segnalato da numerosi automobilisti. Questi, a grandi linee, avevano descritto un motociclo di grossa cilindrata sul ciglio della strada con accanto un uomo ed una donna visibilmente scossi. Il ragazzo, alle proposte di aiuto degli automobilisti, aveva risposto piccato cacciandoli in malo modo, nonostante la giovane ragazza non sembrasse in ottime condizioni. I carabinieri ed il 118, giunti sul posto, non avevano però trovato nessuno. Messisi alla ricerca dei due, li hanno ritrovati, con la moto, all’ospedale di Galatina. Qui, una volta chiariti i fatti, i carabinieri hanno chiesto a M.P. di sottoporsi al test alcolemico. Lo stesso si è rifiutato e quindi è stato immediatamente deferito in stato di libertà per rifiuto di sottoporsi all’accertamento. Gli immediati riscontri, peraltro, hanno evidenziato come il motociclo fosse privo di assicurazione (e quindi sottoposto a sequestro amministrativo) ma, soprattutto, come M.P. avesse la patente ritirata circa un mese fa proprio per guida in stato di ebbrezza.
I consumatori di sostanze stupefacenti segnalati alle Prefetture sono stati quasi quaranta, giovani e giovanissimi (molti minorenni), provenienti da ogni parte d’Italia e che non hanno rinunciato al loro sballo mediante droghe di ogni genere, specialmente MDMA ed hashish, anche se non sono mancati i consumatori di ketamina, cocaina e marijuana.
Cronaca
Supersano arrestato spacciatore
In casa aveva eroina, cocaina e marijuana oltre a tutto il necessario per la vendita dello stupefacente
I carabinieri della Stazione di Ruffano hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 45 anni nel centro di Supersano.
L’attività info-investigativa era iniziata a causa di un’intensa attività di spaccio presso la sua abitazione.
Dopo aver individuato con precisione il luogo, i Carabinieri hanno proceduto al controllo e alla perquisizione dell’appartamento, dove sono state rinvenute numerose dosi di sostanze stupefacenti pronte per la vendita, occultate in vari punti della casa.
In particolare, sono stati sequestrati 7 grammi di eroina, 2 grammi di cocaina e 30 grammi di marijuana.
Insieme alla sostanza stupefacente, i militari hanno trovato bilancini, sostanze da taglio, materiale per il confezionamento e diverse centinaia di euro in contanti, a testimonianza dell’attività di spaccio.
Durante il controllo, sono stati sequestrati anche due coltelli ed è stata scoperta un’ingente quantità di munizioni, circa un centinaio di cartucce di vario calibro, detenute illegalmente.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto a regime degli arresti domiciliari, così come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce.
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Casarano
Rinvenuto deposito di auto rubate
Denunciato il proprietario dell’area dove è stata rinvenuta anche un’Alfa Romeo Stelvio rubata pochi giorni fa nel parcheggio di un ipermercato casaranese. Tra le tante auto smembrate, riconosciuta anche una Fiat 500 con la carrozzeria tagliata in più pezzi che era stata rubata a Tricase il 9 gennaio
La Polizia di Stato ha scoperto a Casarano un’ampia area recintata, nella quale erano nascosti e riciclati veicoli di provenienza illecita.
Da una prima ispezione attraverso l’alto muro di recinzione del sito individuato, gli agenti del Commissariato di Taurisano hanno notato la presenza di una Alfa Romeo Stelvio, risultata rubata alcuni giorni prima nel parcheggio di un ipermercato sempre di Casarano.
I primi accertamenti hanno permesso di individuare il proprietario dell’area, un cinquantacinquenne del posto, immediatamente rintracciato nella sua residenza e condotto presso il deposito di sua proprietà.
Oltre all’Alfa Romeo Stelvio rubata, nella area, vasta almeno 50 are, erano stati parcheggiati molti automezzi e pezzi meccanici e, all’interno, vi era un edificio di costruzione abusiva, nel cui garage seminterrato era stata ricavata una officina abusiva, adibita allo smontaggio di autovetture rubate.
In particolare, i poliziotti hanno scoperto la presenza di una Fiat 500 smembrata la cui carrozzeria era stata tagliata in più pezzi. L’auto, non era più dotata dei codici identificativi (targa e numero di telaio) ma, identificato il rivenditore da un portatarga, è stata comunque identificata e rintracciata la proprietaria.
L’auto era le era stata rubata a Tricase il 9 gennaio scorso. La donna ha riconosciuto la propria autovettura attraverso le foto realizzate dalla polizia scientifica.
Nel garage seminterrato, in alcuni container e in tutta l’area recintata erano parcheggiati numerosi veicoli e stoccati e pezzi meccanici, per molti dei quali l’indagato ha fornito generiche e poco credibili notizie sulla provenienza.
Inoltre, i veicoli ed i pezzi meccanici apparivano parcheggiati male e stoccati, in evidente violazione le norme previste per la tutela dell’ambiente.
L’intera area è stata sottoposta a sequestro con l’apposizione dei sigilli mentre il proprietario è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione, riciclaggio e violazione delle norme sulla tutela ambientale.
L’Alfa Romeo Stelvio, dopo i rilievi di polizia scientifica, è stata restituita al legittimo proprietario.
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Cronaca
Trepuzzi: «Perchè il sindaco ha fatto riaprire le scuole?»
Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle: «Non conoscendo ancora l’effettivo rischio per la salute pubblica, vista l’entità dell’incendio e la pericolosità del materiale andato a fuoco, sarebbe stato forse più prudente ritardare cautelativamente l’apertura»
Il girono dopo l’incendio ai depositi dell’ex Omfesa a Trepuzzi si accende la polemica.
Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle, «nell’esprimere massima solidarietà alle aziende e ai lavoratori coinvolti nell’incendio divampato nel pomeriggio di ieri , sulle cui cause auspichiamo sia fatta presto piena luce», puntano il dito sulla decisione del sindaco Giuseppe Taurino di consentire l’apertura delle scuole all’indomani di quanto accaduto.
I 5 Stelle la ritengono «quanto meno contraddittoria la considerato, altresì, il richiamo a limitare le uscite e a fare uso delle mascherine. Non conoscendo ancora l’effettivo rischio per la salute pubblica, vista l’entità dell’incendio e la pericolosità del materiale andato a fuoco, sarebbe stato forse più prudente ritardare cautelativamente l’apertura delle scuole. Per il bene della salute pubblica, invochiamo il rispetto del principio di precauzione citato nell’art. 191 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, molto spesso disatteso».
Gli attivisti, infine, rivolgono «un ringraziamento particolare ai Vigili del Fuoco, che hanno consentito in tempi rapidi di domare l’incendio e di mettere in sicurezza l’area».
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