Cronaca
Estorsione ai danni di artigiano: 29enne in manette
Ricattato da un conoscente
Nella giornata di ieri, un artigiano leccese si è presentato presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Lecce Santa Rosa, esponendo dei casi di estorsione di cui era vittima da tempo da parte di un suo conoscente.
In particolare l’ultimo episodio si era verificato proprio nella stessa mattinata, quando al telefono cellulare della vittima, l’estorsore lo aveva invitato a preparagli 450 euro, altrimenti avrebbe posto in essere delle ritorsioni nei confronti suoi e della sua famiglia. La vittima, aderendo all’invito rivoltogli dai Carabinieri, ha presentato subito una dettagliata denuncia.
Questa mattina la vittima ricontattava i Carabinieri, riferendo di essere stato contattato di nuovo per telefono dallo stesso conoscente, il quale gli intimava di preparare per le 13,30 la somma di 450 euro, ed alla risposta della vittima che non aveva la possibilità di assecondare la richiesta di denaro, il conoscente gli aveva replicato dicendo che se non avesse preparato il denaro, sarebbe stato sciolto nell’acido.
A questo punto i Carabinieri hanno deciso di organizzare nell’immediatezza un servizio, presso l’azienda della vittima, per una consegna controllata della tangente, al fine di bloccare in sicurezza l’estorsore. Nel corso dei preparativi sono state predisposte anche le banconote costituenti la tangente, i cui numeri di serie sono stati annotati e fotografati dai Carabinieri.
Puntuale come un orologio svizzero, l’estorsore, identificato poi per Giovanni Cosma, 29enne di Lecce, già noto, si è presentato all’appuntamento che egli stesso aveva stabilito.
Durante tutto il tempo in cui il 29enne è rimasto all’interno della ditta, i Carabinieri hanno ascoltato ed annotato il colloquio tra la vittima e l’estorsore. In particolare la persona offesa riferiva di aver racimolato solo 200 euro invece dei 450 richiesti, venendo minacciato dal Cosma che gli intimava di trovare il restante denaro per le ore 16 di oggi, anche rubando soldi contanti o monili in oro presso l’abitazione dei genitori, altrimenti gliene avrebbe chiesti ancora di più e lo avrebbe ucciso di botte. Tutto ciò si protraeva per parecchi minuti, durante i quali il Cosma ripeteva le stesse minacce, fino a quando decideva di impossessarsi quantomeno della somma di duecento euro che la vittima aveva preparato per lui. Presi i soldi, mentre guadagnava l’uscita dai locali dell’impresa, i Carabinieri in uniforme della Stazione di Lecce Santa Rosa e quelli in abiti civili del Nucleo Operativo della Compagnia di Lecce lo hanno bloccato.
Nel corso della perquisizione i Carabinieri hanno recuperato, dal portafogli del reo la tangente ricevuta poco prima dalla vittima.
Tutta l’attività è stata svolta dai Carabinieri in costante contatto con il PM di turno – Dott. Massimiliano Carducci – che al termine dell’attività ha concordato sull’arresto di Giovanni Cosma per estorsione, e la sua conseguente traduzione presso la locale Casa Circondariale di Borgo San Nicola.
Cronaca
Supersano arrestato spacciatore
In casa aveva eroina, cocaina e marijuana oltre a tutto il necessario per la vendita dello stupefacente
I carabinieri della Stazione di Ruffano hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 45 anni nel centro di Supersano.
L’attività info-investigativa era iniziata a causa di un’intensa attività di spaccio presso la sua abitazione.
Dopo aver individuato con precisione il luogo, i Carabinieri hanno proceduto al controllo e alla perquisizione dell’appartamento, dove sono state rinvenute numerose dosi di sostanze stupefacenti pronte per la vendita, occultate in vari punti della casa.
In particolare, sono stati sequestrati 7 grammi di eroina, 2 grammi di cocaina e 30 grammi di marijuana.
Insieme alla sostanza stupefacente, i militari hanno trovato bilancini, sostanze da taglio, materiale per il confezionamento e diverse centinaia di euro in contanti, a testimonianza dell’attività di spaccio.
Durante il controllo, sono stati sequestrati anche due coltelli ed è stata scoperta un’ingente quantità di munizioni, circa un centinaio di cartucce di vario calibro, detenute illegalmente.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto a regime degli arresti domiciliari, così come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce.
📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui
Casarano
Rinvenuto deposito di auto rubate
Denunciato il proprietario dell’area dove è stata rinvenuta anche un’Alfa Romeo Stelvio rubata pochi giorni fa nel parcheggio di un ipermercato casaranese. Tra le tante auto smembrate, riconosciuta anche una Fiat 500 con la carrozzeria tagliata in più pezzi che era stata rubata a Tricase il 9 gennaio
La Polizia di Stato ha scoperto a Casarano un’ampia area recintata, nella quale erano nascosti e riciclati veicoli di provenienza illecita.
Da una prima ispezione attraverso l’alto muro di recinzione del sito individuato, gli agenti del Commissariato di Taurisano hanno notato la presenza di una Alfa Romeo Stelvio, risultata rubata alcuni giorni prima nel parcheggio di un ipermercato sempre di Casarano.
I primi accertamenti hanno permesso di individuare il proprietario dell’area, un cinquantacinquenne del posto, immediatamente rintracciato nella sua residenza e condotto presso il deposito di sua proprietà.
Oltre all’Alfa Romeo Stelvio rubata, nella area, vasta almeno 50 are, erano stati parcheggiati molti automezzi e pezzi meccanici e, all’interno, vi era un edificio di costruzione abusiva, nel cui garage seminterrato era stata ricavata una officina abusiva, adibita allo smontaggio di autovetture rubate.
In particolare, i poliziotti hanno scoperto la presenza di una Fiat 500 smembrata la cui carrozzeria era stata tagliata in più pezzi. L’auto, non era più dotata dei codici identificativi (targa e numero di telaio) ma, identificato il rivenditore da un portatarga, è stata comunque identificata e rintracciata la proprietaria.
L’auto era le era stata rubata a Tricase il 9 gennaio scorso. La donna ha riconosciuto la propria autovettura attraverso le foto realizzate dalla polizia scientifica.
Nel garage seminterrato, in alcuni container e in tutta l’area recintata erano parcheggiati numerosi veicoli e stoccati e pezzi meccanici, per molti dei quali l’indagato ha fornito generiche e poco credibili notizie sulla provenienza.
Inoltre, i veicoli ed i pezzi meccanici apparivano parcheggiati male e stoccati, in evidente violazione le norme previste per la tutela dell’ambiente.
L’intera area è stata sottoposta a sequestro con l’apposizione dei sigilli mentre il proprietario è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione, riciclaggio e violazione delle norme sulla tutela ambientale.
L’Alfa Romeo Stelvio, dopo i rilievi di polizia scientifica, è stata restituita al legittimo proprietario.
📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui
Cronaca
Trepuzzi: «Perchè il sindaco ha fatto riaprire le scuole?»
Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle: «Non conoscendo ancora l’effettivo rischio per la salute pubblica, vista l’entità dell’incendio e la pericolosità del materiale andato a fuoco, sarebbe stato forse più prudente ritardare cautelativamente l’apertura»
Il girono dopo l’incendio ai depositi dell’ex Omfesa a Trepuzzi si accende la polemica.
Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle, «nell’esprimere massima solidarietà alle aziende e ai lavoratori coinvolti nell’incendio divampato nel pomeriggio di ieri , sulle cui cause auspichiamo sia fatta presto piena luce», puntano il dito sulla decisione del sindaco Giuseppe Taurino di consentire l’apertura delle scuole all’indomani di quanto accaduto.
I 5 Stelle la ritengono «quanto meno contraddittoria la considerato, altresì, il richiamo a limitare le uscite e a fare uso delle mascherine. Non conoscendo ancora l’effettivo rischio per la salute pubblica, vista l’entità dell’incendio e la pericolosità del materiale andato a fuoco, sarebbe stato forse più prudente ritardare cautelativamente l’apertura delle scuole. Per il bene della salute pubblica, invochiamo il rispetto del principio di precauzione citato nell’art. 191 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, molto spesso disatteso».
Gli attivisti, infine, rivolgono «un ringraziamento particolare ai Vigili del Fuoco, che hanno consentito in tempi rapidi di domare l’incendio e di mettere in sicurezza l’area».
-
Cronaca3 settimane fa
Uomo soccorso in una pozza di sangue nella notte a Tricase
-
Cronaca1 settimana fa
Precipita nel vuoto: giovane donna in codice rosso
-
Alessano3 settimane fa
La fortuna bussa ancora nel Salento, vinto oltre mezzo milione di euro
-
Cronaca1 settimana fa
Vasto incendio a Lucugnano: distrutti trattori e rotoballe
-
Attualità2 settimane fa
Una centenaria a Tricase Porto
-
Casarano1 giorno fa
Rinvenuto deposito di auto rubate
-
Cronaca3 settimane fa
Incidente e soccorsi a San Cassiano sulla ss275
-
Dai Comuni3 settimane fa
Modifiche alla viabilità nel centro di Tricase