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Cavallino

Fa esplodere grosso petardo, la polizia locale lo immortala

A Cavallino, dopo i disordini dei giorni scorsi, avviata una intensa attività per arginare il fenomeno petardi selvaggi

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Lotta ai botti selvaggi a Cavallino, dove in queste festività ignoti hanno preso di mira anche addobbi e natività.





La polizia locale, dopo i disordini dei giorni scorsi, ha avviato una intensa attività sul territorio per arginare il fenomeno. Eccone il resoconto:





Individuato un ragazzo responsabile dello scoppio di un potente petardo in Piazza Sigismondo Castromediano.





A seguito dei gravi problemi di ordine pubblico che hanno funestato la serata di Natale, dovuti allo sparo di numerosi e potenti petardi ad opera di soggetti rimasti ignoti nella frequentata Piazza Sigismondo Castromediano, durante lo svolgimento dei riti religiosi, la Polizia Locale di Cavallino ha immediatamente avviato un’attività di appostamento ed osservazione per cercare di individuare i responsabili di tali atti facinorosi.




Grazie ad un servizio mirato in borghese ed all’utilizzo di un tecnologico e sofisticato dispositivo di videosorveglianza mobile di recentissima dotazione, in appena 24 ore dai fatti, la Polizia Locale è riuscita ad individuare un ragazzo che nella serata di ieri 26 dicembre, poco dopo le 20:30, ha fatto esplodere un potente petardo in piena Piazza tra la gente e le autovetture in transito.





Il ragazzo è stato immortalato dalle immagini del dispositivo mobile, opportunamente posizionato per riprendere un preciso punto della Piazza da dove, grazie alle osservazioni della precedente serata, erano stati notati gruppetti di giovani potenzialmente sospetti.





Le immagini registrate ritraggono il responsabile, nell’inequivocabile atto di accendere la miccia e lanciare lontano sulla strada un grosso petardo, allontanandosi subito di qualche metro prima che questo esplodesse fragorosamente.





Il responsabile identificato sarà deferito all’Autorità Giudiziaria per la violazione degli articoli 703 del Codice Penale e art. 57 del Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza, per aver effettuato esplosioni pericolose in luogo abitato.


Arnesano

Xylella fastidiosa: si rischia la tragedia e il bis anche per le viti?

Minerva: “Ci siamo proposti come Ente di coordinamento, al netto delle singole funzioni, e come tale ci rendiamo disponibili a raccogliere le proposte e a provare a costruire le condizioni per far sì che qualcosa di concreto si possa fare. Siamo pronti ad adottare punti di vista e proposte da caricarci sulle spalle e, se necessario, portare sui tavoli istituzionali a Bari, a Roma, a Bruxelles”…

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Dopo la rovinosa débâcle che ha subìto il settore agricolo negli ultimi dieci anni a causa della xylella fastidiosa, prima che vada in scena il secondo atto che scateni una tragedia ancor più virulenta della prima, è stato convocato oggi, in Provincia, a Palazzo dei Celestini, un tavolo con i componenti dell’unità operativa per lo sviluppo. 

Il tema? La xylella fastidiosa nel settore vitivinicolo.

Ora che il pericolo per le viti, dopo quello per gli ulivi, è sotto gli occhi di tutti significa lanciare un segnale al territorio.

I componenti di questo organismo hanno preso l’impegno di inviare proposte, suggerimenti, osservazioni, finalizzate alla redazione di un documento che sarà “accompagnato” dalla Provincia all’attenzione dei vari livelli istituzionali.

Il presidente Stefano Minerva, che ha convocato la riunione odierna, ha sottolineato il senso dell’iniziativa: “Ci siamo proposti come Ente di coordinamento, al netto delle singole funzioni, e come tale ci rendiamo disponibili a raccogliere le proposte e a provare a costruire le condizioni per far sì che qualcosa di concreto si possa fare. Siamo pronti ad adottare punti di vista e proposte da caricarci sulle spalle e, se necessario, portare sui tavoli istituzionali a Bari, a Roma, a Bruxelles”.

Il vice presidente con delega all’Ambiente, Paesaggio e Riforestazione Fabio Tarantino ha aggiunto “Abbiamo voluto confrontarci sul tema, volgarmente detto della xylella della vite, in quanto riteniamo che la Provincia debba essere portavoce, debba fare cassa di risonanza nei confronti dei settori produttivi e delle associazioni che li rappresentano, così come facciamo in qualità di Casa dei Comuni rispetto agli enti locali”.

E il consigliere con delega all’Agricoltura Paolo Greco ha aggiunto: “La questione xylella è un tema importante, sappiamo quanto abbiamo sofferto e quanto il tessuto agricolo, il paesaggio, l’ambiente stanno patendo nel nostro Salento. Anche per la Xylella della vite il monito deve essere quello di evitare di dare ascolto a prose, poesie e formule magiche, ossia l’humus intorno al quale il nostro territorio si è trovato a muoversi, ed affiancarsi invece completamente alla scienza e al rispetto delle prescrizioni previste. La nostra regione non può vivere una nuova stagione medievale come accaduto per la Xylella”.

Tutti i componenti dell’UOS presenti (Enti, Università, associazioni di categoria e datoriali, organizzazioni sindacali) sono intervenuti con punti di vista e proposte. 

I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di mantenere alto il livello di guardia su questa nuova forma di Xylella e l’esigenza di dotare il territorio di un piano di rigenerazione unitario.

Il dirigente del Servizio Politiche europee e Assistenza agli enti locali Carmelo Calamia ha, poi, ricordato come l’Unità Operativa per lo Sviluppo é un organismo consultivo creato dalla Provincia dal 1996, composto da 26 soggetti territoriali, chiamati e coinvolti sui temi dello sviluppo del territorio, che tornerà a riunirsi con più frequenza.

In seguito, ha illustrato ai componenti dell’Unità presenti lo stato di avanzamento degli ultimi 6 mesi di SaL.E., il progetto pilota finanziato alla Provincia di Lecce nell’ambito dei Patti territoriali. 

Il primo rapporto semestrale vede tutti i progetti avviati nel completamento delle prime fasi amministrative. Ci attendiamo ora un avanzamento significativo nei primi mesi nel 2025. La chiusura degli investimenti è fissata al 31 dicembre 2026. Per fruire dei 30 trenta progetti pubblici e dei 6 privati, inoltre, si costruirà un itinerario virtuale, un collante unico, sviluppando una modalità innovativa di fruizione e di comunicazione”.

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Appuntamenti

La Scuola di cavalleria consegna il Basco Nero di specialità

Evento con cerimonia pubblica dedicato ai Volontari in Ferma Iniziale di Cavalleria. In piazza 150 militari della Scuola della banda militare di Pinerolo

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La Scuola di Cavalleria, in occasione del completamento dell’iter formativo di specializzazione del 2° Blocco 2024 Volontari in Ferma Inziale (VFI) dell’Arma di Cavalleria, celebra la Consegna del Basco Nero di specialità.

La cerimonia pubblica si terrà venerdì 14 marzo alle ore 11,00 in piazza Sigismondo Castromediano a Cavallino.

L’evento prevede lo schieramento sulla piazza di oltre 150 militari della Scuola di Cavalleria, del comandante dell’Istituto Militare, generale di brigata Matteo Rizzitelli oltre alla partecipazione delle massime autorità militari e civili locali, associazioni d’Arma del territorio e familiari dei militari schierati, giunti per l’occasione da tutta Italia.

Ad allietare la manifestazione, la banda militare della brigata meccanizzata Pinerolo, che dalle 10,30 sarà già in concerto in piazza.

La Scuola di Cavalleria di Lecce è l’istituto militare preposto alla formazione e specializzazione del personale dell’esercito, appartenente a ogni categoria (ufficiali, sottufficiali, graduati, volontari), assegnato alle specialità dell’Arma di Cavalleria nelle peculiari specialità Cavalleria di Linea e Carrista.

Gli allievi perfezionano la loro preparazione professionale alternando attività con avanzati sistemi di simulazione, attività live nelle diverse aree addestrative di Torre Veneri, sessioni di studio nelle moderne aule dei dipartimenti.

Oltre alla formazione, la Scuola sviluppa la dottrina d’impiego della Cavalleria in ottemperanza ai compiti che lo Stato Maggiore Esercito assegna all’Arma in linea con i continui progressi tecnologici e mutamenti degli scenari della sicurezza e minaccia delle libere Istituzioni.

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Cavallino

Incidente sulla Maglie – Lecce

Traffico rallentato all’altezza dello svincolo per Cavallino

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Brutto incidente in mattinata sulla Maglie-Lecce.

Incidente grave all’altezza dello svincolo per Cavallino procedendo verso il Capoluogo.

Come testimoniano le foto in questa pagina un Citroen ha finito la sua corsa con il guard rail.

Sul posto i soccorritori e traffico rallentato.

La polizia locale di Cavallino, intervenuta sul posto, ha spiegato che il conducente della vettura avrebbe perso il controllo del mezzo per cause da accertare.

Avrebbe sbattuto poi non solo contro le barriere ma anche contro un mezzo pesante in transito.

Per estrarlo dall’abitacolo, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco che lo hanno poi consegnato al personale medico del 118.

In ambulanza la corsa verso l’ospedale di Lecce, in codice rosso.

Sul posto anche il personale Anas, che ha provveduto alla temporanea chiusura della strada per permettere soccorsi e rimessa in sicurezza della carreggiata.

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