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Cronaca

Fermata donna evasa dal carcere di Lecce

Alle 12 di oggi i Carabinieri del Nucleo Operativo di Anzio hanno arrestato Rosa Della Corte, evasa dal carcere di Lecce e dopo una fuga di 14 giorni.

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La donna napoletana condannata a 18 anni per omicidio dell’ex fidanzato Salvatore Pollasto, commesso nel 2003 a Casandrino, non era rientrata in carcere il 23 luglio 2014 alla fine di un permesso premio allontanandosi unitamente a Lorenzo Trazza.


Rosa Della Corte

Rosa Della Corte


La fuga d’amore tra i due è terminata il 2 settembre 2014 allorquando Trazza si presentava dapprima presso i Carabinieri di Roma Eur e successivamente riabbracciava la sua famiglia a Muro Leccese che era rimasta in apprensione temendo per la sua incolumità. Le indagini incessanti dopo gli ultimi avvenimenti, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce, nella persona della Dott.ssa Mininni, sono state condotte sul campo dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Maglie, in collaborazione con il Comando di Polizia Penitenziaria di Lecce e con l’ausilio investigativo dei Carabinieri delle Compagnie di Anzio e Ostia e della Squadra Mobile di Reggio Emilia.


Attraverso l’analisi di numerosi tabulati telefonici di parenti ed amici dell’evasa è stato individuato dapprima il nuovo numero di cellulare utilizzato da Rosa e successivamente, attraverso un tracciamento di celle, la località di Ostia dove la stessa ha soggiornato negli ultimi giorni. Successivamente, mediante intercettazione telefonica del predetto numero, gli investigatori hanno captato, nella tarda serata di ieri, una telefonata ad un parente di Reggio Emilia. La P.G. da quel momento ha quindi cercato incessantemente di capire l’eventuale collegamento nella zona di Tor San Lorenzo, cella agganciata dal telefono. E’ stata quindi individuata attraverso riscontri telefonici e anche importanti informazioni assunte sul territorio l’abitazione di un cittadino rumeno dove la stessa veniva ospitata e con il quale aveva stretto amicizia nei giorni della sua latitanza. Grazie alla preziosa collaborazione dei Carabinieri di Anzio, puntualmente indirizzati e coordinati dal Nucleo Operativo di Maglie, questa mattina è stata fatta irruzione nella villetta di Tor San Lorenzo, e Rosa Della Corte, è stata arrestata mentre era ancora in compagnia del rumeno, la cui posizione è tuttora al vaglio degli inquirenti.


Riarrestata evasa dal carcere di Lecce


 

 


Alle 12 di oggi i Carabinieri del Nucleo Operativo di Anzio hanno arrestato Rosa Della Corte (di Murio Leccese), evasa dal carcere di lecce, dopo una fuga di 14 giorni.


 


La donna napoletana condannata a 18 anni per omicidio dell’ex fidanzato Salvatore Pollasto, commesso nel 2003 a Casandrino, non era rientrata in carcere il 23 luglio 2014 alla fine di un permesso premio allontanandosi unitamente a Lorenzo Trazza. La fuga d’amore tra i due è terminata il 2 settembre 2014 allorquando Trazza si presentava dapprima presso i Carabinieri di Roma Eur e successivamente riabbracciava la sua famiglia a Muro Leccese che era rimasta in apprensione temendo per la sua incolumità. Le indagini incessanti dopo gli ultimi avvenimenti, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce, nella persona della Dott.ssa Mininni, sono state condotte sul campo dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Maglie, in collaborazione con il Comando di Polizia Penitenziaria di Lecce e con l’ausilio investigativo dei Carabinieri delle Compagnie di Anzio e Ostia e della Squadra Mobile di Reggio Emilia.


Attraverso l’analisi di numerosi tabulati telefonici di parenti ed amici dell’evasa è stato individuato dapprima il nuovo numero di cellulare utilizzato da Rosa e successivamente, attraverso un tracciamento di celle, la località di Ostia dove la stessa ha soggiornato negli ultimi giorni. Successivamente, mediante intercettazione telefonica del predetto numero, gli investigatori hanno captato, nella tarda serata di ieri, una telefonata ad un parente di Reggio Emilia. La P.G. da quel momento ha quindi cercato incessantemente di capire l’eventuale collegamento nella zona di Tor San Lorenzo, cella agganciata dal telefono. E’ stata quindi individuata attraverso riscontri telefonici e anche importanti informazioni assunte sul territorio l’abitazione di un cittadino rumeno dove la stessa veniva ospitata e con il quale aveva stretto amicizia nei giorni della sua latitanza. Grazie alla preziosa collaborazione dei Carabinieri di Anzio, puntualmente indirizzati e coordinati dal Nucleo Operativo di Maglie, questa mattina è stata fatta irruzione nella villetta di Tor San Lorenzo, e Rosa Della Corte, è stata arrestata mentre era ancora in compagnia del rumeno, la cui posizione è tuttora al vaglio degli inquirenti.


Cronaca

GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…

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GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.

La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.

In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.

La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.

Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg

Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.

I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.

La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.

Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.

L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.

Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.

I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.

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Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

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LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

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