Cronaca
Bloccato con mani sporche, tanica di gasolio e accendino. Fermato sospetto
Tutti gli indizi lasciavano presagire che l’uomo fosse il responsabile dell’incendio appiccato poco prima al veicolo Ford Focus ed infatti subito dopo lo stesso confessava

Nardò: gli agenti della Polizia di Stato spengono un incendio e ne denunciano il responsabile
Da diverso tempo la città di Lecce e la sua provincia sono teatro di numerosi attentati incendiari ai danni di autovetture, verificatisi per diversa natura e non riconducibili ad un unico disegno criminale.
Nella decorsa notte, gli agenti del Commissariato di Nardò in servizio di volante per il controllo del territorio, interveniva in una via del centro abitato neretino per una segnalazione giunta tramite sala operativa, di un veicolo sospetto.
Raggiunto il luogo segnalato, i poliziotti notavano un’autovettura Ford Focus in fiamme, quindi intervenivano con mezzi di fortuna per spegnere il fuoco e mentre erano intenti nello spegnimento delle fiamme, la loro attenzione veniva attirata dal passaggio di un motocarro ape che si dirigeva, a forte velocità, in direzione centro di Nardò.
Gli agenti, insospettiti, si ponevano all’inseguimento del veicolo in fuga, riuscendo poco dopo a bloccare il conducente, identificandolo.
L’uomo, un 49enne del posto, è stato trovato in possesso di una tanica in plastica contenente gasolio e di un accendino a gas portatile, inoltre aveva le mani sporche di combustibile.
Tutti gli indizi lasciavano presagire che l’uomo fosse il responsabile dell’incendio appiccato poco prima al veicolo Ford Focus ed infatti subito dopo lo stesso confessava agli agenti di essere lui il piromane e di aver commesso tale gesto inconsulto preso dalla rabbia per vecchi rancori nei confronti del proprietario della macchina.
L’uomo è stato denunciato per danneggiamento seguito da incendio.
Cronaca
L’abbraccio di piazza San Sebastiano, l’ultimo saluto a Donato Metallo

Racale ha dato oggi il suo ultimo, commosso saluto a Donato Metallo, consigliere regionale del Partito Democratico ed ex sindaco della città, scomparso il 22 aprile all’età di 44 anni dopo una lunga malattia. La cerimonia funebre si è tenuta nel pomeriggio in piazza San Sebastiano, gremita da migliaia di persone accorse per rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un segno profondo nella comunità salentina.
La camera ardente era stata allestita sin dalle prime ore del mattino nella sala consiliare del Comune, dove un via vai ininterrotto di cittadini, amici e colleghi ha testimoniato l’affetto e la stima per Metallo. Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità politiche, tra cui la segretaria nazionale del PD Elly Schlein, il vicepresidente della Commissione UE Raffaele Fitto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’europarlamentare Antonio Decaro e circa trenta sindaci pugliesi con la fascia tricolore.
Donato Metallo era noto per il suo impegno civile e politico, in particolare per la legge contro l’omobitransfobia, di cui fu primo firmatario. Nonostante la malattia, aveva continuato a lavorare fino al gennaio 2024, tornando in aula per sostenere le sue battaglie.
Durante la cerimonia, il parroco Don Giuseppe Calò ha abbracciato i familiari di Metallo: la madre Elsa, il padre Pasquale, la compagna Alessandra Caiulo e il piccolo Pietro, figlio di soli dieci mesi. In un messaggio condiviso sui social, la moglie Alessandra ha scritto: “E niente amore mio, alla fine non abbiamo vinto… Sei libero, amore mio”.
La comunità di Racale ha voluto onorare la memoria di Metallo anche con una fiaccolata che ha attraversato le strade del paese nella serata di ieri. Un gesto simbolico per ricordare un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, con passione e umanità.
Donato Metallo lascia un’eredità politica e umana importante, testimoniata dalla commozione e dalla partecipazione di oggi. Un uomo che ha saputo coniugare l’impegno istituzionale con l’attenzione ai bisogni della sua comunità, diventando un punto di riferimento per molti.
Castrignano del Capo
Sbarco di migranti a Santa Maria di Leuca

È sbarcato questo pomeriggio nel porto di Santa Maria di Leuca un gruppo di migranti. L’imbarcazione a vela sulla quale viaggiavano, un natante di 15 metri, è stata intercettata al largo e scortata dalle motovedette all’imboccatura del porto.
Sul posto la macchina dei soccorsi per verificare le condizioni del gruppo: sono 84 gli arrivi, d’origine pachistana, iraniana e afgana.
Cronaca
Fisioterapista del Lecce ritrovato morto in hotel
È venuto a mancare per un improvviso malore Graziano Fiorita. Aveva 47 anni. La gara di Bergamo contro l’Atalanta, inizialmente in programma domani sera, sarà rinviata

L’U.S. Lecce, «profondamente sconvolta», ha annunciato che è venuto a mancare improvvisamente Graziano Fiorita.
Il fisioterapista, 47 anni, da oltre vent’anni nelle fila giallorosse, si trovava con la squadra nel ritiro di Coccaglio quando sarebbe stato stroncato da un improvviso malore.
La squadra farà immediato rientro a Lecce e la gara in programma domani con l’Atalanta verrà rinviata.
«In questo momento di dolore profondo e di totale incredulità, nel quale ogni parola sarebbe superflua», il club su stringe intorno alla moglie Azzurra ed ai figli Carolina, Davide, Nicolò e Riccardo, alla mamma Francesca e a tutti i familiari.
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