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Cronaca

Flash Mob sulla 275: “Vogliamo una strada più sicura”

Una manifestazione per sensibilizzare e per riportare l’attenzione delle istituzioni nazionali, regionali e locali sulla necessità di procedere allo sblocco di una situazione di stallo assurda che sta penalizzando da più di vent’anni le popolazioni salentine, costrette a percorrere un tracciato ricco di insidie mortali

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Si terrà domenica 22 ottobre alle ore 9:00 il flash mob per riportare l’attenzione delle istituzioni nazionali, regionali e locali sulla necessità di procedere alla cantierizzazione dei lavori della Strada Statale 275, già finanziati da Cipe e Regione Puglia sin dal 2001, ma mai avviati a causa di un travaglio burocratico. La manifestazione si svolgerà davanti al distributore di carburanti Samer di Scorrano, nel tratto in cui le attuali quattro corsie si riducono a due per il vecchio tracciato.


L’iniziativa è del Coordinamento “Pro 275” che unisce le associazioni che da decenni si battono per ottenere il raddoppio e l’ammodernamento della Strada Statale 275 Maglie – Leuca. Fanno parte del coordinamento l’Associazione “Familiari e vittime della strada” di Maglie, il Comitato “4 corsie per lo sviluppo e la vita”, La Voce di Corsano, il Sistema locale di offerta turistica del Capo di Leuca, il periodico di informazione locale di Castrignano del Capo “Il Leuca”, l’Associazione degli emigranti di Corsano e la Pro loco Leuca.


“Nonostante un finanziamento pubblico da 288 milioni di euro e le promesse periodicamente annunciate, oggi i cittadini salentini stanno assistendo alla fase dell’incertezza più assoluta” dichiara il Coordinamento“Contestualmentecontinuano i “Pro 275” i rischi e i pericoli sull’attuale tracciato aumentano ogni giorno di più, con un flusso di veicoli sempre più intenso non solo nel periodo estivo ma anche in quello autunnale e invernale. Assistiamo così all’aumento esponenziale degli incidenti stradali, specie negli incroci a raso, e all’innalzamento spaventoso dei livelli di inquinamento da polveri sottili nei centri urbani attraversati e che necessitano, immediatamente, di essere liberati dal caos”.


Il riferimento è anche ai ricorsi pendenti presso le sedi della giustizia amministrativa, riguardo ai quali il Consiglio di Stato è chiamato a pronunciarsi il prossimo 9 novembre. La data scelta per il flash mob non è casuale ma è centrale rispetto al primo anniversario della protesta dei comitati davanti alla sede Anas di Roma del 13 ottobre 2016 e al terzo anniversario della grande marcia di protesta sul lungomare di Santa Maria di Leuca del 31 ottobre 2014.

“Ovviamente non ci sarà nulla da festeggiare. In occasione del flash mob sarà levato un nuovo, ennesimo accorato appello a Governo, Anas, Regione Puglia e Istituzioni interessate, affinché si proceda allo sblocco di una situazione di stallo assurda che sta penalizzando da più di vent’anni le popolazioni salentine, costrette a percorrere un tracciato ricco di insidie mortali”, conclude il Coordinamento.


Nel corso della manifestazione sarà osservato un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime che negli anni hanno perso la vita lungo l’arteria.


Marcello Fasiello portavoce del comitato spontaneo “Lavoratori S.s. 275”, partecipante alla manifestazione: “All’iniziativa, oltre alle associazioni citate, hanno manifestato la propria adesione l’Associazione degli autotrasportatori salentini e il Gruppo motociclisti Salento. Sarà esposto sulla  275 un carro attrezzi ed un auto incidentata per sensibilizzare ancor di più le associazioni e far rivivere istante per istante le brutte immagini che da tanti anni affliggono la strada Maestra”.


Cronaca

Supersano arrestato spacciatore

In casa aveva eroina, cocaina e marijuana oltre a tutto il necessario per la vendita dello stupefacente

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I carabinieri della Stazione di Ruffano hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 45 anni nel centro di Supersano.

L’attività info-investigativa era iniziata a causa di un’intensa attività di spaccio presso la sua abitazione.

Dopo aver individuato con precisione il luogo, i Carabinieri hanno proceduto al controllo e alla perquisizione dell’appartamento, dove sono state rinvenute numerose dosi di sostanze stupefacenti pronte per la vendita, occultate in vari punti della casa.

In particolare, sono stati sequestrati 7 grammi di eroina, 2 grammi di cocaina e 30 grammi di marijuana.

Insieme alla sostanza stupefacente, i militari hanno trovato bilancini, sostanze da taglio, materiale per il confezionamento e diverse centinaia di euro in contanti, a testimonianza dell’attività di spaccio.

Durante il controllo, sono stati sequestrati anche due coltelli ed è stata scoperta un’ingente quantità di munizioni, circa un centinaio di cartucce di vario calibro, detenute illegalmente.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto a regime degli arresti domiciliari, così come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce.

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Casarano

Rinvenuto deposito di auto rubate

Denunciato il proprietario dell’area dove è stata rinvenuta anche un’Alfa Romeo Stelvio rubata pochi giorni fa nel parcheggio di un ipermercato casaranese. Tra le tante auto smembrate, riconosciuta anche una Fiat 500 con la carrozzeria tagliata in più pezzi che era stata rubata a Tricase il 9 gennaio

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La Polizia di Stato ha scoperto a Casarano un’ampia area recintata, nella quale erano nascosti e riciclati veicoli di provenienza illecita.

Da una prima ispezione attraverso l’alto muro di recinzione del sito individuato, gli agenti del Commissariato di Taurisano hanno notato la presenza di una Alfa Romeo Stelvio, risultata rubata alcuni giorni prima nel parcheggio di un ipermercato sempre di Casarano.

I primi accertamenti hanno permesso di individuare il proprietario dell’area, un cinquantacinquenne del posto, immediatamente rintracciato nella sua residenza e condotto presso il deposito di sua proprietà.

Oltre all’Alfa Romeo Stelvio rubata, nella area, vasta almeno 50 are, erano stati parcheggiati molti automezzi e pezzi meccanici e, all’interno, vi era un edificio di costruzione abusiva, nel cui garage seminterrato era stata ricavata una officina abusiva, adibita allo smontaggio di autovetture rubate.

In particolare, i poliziotti hanno scoperto la presenza di una Fiat 500 smembrata la cui carrozzeria era stata tagliata in più pezzi. L’auto, non era più dotata dei codici identificativi (targa e numero di telaio) ma, identificato il rivenditore da un portatarga, è stata comunque identificata e rintracciata la proprietaria.

L’auto era le era stata rubata a Tricase il 9 gennaio scorso. La donna ha riconosciuto la propria autovettura attraverso le foto realizzate dalla polizia scientifica.

Nel garage seminterrato, in alcuni container e in tutta l’area recintata erano parcheggiati numerosi veicoli e stoccati e pezzi meccanici, per molti dei quali l’indagato ha fornito generiche e poco credibili notizie sulla provenienza.

Inoltre, i veicoli ed i pezzi meccanici apparivano parcheggiati male e stoccati, in evidente violazione le norme previste per la tutela dell’ambiente.

L’intera area è stata sottoposta a sequestro con l’apposizione dei sigilli mentre il proprietario è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione, riciclaggio e violazione delle norme sulla tutela ambientale.

L’Alfa Romeo Stelvio, dopo i rilievi di polizia scientifica, è stata restituita al legittimo proprietario.

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Quel che resta della Fiat 500 rubata a Tricase il 9 gennaio scorso

 

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Cronaca

Trepuzzi: «Perchè il sindaco ha fatto riaprire le scuole?»

Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle: «Non conoscendo ancora l’effettivo rischio per la salute pubblica, vista l’entità dell’incendio e la pericolosità del materiale andato a fuoco, sarebbe stato forse più prudente ritardare cautelativamente l’apertura»

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Il girono dopo l’incendio ai depositi dell’ex Omfesa a Trepuzzi si accende la polemica.

Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle,  «nell’esprimere massima solidarietà alle aziende e ai lavoratori coinvolti nell’incendio divampato nel pomeriggio di ieri , sulle cui cause auspichiamo sia fatta presto piena luce», puntano il dito sulla  decisione del sindaco Giuseppe Taurino di consentire l’apertura delle scuole all’indomani di quanto accaduto.

I 5 Stelle la ritengono «quanto meno contraddittoria la considerato, altresì, il richiamo a limitare le uscite e a fare uso delle mascherine. Non conoscendo ancora l’effettivo rischio per la salute pubblica, vista l’entità dell’incendio e la pericolosità del materiale andato a fuoco, sarebbe stato forse più prudente ritardare cautelativamente l’apertura delle scuole. Per il bene della salute pubblica, invochiamo il rispetto del principio di precauzione citato nell’art. 191 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, molto spesso disatteso».

Gli attivisti, infine, rivolgono «un ringraziamento particolare ai Vigili del Fuoco, che hanno consentito in tempi rapidi di domare l’incendio e di mettere in sicurezza l’area».

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