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Cronaca

Focolaio in Rsa di Matino. L’angoscia dei parenti: “Nessuno ci aggiorna”

Contagi a catena in struttura. I familiari: “Ci hanno detto di non chiamare, viviamo nel terrore che il telefono squilli”

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A cura di Lorenzo Zito





Non ci fanno parlare con i nostri parenti. Non riusciamo ad ottenere sufficienti informazioni sul loro stato di salute. Addirittura, ci hanno invitati a non telefonare: ci è stato detto che saremmo stati contattati nel caso in cui il nostro caro si dovesse aggravare“.
Sono ore di angoscia quelle che ci descrive la famiglia di uno degli ospiti di Casa Serena Onlus di Matino, l’ultima (in ordine cronologico) delle Rsa salentine colpite dall’incubo Covid.
Con un giro di tamponi nell’ultimo weekend, sono state scoperte una pioggia di positività al coronavirus. Gli ultimi dati conterebbero 47 contagi tra gli ospiti e 27 tra gli operatori della struttura. Numeri che fanno rabbrividire i parenti degli anziani, precipitati in un vortice di domande ed ansia che non trova sollievo.
Non abbiamo alcun riscontro medico“, raccontano ancora, “siamo riusciti ad avere solo un lieve conforto telefonico dalla struttura nelle scorse ore. Ci siamo rivolti al nostro medico curante, nella speranza potesse ottenere qualche informazione in più, ma è stato un tentativo vano. Non vediamo i nostri parenti da quasi un anno. Per mesi abbiamo potuto parlargli solo in videocall, ed ora all’improvviso ci ritroviamo a vivere nel terrore che il telefono squilli portando cattive notizie“.




Gli ospiti della struttura sono stati sottoposti alla prima somministrazione del vaccino. Poi il fulmine a ciel sereno, circa 7 giorni dopo: “Ci hanno chiamati per dirci che erano quasi tutti positivi. Abbiamo saputo che anche gran parte degli operatori ha il Covid. Ora non sappiamo se e chi si prenderà cura dei nostri cari. Vorremmo solo capire come è potuto accadere e cosa succederà da qui a breve“, concludono i parenti. “Siamo in balìa del caos, privati di ogni certezza, oltre che dei nostri affetti“.





Nel pomeriggio abbiamo contattato l’Rsa per una replica. Il suo ufficio amministrativo, comprensibilmente alle prese con le impellenze dettate dalla delicatissima situazione, ha aggiornato il sindaco su quanto messo in atto presso la struttura. In serata il primo cittadino ha diffuso una comunicazione in merito su Facebook (clicca qui per leggerla). Andando, indirettamente, a rispondere anche a quanto manifestato dai parenti degli ospiti che, oggi, lamentavano il fatto che sin qui le istituzioni non si fossero espresse sulla questione.


Campi Salentina

Non si ferma all’alt dei carabinieri ed inizia l’inseguimento in città

Ne è scaturito un inseguimento sviluppato per le vie del centro abitato dove, la condotta di guida particolarmente spregiudicata e azzardata posta in essere dal fuggitivo è risultata particolarmente pericolosa per l’incolumità dei residenti…

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Un 47enne salentino è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver tentato la fuga per sottrarsi ai controlli. Per lui l’ipotesi accusatoria, da cui si dovrà difendere, è resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.

È quanto avvenuto nella serata di ieri a Squinzano dove, un 47enne, già noto, è stato arrestato nella flagranza di reato dai Carabinieri di Campi Salentina perché ritenuto presunto responsabile di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.

Nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, i militari hanno intimato l’alt ad un conducente che, a bordo della propria utilitaria, aveva assunto una condotta di guida pericolosa ed inosservante delle norme sulla circolazione stradale.

Alla vista dei militari, nel tentativo di sottrarsi ai controlli, l’uomo, dopo aver effettuato una manovra repentina, si dava precipitosamente alla fuga a folle velocità non prima di aver tentato, senza riuscirci, di speronare la “gazzella” dell’Arma.

Ne è scaturito un inseguimento che si è sviluppato per le vie del centro abitato dove, la condotta di guida particolarmente spregiudicata e azzardata posta in essere dal fuggitivo è risultata particolarmente pericolosa per l’incolumità dei residenti.

La folle corsa è terminata in prossimità di un’intersezione stradale dove, proprio a causa dell’alta velocità, l’uomo ha perso il controllo del veicolo andando ad impattare violentemente contro un’altra autovettura in sosta.

Una volta bloccato l’uomo ha continuato ad opporre resistenza al punto che, nel tentativo di immobilizzarlo, uno dei militari operanti è rimasto ferito, ragione per la quale si è visto costretto a ricorrere alle cure mediche.

Al termine delle formalità di rito il 47enne è stato arrestato e, come disposto dalla P.M. condotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Ruffano, Cavallo torna a casa da libero cittadino

Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta di scarcerazione: dopo l’assurda attesa per l’indisponibilità di braccialetti elettronici, l’ex primo cittadino rientra in paese senza restrizioni

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L’ex sindaco di Ruffano Antonio Cavallo lascia il carcere e torna a casa. Questa volta per davvero e senza restrizioni.

Già una settimana fa il gip Stefano Sala aveva disposto il rientro a Ruffano, ai domiciliari, in seguito alla dimissioni dalla carica di primo cittadino.

Nonostante ciò, Cavallo ha trascorso un’altra intera settimana in carcere a causa dell’incredibile indisponibilità di braccialetti elettronici.

Il tempo trascorso, oltre a sollevare un sacrosanto polverone anche di natura mediatica, ha portato dritti alle tempistiche utili per il Riesame. La richiesta di scarcerazione presentata avantieri dai legali Luigi Corvaglia e Giancarlo Sparascio, ha permesso quindi ad Antonio Cavallo di ottenere il rientro a Ruffano.

Venute meno le esigenze cautelari, questa mattina Antonio Cavallo torna in paese da libero cittadino. L’inchiesta sui presunti appalti truccati farà il suo corso, ma nel frattempo Cavallo ha potuto far rientro a casa.

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Castrignano del Capo

Singolare invasione di libellule a Leuca

Il video inviato alla Redazione da un lettore da località “Francesi”

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Non è una piaga d’Egitto, come nelle Sacre Scritture, ma quantomeno un fenomeno altrettanto singolare.

Siamo a Santa Maria di Leuca, località Francesi, a poche dozzine di metri dal mare. Tra le campagne spuntano centinaia di libellule. Ecco il video inviato ieri alla nostra Redazione da un lettore, ritrovatosi circondato da queste splendide creature volanti.

Il fenomeno ha interessato anche aree di centri limitrofi, come Salve e Patù.

Il video

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