Cronaca
Follia del 1°maggio: automobilisti preda di banditi
Banda di rapinatori insegue, blocca e depreda automobilisti in città

Nelle prime ore di ieri mattina, a Lecce, una banda composta da tre uomini a bordo di una Fiat Punto, ha preso di mira due automobilisti. Uno di questi, infatti, ha segnalato al 112, una violenta ed improvvisa aggressione da parte di tre sconosciuti che, dopo averlo inseguito e bloccato, lo hanno percosso al volto con pugni e schiaffi tentando di sottrargli i soldi, il cellulare e le chiavi dell’auto, sulla quale si sono accaniti con violenza sferrando calci contro il mezzo.
Alla fine sono riusciti ad impossessarsi solo di un documento identificativo, a causa della reazione della vittima. Sulla base della descrizione fornita, un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Lecce, ha intercettato subito una Fiat Punto con la targa occultata da un panno, che stava inseguendo a velocità sostenuta un fuoristrada.
L’arrivo dei carabinieri è stato provvidenziale perché i malviventi avevano già bloccato il fuoristrada, nella zona di viale Otranto, con intento delittuoso simile a quello segnalato. All’atto del controllo, inoltre, i militari hanno accertato che il conducente del fuoristrada stava fuggendo dai rapinatori i quali, poco prima, dopo averlo bloccato, lo hanno percosso attraverso il finestrino con modalità identiche a quelle descritte dalla prima vittima. La vettura utilizzata, risultata intestata alla madre del rapinatore conducente, che rispetto agli altri ha avuto una maggiore iniziativa e condotta violenta.
Ad avere la peggio è stato il primo automobilista che, a differenza dell’altro, rimasto fortunatamente illeso, oltre a ritrovarsi un’autovettura distrutta, ha riportato diverse lesioni, tra cui un trauma cranico, la frattura del setto nasale ed una lesione della zona oculare ancora da approfondire.
Cristian Maci 27enne, già noto, conducente della Fiat Punto, Gabriele Stomeo anch’egli di anni 27 e Gianluca Bisconti di 29, tutti di Lecce, sono stati arrestati.
Su disposizione della Dott.ssa Donatina Buffelli, Sostituto Procuratore presso la locale Procura della Repubblica, i tre giovani sono stati sottoposti ai domiciliari con l’accusa – in concorso – di rapina per il primo episodio, nonché di tentata rapina ai danni del secondo automobilista.
Cronaca
Finanzieri pizzicano tre attività sconosciute al fisco nel Basso Salento

Operazione della Guardia di Finanza in Salento, dove a Gallipoli, Tricase e Gagliano del Capo sono state individuate tre attività completamente sconosciute al fisco.
L’intervento, come precisato in una nota delle Fiamme Gialle, ha portato a importanti sequestri e segnalazioni all’autorità giudiziaria.
A Gallipoli
A Gallipoli, nell’ambito di un’operazione mirata al contrasto delle violazioni in materia di accise, i militari hanno scoperto un deposito abusivo utilizzato per lo stoccaggio di bombole di G.P.L., privo delle necessarie autorizzazioni e dei certificati antincendio obbligatori.
All’interno della struttura sono state rinvenute oltre 600 bombole, per un totale di circa 9.000 chilogrammi di prodotto petrolifero. Il materiale, insieme alle attrezzature presenti, per un valore complessivo superiore ai 200.000 euro, è stato sottoposto a sequestro penale. Il presunto responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per detenzione illecita di materiale esplodente e violazioni delle norme sulla sicurezza pubblica.
Nel Capo di Leuca
Nel frattempo, nei comuni di Gagliano del Capo e Tricase, le Fiamme Gialle hanno individuato rispettivamente un centro estetico e un’autofficina, entrambi operanti senza alcuna autorizzazione sanitaria, commerciale e fiscale. Le due attività, accuratamente allestite e perfettamente operative, sono state sottoposte a sequestro amministrativo, con la contestuale irrogazione delle sanzioni previste. I titolari sono stati segnalati alle autorità giudiziarie competenti.
Cronaca
Scippatori alla fiera di San Marco: razzia di portafogli

(In evidenza una foto di repertorio dell’evento)
Una giornata di festa che si è trasformata in una mattinata da dimenticare. È quanto accaduto oggi alla tradizionale fiera di San Marco a Ruffano, dove la presenza di borseggiatori ha rovinato l’atmosfera dell’evento, molto atteso e partecipato dalla comunità locale e dai visitatori dei paesi vicini.
Secondo le prime ricostruzioni, nel corso della mattinata almeno una dozzina di persone, perlopiù anziani, è stata vittima di scippi tra le bancarelle affollate.
I ladri — o forse un singolo malvivente ancora da identificare — hanno approfittato della confusione per sottrarre portafogli dalle borse e dalle tasche dei malcapitati.
Alla caserma dei carabinieri di Ruffano è stato un continuo via vai di cittadini che hanno sporto denuncia, raccontando dinamiche simili: un attimo di distrazione, una spinta nella calca, e il portafoglio sparito. Alcuni oggetti sono poi stati ritrovati in strada o nei pressi della fiera, abbandonati senza il denaro che contenevano, a conferma della pista del furto mirato.
I militari dell’Arma stanno approfondendo l’accaduto e raccogliendo testimonianze nel tentativo di identificare i responsabili.
Cronaca
L’abbraccio di piazza San Sebastiano, l’ultimo saluto a Donato Metallo

Racale ha dato oggi il suo ultimo, commosso saluto a Donato Metallo, consigliere regionale del Partito Democratico ed ex sindaco della città, scomparso il 22 aprile all’età di 44 anni dopo una lunga malattia. La cerimonia funebre si è tenuta nel pomeriggio in piazza San Sebastiano, gremita da migliaia di persone accorse per rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un segno profondo nella comunità salentina.
La camera ardente era stata allestita sin dalle prime ore del mattino nella sala consiliare del Comune, dove un via vai ininterrotto di cittadini, amici e colleghi ha testimoniato l’affetto e la stima per Metallo. Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità politiche, tra cui la segretaria nazionale del PD Elly Schlein, il vicepresidente della Commissione UE Raffaele Fitto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’europarlamentare Antonio Decaro e circa trenta sindaci pugliesi con la fascia tricolore.
Donato Metallo era noto per il suo impegno civile e politico, in particolare per la legge contro l’omobitransfobia, di cui fu primo firmatario. Nonostante la malattia, aveva continuato a lavorare fino al gennaio 2024, tornando in aula per sostenere le sue battaglie.
Durante la cerimonia, il parroco Don Giuseppe Calò ha abbracciato i familiari di Metallo: la madre Elsa, il padre Pasquale, la compagna Alessandra Caiulo e il piccolo Pietro, figlio di soli dieci mesi. In un messaggio condiviso sui social, la moglie Alessandra ha scritto: “E niente amore mio, alla fine non abbiamo vinto… Sei libero, amore mio”.
La comunità di Racale ha voluto onorare la memoria di Metallo anche con una fiaccolata che ha attraversato le strade del paese nella serata di ieri. Un gesto simbolico per ricordare un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, con passione e umanità.
Donato Metallo lascia un’eredità politica e umana importante, testimoniata dalla commozione e dalla partecipazione di oggi. Un uomo che ha saputo coniugare l’impegno istituzionale con l’attenzione ai bisogni della sua comunità, diventando un punto di riferimento per molti.
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