Cronaca
Frodi Superbonus, sequestro da 67 milioni di euro
Imprenditore salentino colpito da interdittiva. In tutto 12 indagati per indebita percezione di erogazioni pubbliche, falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Per 9 di essi c’è anche l’associazione per delinquere
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I finanzieri della Compagnia di Maglie, alle dipendenze del Comando Provinciale di Lecce, nell’ambito di un’inchiesta su presunte frodi afferenti l’utilizzo del Superbonus 110, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Lecce di beni e liquidità per oltre 67 milioni di euro.
L’indebita percezione di contributi per i bonus edilizi sono riferibili a lavori non eseguiti o eseguiti solo in parte, di ristrutturazione immobiliare in oltre 500 cantieri ricadenti nella provincia di Lecce, per i quali i professionisti abilitati e coinvolti nell’illecito ipotizzato avevano attestato lo stato finale dei lavori, rilasciandone il prescritto visto di conformità.
Per i suddetti interventi edilizi sono state emesse e contabilizzate oltre 1.200 fatture per operazioni inesistenti, nonché inserite nel sistema dell’Agenzia delle Entrate, al fine di generare i crediti d’imposta e di procedere alla loro monetizzazione.
In particolare il provvedimento ablativo è stato eseguito all’interno di numerosi istituti bancari e postali terzi cessionari del credito per un importo quantificato in 25 milioni di euro e presso il cassetto fiscale della società inquisita per oltre 42 milioni di euro.
I reati ipotizzati ai dodici indagati sono quelli di indebita percezione di erogazioni pubbliche, falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Per nove di essi l’ipotesi aggiuntiva del reato di associazione per delinquere.
Nei confronti di uno degli indagati, rappresentante legale della società al centro della presunta frode fiscale, anch’essa sottoposta a vincolo, è stata applicata la misura interdittiva di divieto di contrattare con la pubblica amministrazione e di esercitare attività professionali e imprenditoriali per la durata di un anno.
Cronaca
Maglie: assolto il sindaco Toma
“Il fatto non sussiste”, la sentenza del Tribunale di Lecce sulla vicenda di presunto intralcio alle indagini per amministratori e funzionari magliesi
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Trova conclusione la vicenda giudiziaria del sindaco di Maglie, Ernesto Toma, con la sua assoluzione dalle accuse di intralcio alle indagini che riguardavano amministratori e funzionari del comune di Maglie, in occasione della esecuzione di un progetto di inclusione, a favore di soggetti deboli.
La sentenza di assoluzione (“il fatto non sussiste”) è stata emanata dal Tribunale penale di Lecce, con giudice Michele Guarini.
Dopo la sentenza, il primo cittadino dichiara: “Sono giorni particolarmente difficili e la forza di andare avanti me la dà la consapevolezza che, quando si agisce per il bene comune, bisogna essere fiduciosi nella Magistratura. La verità dei fatti è sempre la migliore forma di difesa”.
Il sindaco, da sempre dichiaratosi “sereno e forte della propria innocenza”, ringrazia il suo legale, l’avvocato Luciano Ancora, “per la sua professionalità e umanità” e “anche tutti coloro, in modo particolare i miei concittadini, per essermi accanto”.
“L’assoluzione di oggi”, conclude il primo cittadino, “mi dà un nuovo slancio sempre nell’interesse della comunità e sempre con fiducia nella Giustizia!”.
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Cronaca
Petardi allo stadio, daspo a gallipolino
Lanciò degli ordigni esplosivi durante Gallipoli-Bisceglie mettendo a rischio l’incolumità degli altri spettatori
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Notificato dagli agenti della Polizia di Stato la misura preventiva del DASPO ad un 46enne di Gallipoli che avrebbe lanciato materiale pericoloso durante l’incontro di calcio del 26 gennaio scorso tra Gallipoli e Bisceglie.
L’uomo dagli spalti della curva sud, che ospitava un nutrito gruppo di tifosi locali, tra cui anche giovanissimi, come evidenziato dai filmati degli operatori di Polizia Scientifica, ha lanciato verso il campo di gioco almeno due dei tre grossi petardi che sono deflagrati a ridosso delle barriere anti-scavalco.
Il gesto, pericoloso sia per chi era sugli spalti nei pressi dell’autore del lancio e sia per chi era nelle vicinanze del luogo di deflagrazione è stato considerato pericoloso e pregiudizievole per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il Questore della provincia di Lecce ha emesso con la misura del DASPO per la durata di un anno che vieta al destinatario del provvedimento l’accesso agli impianti sportivi nazionali nonché alle zone limitrofe degli stessi per tutta la durata degli incontri e per due ore prima e due ore dopo la fine degli incontri.
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Cronaca
Incidente sulla Ruffano-Casarano: grave 24enne
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Un ferito grave nella notte sulla provinciale 71 tra Casarano e Ruffano a causa di un incidente stradale avvenuto poco prima dell’una.
Un ragazzo di 24 anni di Ruffano si è schiantato a bordo di una Fiat Punto. Dopo l’impatto è rimasto bloccato nell’abitacolo.
Sul posto i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase che hanno provveduto alla sua estricazione della vittima.
Consegnato al personale del 118, il ragazzo è stato trasportato in ospedale in codice rosso al “Ferrari” di Casarano. Da qui, in un secondo momento, è stato trasferito al “Vito Fazzi” di Lecce. È in prognosi riservata.
I Carabinieri hanno effettuato i rilievi del caso e la gestione della viabilità.
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