Cronaca
Furti a ripetizione: agricoltori pugliesi chiedono l’esercito nelle campagne
A Cutrofiano, recentemente, sono stati espiantati e rubati 120 giovani alberi di ulivo. La CIA Puglia: «Non vorremmo passasse l’idea che lo Stato, nelle zone rurali, abbia issato bandiera bianca»

Furti in tutta la Puglia, con le campagne e le aziende agricole di nuovo sotto tiro. È questa la denuncia che arriva da ogni singola declinazione provinciale della Confederazione Italiana Agricoltori della Puglia.
In particolare nel Salento, a Cutrofiano, recentemente, sono stati espiantati e rubati 120 alberi di Leccino e Favolosa.
«Si tratta delle varietà di ulivo più resistenti alla Xylella, sulle quali si basa la speranza di rilancio di un intero settore, quello olivicolo, che nel Salento sta scontando ancora i danni incalcolabili della diffusione della cosiddetta sputacchina», ha dichiarato Benedetto Accogli, presidente di CIA Salento.
«Questi furti non causano soltanto danni economici ingenti», ha aggiunto Accogli, «ma compromettono anche un faticoso e laboriosissimo processo di rilancio senza le speranze di rinascita per l’olivicoltura salentina sarebbero compromesse».
«Lo diciamo da tempo», ha aggiunto Giannicola D’Amico, vicepresidente degli Agricoltori Italiani della Puglia, «occorre che lo Stato metta forze dell’ordine e magistratura nelle condizioni di avere maggiori risorse umane, mezzi e strumenti a disposizione per contrastare efficacemente la criminalità organizzata in Puglia. Da tempo chiediamo l’istituzione di una polizia rurale regionale. Torniamo a chiedere l’utilizzo dell’esercito per presidiare efficacemente il territorio. Gli agricoltori sono esasperati e invocano maggiori risorse per un migliore coordinamento delle forze dell’ordine al fine di garantire e incrementare i controlli. Non vorremmo passasse l’idea che lo Stato, nelle zone rurali, abbia issato bandiera bianca».
«Abbiamo più volte fatto rilevare», ha concluso Greco, «che la soluzione non può essere quella delle ronde notturne con cui gli agricoltori si stanno auto-organizzando, ma l’assenza di presidio e controllo del territorio di fatto sta lasciando alle aziende agricole ben poche alternative».
Cronaca
Ruffano, Cavallo torna a casa da libero cittadino
Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta di scarcerazione: dopo l’assurda attesa per l’indisponibilità di braccialetti elettronici, l’ex primo cittadino rientra in paese senza restrizioni

L’ex sindaco di Ruffano Antonio Cavallo lascia il carcere e torna a casa. Questa volta per davvero e senza restrizioni.
Già una settimana fa il gip Stefano Sala aveva disposto il rientro a Ruffano, ai domiciliari, in seguito alla dimissioni dalla carica di primo cittadino.
Nonostante ciò, Cavallo ha trascorso un’altra intera settimana in carcere a causa dell’incredibile indisponibilità di braccialetti elettronici.
Il tempo trascorso, oltre a sollevare un sacrosanto polverone anche di natura mediatica, ha portato dritti alle tempistiche utili per il Riesame. La richiesta di scarcerazione presentata avantieri dai legali Luigi Corvaglia e Giancarlo Sparascio, ha permesso quindi ad Antonio Cavallo di ottenere il rientro a Ruffano.
Venute meno le esigenze cautelari, questa mattina Antonio Cavallo torna in paese da libero cittadino. L’inchiesta sui presunti appalti truccati farà il suo corso, ma nel frattempo Cavallo ha potuto far rientro a casa.
Castrignano del Capo
Singolare invasione di libellule a Leuca
Il video inviato alla Redazione da un lettore da località “Francesi”

Non è una piaga d’Egitto, come nelle Sacre Scritture, ma quantomeno un fenomeno altrettanto singolare.
Siamo a Santa Maria di Leuca, località Francesi, a poche dozzine di metri dal mare. Tra le campagne spuntano centinaia di libellule. Ecco il video inviato ieri alla nostra Redazione da un lettore, ritrovatosi circondato da queste splendide creature volanti.
Il fenomeno ha interessato anche aree di centri limitrofi, come Salve e Patù.
Il video
Cronaca
Paura tra Gagliano e Corsano: auto si ribalta

Una tragedia sfiorata quella verificatasi nella serata di mercoledì tra Gagliano e Corsano.
Lungo la provinciale che unisce i due centri abitati, un’auto è finita fuori strada e si è ribaltata.
L’incidente è avvenuto in prossimità dell’area di servizio Apron, attorno alle 20.
La macchina, una Lancia Y, è finita fuori dalla carreggiata ed ha terminato la sua corsa sul tettuccio, con tutte le ruote per aria.
Fortunatamente le persone coinvolte non hanno riportato ferite gravi. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno effettuato anche i rilievi utili alla ricostruzione dell’accaduto, e la locale protezione civile.
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