Cronaca
Galatone: vivai da casa per la cocaina
Pluripregiudicato arrestato in flagranza di reato per detenzione e spaccio. L’abitazione, in cui il 40enen di Galatone abitava con la compagna, era protetta da un circuito di video sorveglianza esterno e da una grata in ferro sulla porta di ingresso

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Gli agenti del Commissariato di P.S. di Nardò, dopo numerose segnalazioni riguardanti una presunta attività di spaccio di sostanza stupefacente svolta all’interno di uno stabile situato a Galatone hanno appurato che l’abitazione era occupata da A.M., un 40enne pluripregiudicato con precedenti di polizia e condanne per i reati legati allo spaccio di stupefacenti, e la sua compagna.
I poliziotti hanno così predisposto un servizio di osservazione all’esterno dello stabile, dotato di circuito di video sorveglianza esterno e di una grata in ferro sulla porta di ingresso.
Gli agenti hanno deciso di fare irruzione di entrare nel momento in cui la compagna dell’uomo, una 27enne di nazionalità albanese, era intenta ad uscire; poco dopo, avvisato telefonicamente dalla donna, è giunto sul posto anche il compagno.
Informati entrambi del perché dell’operazione, i poliziotti hanno dato inizio alla perquisizione personale dei due, poi estesa all’abitazione.
In un vano al piano terra hanno rinvenuto, confezionata in diverse buste di cellophane cocaina per un totale di 612 grammi. In uno zainetto, oltre a parte della droga, anche due bilancini di precisione funzionanti, e materiale vario atto al confezionamento delle dosi di sostanza stupefacente.
In casa anche altre bustine in cellophane e una cassetta di sicurezza, conservate all’interno di un mobiletto nel soggiorno; in una borsa da donna 2.520 euro in contanti, probabile provento di spaccio.
Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro insieme a due cellulari in uso alla coppia e al DVR del circuito di videosorveglianza.
L’uomo è tratto in arresto e come disposto dal P.M. di Turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale Ordinario di Lecce, associato presso la Casa Circondariale di Lecce “Borgo San Nicola”.
Cronaca
Baby gang accerchia e malmena 17enne invalido
Choc a Galatina: si filmano mentre aggrediscono coetaneo in stazione. Sabato scorso avrebbero pestato e denudato un altro minorenne

Inaudita violenza di tanti contro uno, solo e indifeso. Una baby gang, ripresa dalla videocamera di uno smartphone, con un blitz serale dello scorso mercoledì, accerchia e malmena un ragazzo di origini straniere, invalido al 100%.
Siamo a Galatina. La vittima, 17 anni, in un primo momento ha tenuto l’episodio per sé, probabilmente temendo di subire ripercussioni nel raccontarlo.
Ma quando la madre ha notato lividi e ferite sul suo corpo, il ragazzo ha ripercorso quei terribili momenti.
Nel frattempo, le immagini, girate da uno degli smartphone dei presenti, sono finite sui social (il video è a fine articolo).
I fatti
L’aggressione da parte del gruppo di bulli (coetanei della vittima) si è verificata nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina.
La vittima si trovava qui in compagnia di alcuni amici.
A scatenare la violenza sarebbero stati motivi futili motivi: probabilmente il 17enne si sarebbe concesso la “licenza” di rispondere ad una provocazione verbale.
Ecco quindi la spedizione punitiva, con tanto di testimonianza video e di commento di sottofondo.
Nel video originale, si sente la voce di una ragazza che incita gli aggressori, definendoli “la gang del bosco”.
Identificati
La Polizia avrebbe già identificato i componenti della gang, composta da una decina di minorenni, tra cui anche ragazzine, alcuni dei quali infra quattordicenni già resisi in passato responsabili di atti vandalici e scorribande.
Secondo l’ANSA, al gruppo è attribuita anche un’altra aggressione avvenuta sabato scorso ai danni di un minorenne che sarebbe stato picchiato e denudato. Il gruppo è conosciuto perchè posta le proprie bravate sui social e i vari componenti si fanno ritrarre anche in pose aggressive, incappucciati e armati con coltelli e spranghe
Il 17enne aggredito in stazione mercoledì sera è stato trasportato in ospedale, dove ha avuto una prognosi di 25 giorni. La madre, nella serata di ieri, ha sporto denuncia.
Le immagini
Abbiamo provveduto a sfocare le immagini originali, che restano comunque forti e sconsigliate ad un pubblico suscettibile. Il video è suddiviso nei due seguenti file.
Video 1:
Video 2:
Casarano
Auto in fiamme a Casarano, danni anche ad una seconda vettura

Pochi minuti prima dell’una, nella notte appena trascorsa, un’auto è stata data alle fiamme nel centro abitato di Casarano.
I Vigili del Fuoco di Lecce, dal Distaccamento di Gallipoli, sono intervenuti in via Carlo Poerio Alberto, dove una Renault Kalos ferma in sosta era stata avvolta dalle fiamme.
Gli operatori del 115 hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme, evitando che l’incendio si propagasse e arrecasse ulteriori danni a persone, cose o rappresentasse un pericolo per la pubblica e privata incolumità.
A causa dell’irraggiamento termico, l’incendio ha causato danni anche a una seconda autovettura, una Lancia Y, parcheggiata nelle immediate vicinanze.
Sono attualmente in corso le indagini per accertare le cause che hanno originato l’incendio.
Cronaca
Militare salentino sventa suicidio a Pescara
Gesto eroico per 25enne matinese in servizio presso la locale Capitaneria di Porto

Un gesto esemplare, dettato da grande umanità ma anche da grande prontezza all’intervento e all’azione, quella che caratterizza uomini e donne della Guardia Costiera.
Giovanni Manuel Carbone, 25 anni, originario di Matino, comune di prima classe in servizio nella motovedetta Cp 729 della capitaneria di porto di Pescara, ha scongiurato una tragedia, salvando la vita ad un giovane che stava per lanciarsi dal ponte del mare di Pescara.
Poi dopo una delicata opera di convincimento è riuscito nell’impresa di farlo scendere dal parapetto e lo ha affidato agli agenti della Questura, nel frattempo arrivati sul posto.
La stampa abruzzese ha accolto con grande enfasi la notizia. Lo stesso si può dire per il corpo della Guardia Costiera, da cui si è pronunciato così il Contrammiraglio Fabrizio Giovannone, Direttore Marittimo di Pescara: “La salvaguardia della vita umana in generale, ed in mare in particolare, è uno dei compiti più nobili affidati al Corpo delle Capitanerie di porto, che contraddistingue e caratterizza, anche fuori dal servizio, le donne e gli uomini della Guardia Costiera”.
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