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Cronaca

Gallipoli e Melissano, carabinieri in azione

Nel parcheggio della nota discoteca un giovane napoletano incensurato, cede una pacchetto sospetto… Un altro viola le prescrizioni dell’Autorità Giudiziaria

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Erano da poco passate le 1:30, quando nel parcheggio della nota discoteca gallipolina “Le Cave”, un giovane poco più che maggiorenne, VITALE Gennaro cl.’99, napoletano incensurato, cede una pacchetto sospetto ad un altro individuo. Ad osservare il tutto, in abiti simulati, ci sono i militari della Compagnia di Gallipoli e i Carabinieri di Nardò. Sono state sequestrate 53 dosi di sostanza stupefacente tipo “mdma”, del peso complessivo gr. 12; 20 dosi in cellophane di cocaina  per un peso gr. 13; 9 dosi in cellophane di marijuana  del peso complessivo  gr. 11; 6 dosi in cellophane di hashish  del peso complessivo di gr. 8,4. Unitamente alla somma contante di euro 270, anch’essa sottoposta a sequestro quale provento della vendita dello stupefacente. Il mercato ambulante scoperto costerà caro al giovane spacciatore, il quale, arrestato in flagranza di reato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola”, a disposizione del PM, Carmen Ruggiero.


Melissano: Viola le prescrizioni dell’A.G. arrestato


I Carabinieri di Melissano hanno dato esecuzione ad un ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa nella stessa giornata dal G.I.P. del Tribunale di Lecce nei confronti di Barbetta Simone, classe 91. L’uomo già sottoposto agli arresti domiciliari in un procedimento penale perchè aveva picchiato l’ex convivente, aveva violato in più occasioni le prescrizioni imposte. In particolare in data 9 agosto veniva sorpreso presso la sua abitazione in compagnia di una persona non convivente, nonché in data 12 agosto i militari avevano accertato che lo stesso si era arbitrariamente allontanato dal domicilio.

L’Autorità Giudiziaria rilevate le violazioni comunicate dagli stessi militarti dell’Arma rispetto delle attuali imposizioni ha disposto quindi la custodia cautelare in carcere. Il Barbetta tratto in arresto è stato condotto presso il carcere di Borgo San Nicola.


Casarano

Schianto tra Casarano e Taviano: un morto

Ferita e condotta in ospedale una donna: non è in pericolo. Nulla da fare per un 51enne

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Dramma nel basso Salento: ancora una volta un incidente mortale scuote le festività natalizie.

Nel primo pomeriggio di oggi, poco prima delle 14, un tremendo schianto ha visto il coinvolgimento di due mezzi sulla strada provinciale che collega Casarano a Taviano.

La violenza dello scontro è raccontata dalle lamiere dei due veicoli, accartocciate all’inverosimile.

A perdere la vita è un uomo, 51 anni, casaranese, A.D.M. le sue iniziali. Era a bordo di un Fiat Doblò vecchio modello. Sull’altro veicolo, anch’esso Fiat, una donna, ferita ma non in pericolo di vita.

Quest’ultima è stata condotta in nosocomio al Ferrari, a Casarano. Sul posto, con il 118, sono intervenuti i Carabinieri. A loro l’onere dei rilievi utili a ricostruire la dinamica e le responsabilità del sinistro.

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Alessano

Commercianti… in piazza

Secondo gli esercenti di Piazza Don Tonino ad Alessano, le modifiche all’arredo urbano rischiano di compromettere quella vitalità che ha sempre caratterizzato l’area

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Ad Alessano, i commercianti di Piazza Don Tonino Bello sono scesi in campo per chiedere un intervento urgente delle autorità locali e regionali.

Lo riporta lavocedialessano.it.

Secondo i commercianti, le modifiche all’arredo urbano rischiano di compromettere quella vitalità che ha sempre caratterizzato l’area.

Con oltre 20 posti di lavoro a rischio, gli esercenti chiedono una revisione dell’organizzazione della piazza, che sta ostacolando l’operatività delle attività commerciali e causando danni economici diretti. “Non siamo solo imprenditori, ma una parte fondamentale del tessuto sociale e culturale di Alessano”, hanno detto i manifestanti.

Gli esercenti hanno richiesto l’accesso agli atti per chiarire la situazione, ma le risposte ricevute sono ritenute “parziali e insoddisfacenti”.

La disposizione degli arredi urbani, che ritengono illogica, starebbe rendendo difficile il normale flusso di traffico, minando la vivibilità della piazza.

L’appello dei commercianti è rivolto a tutte le istituzioni politiche, affinché intervengano prontamente: “Non si tratta solo di un problema amministrativo, ma di una questione di dignità per Alessano e per le famiglie che dipendono da queste attività”.

Nonostante la crescente preoccupazione, i commercianti si dicono disposti a collaborare con il comune e con le istituzioni “per trovare soluzioni concrete, evitando conflitti legali. Alessano non può permettersi di perdere un pezzo così importante della sua identità”.

 

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Cronaca

Quando proprio non si sa come impegnare il tempo…

Scarpe appese in alto, sui cavi elettrici, lungo la Miggiano-Specchia. Gesto stupido e inutile

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Che ci fanno quelle scarpe lassù?

Se lo stanno chiedendo in molti, almeno quelli che transitano sulla Miggiano-Specchia (all’altezza di Martinucci).

C’è un significato? O è semplicemente una bravata? O, ancora, una stupida challenge, una di quelle sfide moderne veicolate dai social tra i giovani?

O, peggio, è un segnale per attività non lecite?

Abbiamo scoperto Che questa (inutile) pratica si chiama Shoefiti, cioè legare tra loro i lacci di due scarpe e di scagliare queste ultime in aria, in modo da farle restare appese ai cavi delle linee elettriche o telefoniche.

Sicuramente meglio che scoprire che qualche Tarzan 2.0 si sia arrampicato fin lassù, mettendo a rischio la propria incolumità, senza considerare il rischio di emulazione.

Resta l’inutilità del gesto che non procurerà altro (forse) che qualche stupido like sui social.

Se poi qualcuno ritiene che sia anche una forma d’arte, beh… allora alziamo le mani!

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