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Cronaca

Gallipoli, trasporti abusivi e movida indisciplinata

Il Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Meridionale” di Lecce ha sanzionato un autista abusivo per circa 800.00 euro e disposto il fermo amministrativo del veicolo per 2 mesi ed il ritiro della carta di circolazione

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Non si placa l’attenzione su tutta Gallipoli da parte del commissariato di polizia sull’abusivismo del trasporto dei vacanzieri e sulla movida indisciplinata.


All’alba di questa mattina, attorno alle 5, gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Meridionale” di Lecce, in servizio presso il commissariato di P.S. di Gallipoli come dispositivo di rinforzo estivo, durante un normale controllo, hanno fermato una navetta e identificato non soltanto il conducente ma anche i giovani trasportati, verificando l’irregolarità del servizio di noleggio con conducente per mancanza dei titoli autorizzativi. Per questo motivo l’autista è stato sanzionato per circa 800.00 euro ed è stato disposto il fermo amministrativo del veicolo per 2 mesi ed il ritiro della carta di circolazione.


In più, da un controllo incrociato è emerso che lo stesso conducente esattamente 3 giorni prima, mentre era alla guida di un altro mezzo utilizzato sempre per il trasporto di persone, è stato fermato dagli agenti di polizia che gli hanno contestato l’irregolarità della mancanza del registro di bordo, previsto nella licenza NCC. Durante l’attività di identificazione, all’occhio attento dei poliziotti non è sfuggito che all’interno della navetta erano nascoste 3 mazze da baseball e 2 sfollagente telescopici in metallo. Pertanto, le 5 armi improprie sono state sequestrate e l’uomo, un 35enne di Galatone, è stato anche denunciato per porto abusivo di armi improprie atte ad offendere.

Visto le circostanze, i poliziotti hanno deciso di approfondire il controllo. Gli agenti hanno scoperto che il conducente, sanzionato e denunciato per i fatti sopra descritti, una volta accortosi che era seguito dalla polizia, aveva invitato i giovani trasportati, tutti 20enni provenienti dal Veneto e dalla Sicilia, in vacanza a Gallipoli, innanzitutto a tenere spente le luci di bordo altrimenti la polizia avrebbe visto quanti fossero stati nella navetta e ad addurre una buona scusa per giustificare la presenza di tutti loro nella navetta e cioè che stavano andando a fare colazione e che l’autista ed il suo collaboratore erano loro amici oppure che uno di loro non si stesse sentendo bene e che, per questo avessero chiesto un passaggio alla navetta. Ha anche aggiunto che se il controllo fosse andato bene avrebbero avuto il rimborso del prezzo pattuito (6 euro a persona), oltre alla colazione pagata.


Nei giorni scorsi sempre gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine, durante i controlli effettuati nel dispositivo di controllo del territorio del Commissariato di P.S. di Gallipoli, hanno fermato un’autovettura sospetta in Baia Verde, con a bordo 6 giovani romani, tutti appena 18enni e senza mascherine. Per questo motivo, i giovani sono stati sanzionati per violazione della normativa anti-covid e al 18enne, trovato alla guida dell’auto con cilindrata superiore a quella che avrebbe potuto guidare un neo patentato, è stata ritirata la patente di guida.


Cronaca

Supersano arrestato spacciatore

In casa aveva eroina, cocaina e marijuana oltre a tutto il necessario per la vendita dello stupefacente

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I carabinieri della Stazione di Ruffano hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 45 anni nel centro di Supersano.

L’attività info-investigativa era iniziata a causa di un’intensa attività di spaccio presso la sua abitazione.

Dopo aver individuato con precisione il luogo, i Carabinieri hanno proceduto al controllo e alla perquisizione dell’appartamento, dove sono state rinvenute numerose dosi di sostanze stupefacenti pronte per la vendita, occultate in vari punti della casa.

In particolare, sono stati sequestrati 7 grammi di eroina, 2 grammi di cocaina e 30 grammi di marijuana.

Insieme alla sostanza stupefacente, i militari hanno trovato bilancini, sostanze da taglio, materiale per il confezionamento e diverse centinaia di euro in contanti, a testimonianza dell’attività di spaccio.

Durante il controllo, sono stati sequestrati anche due coltelli ed è stata scoperta un’ingente quantità di munizioni, circa un centinaio di cartucce di vario calibro, detenute illegalmente.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto a regime degli arresti domiciliari, così come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce.

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Casarano

Rinvenuto deposito di auto rubate

Denunciato il proprietario dell’area dove è stata rinvenuta anche un’Alfa Romeo Stelvio rubata pochi giorni fa nel parcheggio di un ipermercato casaranese. Tra le tante auto smembrate, riconosciuta anche una Fiat 500 con la carrozzeria tagliata in più pezzi che era stata rubata a Tricase il 9 gennaio

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La Polizia di Stato ha scoperto a Casarano un’ampia area recintata, nella quale erano nascosti e riciclati veicoli di provenienza illecita.

Da una prima ispezione attraverso l’alto muro di recinzione del sito individuato, gli agenti del Commissariato di Taurisano hanno notato la presenza di una Alfa Romeo Stelvio, risultata rubata alcuni giorni prima nel parcheggio di un ipermercato sempre di Casarano.

I primi accertamenti hanno permesso di individuare il proprietario dell’area, un cinquantacinquenne del posto, immediatamente rintracciato nella sua residenza e condotto presso il deposito di sua proprietà.

Oltre all’Alfa Romeo Stelvio rubata, nella area, vasta almeno 50 are, erano stati parcheggiati molti automezzi e pezzi meccanici e, all’interno, vi era un edificio di costruzione abusiva, nel cui garage seminterrato era stata ricavata una officina abusiva, adibita allo smontaggio di autovetture rubate.

In particolare, i poliziotti hanno scoperto la presenza di una Fiat 500 smembrata la cui carrozzeria era stata tagliata in più pezzi. L’auto, non era più dotata dei codici identificativi (targa e numero di telaio) ma, identificato il rivenditore da un portatarga, è stata comunque identificata e rintracciata la proprietaria.

L’auto era le era stata rubata a Tricase il 9 gennaio scorso. La donna ha riconosciuto la propria autovettura attraverso le foto realizzate dalla polizia scientifica.

Nel garage seminterrato, in alcuni container e in tutta l’area recintata erano parcheggiati numerosi veicoli e stoccati e pezzi meccanici, per molti dei quali l’indagato ha fornito generiche e poco credibili notizie sulla provenienza.

Inoltre, i veicoli ed i pezzi meccanici apparivano parcheggiati male e stoccati, in evidente violazione le norme previste per la tutela dell’ambiente.

L’intera area è stata sottoposta a sequestro con l’apposizione dei sigilli mentre il proprietario è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione, riciclaggio e violazione delle norme sulla tutela ambientale.

L’Alfa Romeo Stelvio, dopo i rilievi di polizia scientifica, è stata restituita al legittimo proprietario.

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Quel che resta della Fiat 500 rubata a Tricase il 9 gennaio scorso

 

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Cronaca

Trepuzzi: «Perchè il sindaco ha fatto riaprire le scuole?»

Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle: «Non conoscendo ancora l’effettivo rischio per la salute pubblica, vista l’entità dell’incendio e la pericolosità del materiale andato a fuoco, sarebbe stato forse più prudente ritardare cautelativamente l’apertura»

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Il girono dopo l’incendio ai depositi dell’ex Omfesa a Trepuzzi si accende la polemica.

Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle,  «nell’esprimere massima solidarietà alle aziende e ai lavoratori coinvolti nell’incendio divampato nel pomeriggio di ieri , sulle cui cause auspichiamo sia fatta presto piena luce», puntano il dito sulla  decisione del sindaco Giuseppe Taurino di consentire l’apertura delle scuole all’indomani di quanto accaduto.

I 5 Stelle la ritengono «quanto meno contraddittoria la considerato, altresì, il richiamo a limitare le uscite e a fare uso delle mascherine. Non conoscendo ancora l’effettivo rischio per la salute pubblica, vista l’entità dell’incendio e la pericolosità del materiale andato a fuoco, sarebbe stato forse più prudente ritardare cautelativamente l’apertura delle scuole. Per il bene della salute pubblica, invochiamo il rispetto del principio di precauzione citato nell’art. 191 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, molto spesso disatteso».

Gli attivisti, infine, rivolgono «un ringraziamento particolare ai Vigili del Fuoco, che hanno consentito in tempi rapidi di domare l’incendio e di mettere in sicurezza l’area».

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