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Cronaca

Gambizza giovane nel bar, poco dopo si costituisce

Almeno quattro colpi di pistola nelle gambe di un 22enne di Ugento. Aggressione nella notte davanti ad altri clienti del locale. Arrestato 32enne

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile e della Stazione CC di Ugento nella mattinata odierna, al termine di una serrata attività info-investigativa, hanno tratto in arresto per il reato di lesioni personali aggravate, porto abusivo d’arma da fuoco e relative munizioni Francesco Romano, 32enne di Gemini di Ugento, già noto alle forze dell’ordine.


L’uomo ha esploso alcuni colpi d’arma da fuoco, di cui non si conosce il calibro, nei confronti di Vincenzo Coi, 22enne di Ugento, anch’egli già censurato.


Francesco Romano

Francesco Romano


L’episodio ha dell’incredibile: erano da poco passate le 2 di stanotte quando all’interno del bar Otello di Torre San Giovanni, probabilmente al termine di una discussione pregressa nata per futili motivi, il 34enne ha esploso una serie di colpi di pistola (almeno 4, quasi certamente con un revolver) dinanzi a diverse persone presenti nell’esercizio e sbalordite dall’accaduto.


I colpi d’arma da fuoco inflitti sono stati indirizzati sulla gamba destra della vittima, soccorsa dopo qualche minuto dai sanitari del 118 e trasportata, sotto stretto controllo dei carabinieri della Compagnia di Tricase,  presso il pronto soccorso dell’ospedale di Tricase. Qui, in codice rosso ma non in pericolo di vita, il 22enne è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico finalizzato ad estrarre vari frammenti di ogiva ancora fermi nella coscia.


L’aggressore, attuata la vera e propria gambizzazione, si era intanto allontanato in tutta calma dal bar, probabilmente ignaro di essere ripreso dalle videocamere a circuito chiuso installate nel locale.

Appurata la notizia dell’aggressione  a mano armata, è immediatamente intervenuto sul posto il personale dell’aliquota Radiomobile di Casarano che, unitamente al Comandante di Stazione, ha preso visione dei filmati dell’impianto di videosorveglianza. Dalle immagini, i militari hanno riconosciuto in maniera chiara, nell’aggressore, Francesco Romano. A quel punto sono scattate le massicce ricerche del sospettato che, dopo circa 45 minuti, probabilmente vistosi braccare, ha deciso di presentarsi spontaneamente presso la Compagnia di Casarano per rendere le proprie dichiarazioni.


Sul posto si è recato anche personale del Reparto Operativo di Lecce per i rilievi del caso effettuati ai colleghi di Casarano. Al termine di tutti gli accertamenti sono stati recuperati una ogiva all’interno del locale e vari frammenti dalla gamba della vittima.


Dell’intero accaduto è stato tempestivamente e costantemente informato il Pm di turno, la dott.ssa Miglietta, che concordando con l’operato dei militari ha disposto la traduzione in carcere del 32enne. Numerosi testimoni presenti all’evento sono stati sentiti presso la Caserma di Ugento e tuttora, i mancanti, sono in corso di identificazione. La pistola con la quale è stata effettuata l’aggressione non è stata rinvenuta e sono al momento in corso le ricerche nella zona del delitto e in altre ove, lo stesso Romano, avrebbe potuto occultarla.



Cronaca

Racale, furgone divorato dalle fiamme

L’incendio quasi certamente di matrice dolosa è avvenuto questa nottte alla periferia del paese, in contrada Cafieri

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Non conosce sosta il fenomeno dei mezzi di trasporto distrutti dalle fiamme nel Salento.

Questa volta è accaduto a Racale dove, in contrada Cafieri un furgone, un Iveco Saicar è stato distrutto dalle fiamme.

L’incendio, quasi sicuramente di matrice dolosa, si è sviluppato questa notte quando erano da poco passate  le due.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli che hanno spento le fiamme e evitato che il danno potesse propagarsi anche alle auto parcheggiate in quella stessa zona.

Nonostante l’intervento dei caschi rossi il furgono ha subito seri danni finendo semidistrutto.

Sul quanto avvenuto indagano i carabinieri della stazione di Taviano.

  • foto in alto di repertorio

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Cronaca

Sequestrati oltre 6 chili di droga

Blitz della Guardia di Finanza al Campo sosta “Panareo”. Arrestato un uomo di nazionalità italiana

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I Finanzieri del Comando Provinciale di Lecce hanno intensificato le attività di controllo economico del territorio, svolgendo nei giorni scorsi mirate attività finalizzate a contrastare il diffuso fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti.

In tale contesto, durante un’attività finalizzata al contrasto dei traffici illeciti e controllo del territorio, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo Guardia di finanza di Lecce hanno eseguito un intervento all’interno del campo sosta denominato “Panareo”.

Nel corso del servizio, avvalendosi dell’ausilio delle unità cinofile, i militari hanno sottoposto a controllo un uomo di nazionalità italiana, procedendo contestualmente alla perquisizione dell’unità abitativa di quest’ultimo sita all’interno del campo.

Dopo accurate ricerche, sono state trovate diverse confezioni, occultate in alcuni nascondigli presenti all’interno dell’abitazione e nelle immediate pertinenze, contenenti oltre 6 kg complessivi tra marijuana e hashish.

La droga è stata sequestrata insieme a bilancini di precisione e materiali per il confezionamento.

L’uomo è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, accompagnato presso la Casa Circondariale di Lecce – Borgo San Nicola e messo a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.

L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti messo a punto dalla Guardia di finanza di Lecce ed evidenzia il costante impegno delle Fiamme Gialle nell’azione di repressione della commercializzazione e dell’utilizzo di sostanze stupefacenti, per la salvaguardia della legalità e la tutela della salute dei cittadini.

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Aradeo

Arrestato ladro seriale

Fermato ad Aradeo il responsabile di furti in abitazioni private ed attività commerciali in diversi centri salentini a cavallo tra fine 2024 e inizio 2025. A Miggiano arrestato un uomo che aveva aggredito un 34enne del posto pare per debiti nella compravendita di droga

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Sottoposto alla misura preventiva della Sorveglianza Speciale con l’obbligo di soggiorno, è stato arrestato dai carabinieri perché responsabile di furti perpetrati in abitazioni private ed attività commerciali in diversi centri salentini, nel periodo compreso tra dicembre 2024 e gennaio 2025.

Per l’uomo si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Lecce.

Nel primo caso i fatti si sono verificati nel pomeriggio di ieri ad Aradeo dove, i carabinieri della locale Stazione, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Lecce, nei confronti di un 30enne residente in un comune del basso Salento.

L’ipotesi accusatoria da cui l’uomo si dovrà difendere, è quella di furto aggravato in concorso e violazioni delle prescrizioni inerenti la misura preventiva della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno cui lo stesso era da tempo sottoposto.

Il provvedimento è il risultato di un’attenta e accurata attività di indagine caratterizzata dall’analisi delle immagini di videosorveglianza, riconoscimenti fotografici e riscontri vari che hanno consentito agli investigatori di individuare e identificare il giovane quale presunto autore di ben sei furti aggravati.

Gli episodi fanno riferimento a 3 eventi commessi nel mese di dicembre 2024 ai danni di 3 abitazioni private, situate a Seclì e Aradeo ed altri 3 avvenuti a gennaio, ai danni di altrettanti supermercati ubicati ad Aradeo e Cutrofiano.

Attraverso la sua condotta delittuosa, l’uomo, utilizzando i metodi più disparati, è riuscito ad intrufolarsi, in momenti diversi, in tre abitazioni da cui ha rubato elettrodomestici, tra cui televisori e computer portatili e attrezzi per il giardinaggio come decespugliatori e tagliaerba.

Il ladro seriale una volta introdottosi nei supermercati, invece, ha razziato generi alimentari e alcolici per un valore complessivo di oltre un migliaio di euro.

Al termine delle formalità, in ottemperanza al provvedimento dell’autorità giudiziaria, l’uomo, che già era sottoposto alla misura preventiva della Sorveglianza Speciale con Obbligo di Soggiorno, è stato condotto presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce.

A MIGGIANO

Contestualmente, un 31enne salentino, è stato arrestato dai carabinieri, poiché responsabile di violenza privata e lesioni personali aggravate ai danni di concittadino 34enne.

Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri della Stazione di Specchia, coadiuvati dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tricase, hanno arrestato l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per l’aggressione ad un miggianese, anch’egli già noto.

Solo poche ore prima gli investigatori erano intervenuti presso l’abitazione della vittima che aveva riferito di essere stata aggredita fisicamente da uno sconosciuto.

A seguito di tale aggressione l’uomo è rimasto gravemente ferito tanto da dover ricorrere alle cure mediche. Trasportato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “G. Panico” di Tricase, gli è stata diagnosticata una prognosi superiore a 30 giorni.

Indispensabile per l’individuazione dell’autore è stata l’acquisizione e l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona che hanno permesso una prima ricostruzione dell’evento delittuoso.

Una successiva perquisizione domiciliare, effettuata dai militari presso l’abitazione del presunto responsabile, ha permesso di rinvenire indumenti ancora sporchi di sangue. Il tutto è stato quindi sottoposto a sequestro per le successive analisi e comparazioni.

L’aggressione sembrerebbe legata a debiti per la compravendita di droga.

Al termine delle operazioni il giovane è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto agli arresti domiciliari.

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