Cronaca
Giocattoli non conformi alle normative: sequestri in negozio cinese
Doppia sanzione per un totale di 4mila e 32 euro a carico del proprietario dell’attività
Il mese che precede il Natale è il periodo in cui notoriamente si impennano le vendite dei giocattoli e, inevitabilmente, si alza l’attenzione sulla qualità dei prodotti destinati ai più piccoli e immessi sul mercato.
È così che ieri mattina, anche in seguito ad alcune segnalazioni provenienti dai titolari di esercizi commerciali del settore, il nucleo di Polizia Amministrativa di Lecce ha proceduto ad un accertamento presso un bazar gestito da un cittadino di nazionalità cinese.
Tra la centinaia di prodotti esposti per la vendita sugli scaffali dell’ampio negozio, gli agenti si sono concentrati nella disamina di giocattoli e bigiotteria: elicotteri telecomandati, peluche, braccialetti, collanine… Dall’analisi delle confezioni sono emerse da subito violazioni a carico del distributore degli obblighi inerenti la conformità dei giocattoli alla normativa comunitaria, attestata mediante la marcatura CE, e la mancanza di avvertenze e informazioni dirette al consumatore finale del prodotto rese in lingua italiana.
Sono scattate così a carico del titolare del negozio due sanzioni pecuniarie rispettivamente di 3mila e mille e 32 euro sulla base, la prima, di quanto previsto dal Decreto legislativo n. 54/2011, norma specifica sui giocattoli destinati ad utilizzatori di età inferiore ai 14 anni, la seconda ai sensi del Decreto legislativo n. 206/2005, meglio noto come Codice del Consumo.
A conclusione dell’operazione tutta la merce non conforme alla normativa vigente è stata posta sotto sequestro amministrativo cautelare, finalizzato alla confisca, con affidamento in custodia all’esercente come previsto dalla legge.
“Noi continueremo nei controlli, per garantire una sempre maggiore tutela dei consumatori”, ha commentato il Comandante Donato Zacheo, “ma è importante che ognuno, nella scelta dei tanti prodotti che si trovano in commercio, faccia molta attenzione alle etichettature, diffidi sempre di quelle dal marchio CE sospetto e che, soprattutto, non riportino informazioni in lingua italiana. La leggerezza nell’acquisto di un giocattolo mette a repentaglio la sicurezza dei bambini”.
Cronaca
Arrestati due topi d’appartamento
Avevano appena svaligiato un’abitazione estiva di Casalabate. In casa avevano orologi, utensili da lavoro ed elettrodomestici da cucina per un valore di qualche migliaio di euro, rubati qualche giorno prima da un’altra abitazione di Squinzano
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In risposta alla recente escalation di furti che ha interessato le località di Squinzano, Casalabate e Trepuzzi, i carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno avviato un’importante operazione di “alta visibilità“, potenziando il pattugliamento del territorio al fine di scoraggiare i malintenzionati e proteggere i cittadini dai furti in abitazione che si verificano durante le ore di assenza da casa per motivi di lavoro o per le spese quotidiane.
Nel corso delle operazioni, sono stati effettuati numerosi posti di controllo e perquisizioni, che hanno portato anche all’arresto di due topi d’appartamento e al recupero della refurtiva.
In particolare, un 40enne e un 25enne, entrambi noti alle Forze dell’Ordine, sono stati arrestati in flagranza di reato dopo aver visitato un’abitazione sul litorale leccese.
I due, sono stati fermati da un equipaggio della Radiomobile della compagnia Carabinieri di Campi Salentina mentre si stavano allontanando da un’abitazione estiva di Casalabate, dove avevano rubato gli infissi, probabilmente con l’intenzione di rivenderli al mercato nero.
Durante la perquisizione, i militari dell’Arma hanno trovato sull’auto della coppia ladri anche gli attrezzi da scasso, utilizzati per smontare le finestre in alluminio dell’abitazione estiva.
A quel punto le indagini si sono spostate presso le abitazioni dei due fermati, dove sono stati trovati orologi, utensili da lavoro e vari elettrodomestici da cucina per un valore di qualche migliaio di euro, rubati qualche giorno prima da un’altra abitazione di Squinzano.
Al termine delle attività, i due sono stati arrestati per furto in abitazione in concorso e denunciati per ricettazione.
Dopo l’udienza di convalida, i due sono stati sottoposti dal giudice ai domiciliari.
Cronaca
Rigurgito fatale, muore neonata
La piccola aveva solo 11 giorni. Vani i tentativi di soccorso dei sanitari del 118 allertati dai genitori
Una tristezza infinita, una tragica fatalità.
Nella notte, a Merine (frazione di Lizzanello), una neonata di appena 11 giorni è rimasta soffocata da un rigurgito mentre dormiva.
Era nel letto matrimoniale, insieme ai genitori.
Appena resisi conto di quanto stava accadendo, proprio i genitori hanno allertato i soccorsi.
Per la piccola però non c’è stato nulla da fare.
Cronaca
Spaccio di cocaina, nei guai 20enne
Alla vista dei carabinieri cerca di disfarsi della droga ma senza successo. Fermato, sempre per droga, anche un operaio di 46 anni. Un 15enne, invece, è stato denunciato per il furto di una bicicletta
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I carabinieri della Compagnia di Campi Salentina hanno nuovamente concentrato più pattuglie nella zona di Trepuzzi, dove i militari dell’Arma hanno attuato un’intensa attività di controllo del territorio.
Anche questa volta, nel bilancio della lotta all’illegalità e al degrado, non sono mancati gli arresti e le denunce.
In tutta la zona nell’arco della serata sono state controllate un centinaio di persone, mentre è stato intimato l’alt a una quarantina di mezzi.
Durante i controlli a tappeto delle zone frequentate dai più giovani, l’attenzione dei carabinieri si è concentrata su un gruppo di ragazzi notato in posizione defilata alle spalle di un bar che si trova nel centro del paese, fra cui c’era un 20enne del posto, noto alle Forze dell’Ordine, che appena ha visto la pattuglia avvicinarsi, con estrema disinvoltura, ha lasciato cadere per terra un involucro, sperando che nessuno notasse quella mossa.
L’esperienza dei due carabinieri però ha giocato a suo sfavore.
Infatti, i militari dell’Arma hanno recuperato l’involucro che conteneva una quarantina di dosi di cocaina.
Il giovane, inoltre, aveva in tasca circa seicento euro in contanti, ritenuti il provento della vendita di droga.
Il 20enne è stato quindi portato in caserma, dove al termine delle verifiche qualitative sulla “polvere bianca” trovata in suo possesso è stato dichiarato in arresto per “detenzione illecita di stupefacenti”.
Per un operaio di 46 anni, invece, fermato alla guida della propria auto, è scattata la denuncia sempre per possesso di droga.
Durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di hashish e di un bilancino di precisione, strumento del mestiere, spesso usato dai pusher per pesare con esattezza le dosi da vendere.
Oltre allo spaccio, nel resoconto dei controlli a tappeto anche la segnalazione al Prefetto di due giovani, trovati in possesso di marijuana e hashish per uso personale.
Infine, è finito nei guai anche un 15enne, denunciato per aver rubato una bicicletta ad un 61enne del posto.
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