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Cronaca

Guida senza patente: annullati due verbali da 5mila euro

Manca la prova della notifica delle contestazioni: il vice prefetto annulla le sanzioni

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Due verbali da 5mila euro l’uno, per aver guidato l’auto senza aver mai conseguito la patente, entrambi annullati.





Con ricorso presentato per due clienti, l’avvocato Andrea Maggiulli ha ottenuto l’annullamento di due ordinanze con le quali erano state comminate che sanzione amministrative pecuniarie (pari al doppio del minimo edittale) da 5mila euro, oltre alle spese di accertamento, procedimento e notifica in relazione a due verbali.





I fatti





Il primo caso risale al marzo 2014. In quella occasione il verbale fu redatto dalla polizia di Stato che ravvisava la violazione dell’art. 116, commi 15 e 17, del codice della strada. L’infrazione era avvenuta in a Lecce, in Piazzale Pisa, dove l’interessato circolava senza aver mai conseguito la patente di guida necessaria alla conduzione dei veicoli condotti.




Il secondo caso è di un anno più recente e vede le medesime norme violate. Il verbale qui è stato redatto dalla Guardia di Finanza – Compagnia di Lecce in Viale XXV Luglio il nel febbraio 2015.





A seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 15 gennaio 2016 n. 8, il reato previsto per la violazione dell’art. 116 comma 15 e 17 del C.d.S., è stato depenalizzato in illecito amministrativo. Ai sensi dell’art. 9, comma 4, del D.Lgs. n. 8/2016, così come esplicato nella circolare n. 4953 del 2016 del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, per le violazioni commesse anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto stesso, l’autorità amministrativa competente, nella specie il Prefetto, avrebbe dovuto notificare gli estremi della violazione agli interessati, purché il relativo procedimento penale non sia stato definito con sentenza o decreto irrevocabile.





A seguito di richiesta agli atti, presentata dall’avvocato Andrea Maggiulli e volta a verificare la correttezza dell’iter amministrativo, è emerso, per entrambi i procedimenti, che in sede di riesame non sia rinvenuta la prova della notifica delle contestazioni.
Per tali ragioni il Prefetto, nella persona del Viceprefetto, ha disposto l’annullamento delle proprie ordinanze.


Cronaca

GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…

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GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.

La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.

In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.

La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.

Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg

Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.

I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.

La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.

Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.

L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.

Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.

I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.

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Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

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LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

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