Cronaca
I ladri…della casa di fronte
A Leverano si cercano 3 soggetti per un furto in una azienda in pieno centro
Nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, è stato perpetrato un furto nel centro abitato di Leverano presso la sede di una azienda che realizza tecnoimpianti.
Tra attrezzature, materiale strumenti elettronici il valore complessivo del furto ammonta a 13mila euro. I carabinieri della Stazione di Leverano, sapendo che nei pressi dell’azienda vi è una telecamera nascosta di un altro esercizio commerciale, hanno preso visione delle immagini, da cui è arrivata la sorpresa.
Sono stati immortalati, piuttosto da lontano e quindi non facilmente riconoscibili, tre soggetti che intorno alle tre di mattina, dopo aver forzato la porta d’ingresso della ditta, hanno travasato la refurtiva dall’esercizio alla casa di fronte. L’irruzione è stata immediata. All’interno hanno trovato oltre all’intera refurtiva asportata nottetempo anche gli effetti personali di una sola persona. Tra questi anche 7 proiettili 7,65 e 66 gr. di hashish. Tra questi oggetti, però, non comparivano documenti per risalire all’identità dell’ospite. Il proprietario, che non risiede lì, faticosamente contattato, ha riferito vagamente di avere ospitato qualche giorno prima un ragazzo di Monteroni, non meglio conosciuto, che era stato messo alla porta dalla moglie.
Una serrata attività informativa ha consentito ai militari di ipotizzare chi fosse la persona ivi ospitata. Innanzi ad un fascicolo fotografico il proprietario non ha esitato: ha riconosciuto quale occupante della propria abitazione proprio il sospettato dai militari. Rivedendo le immagini, poi, si è notato che uno dei tre indossava abiti rinvenuti nella casa.
Per tutto quanto esposto, quindi, il monteronese, al momento irreperibile, è stato deferito alla Procura della Repubblica per furto (la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario), detenzione ai fini di spaccio (sono stati sequestrati anche due bilancini e materiale per il confezionamento), detenzione di munizionamento (civile).
Cronaca
Dramma a Maglie: muore uomo in bici
Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.
Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.
Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.
Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.
Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.
Cronaca
Lupi nel Salento: altro avvistamento
L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.
Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.
«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.
Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.
Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue tracce.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».
Cronaca
Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana
L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto
Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.
Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.
L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.
Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.
Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.
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