Il presunto autore è stato smascherato, si tratta di un 40enne tarantino.
La ribellione online guidata dalla studentessa di Ruffano, Noemi De Vitis, (leggi qui) una delle vittime ha fatto numerosi e importanti proseliti ed insieme alla ribalta mediatica hanno ottenuto il loro scopoi.
Il falso medico, secondo le carte, lasciava intendere telefonicamente di essere a conoscenza di esami clinici effettuati in molte strutture sanitarie in Italia e riferiva che probabilmente erano affette da gravi infezioni vaginali.
L’accusa per il 40enne è di violenza sessuale. La Polizia, su delega della procura di Taranto, ha effettuato una perquisizione, sono stati sequestrati smartphone, supporti di memoria e schede sim.
Tutto sarebbe avvenuto dal settembre 2021 e sono tante le donne che hanno sporto denuncia presso gli uffici della Polizia Postale.
L’uomo è stato identificato grazie all’analisi dei dati telefonici e telematici, agli accertamenti effettuati su file audio delle telefonate registrate dalle vittime e, soprattutto, grazie alla collaborazione delle donne.
Come fa notare la Polizia, sono oltre 400 le donne coinvolte in tutta Italia e i dati, dai primi riscontri, sembrerebbero essere stati raccolti da portali di annunci di compravendite on line.