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Cronaca

Il progetto europeo SWAN testa gli idrovolanti in Salento

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Gli idrovolanti fanno i primi voli di prova nello specchio d’acqua di Santa Maria al Bagno. Nei giorni scorsi, con l’ausilio della Scuola Italiana Volo, tre velivoli hanno effettuato i fly test utili a verificare le procedure di decollo e ammaraggio nella zona designata per la realizzazione di una idrosuperficie. I test sono serviti anche a valutare l’impatto acustico dei voli (procedure “anti rumore”), attraverso alcuni rilevatori posizionati in diversi punti sulla costa e l’esame di una equipe di tecnici ed esperti. Il bilancio è positivo, l’area individuata si è rivelata adeguata e anche le prove sul rumore hanno dimostrato il limitato impatto sul contesto circostante.





L’azienda “Salento Coast to Coast” ha fornito un ausilio logistico alle operazioni, mentre il fotografo Aristide Mazzarella ha “immortalato” i tre velivoli.
I fly test sono un importante step di SWAN (Sustainable Water Aerodrome Network), il progetto finanziato con circa 3 milioni di euro da un programma Ue che prevede la realizzazione di un sistema di otto idrosuperfici tra l’Italia e la Grecia per incentivare il trasporto su idrovolante. Si tratta dell’ambizioso Programma Interreg V-A Grecia–Italia 2014-2020 (www.greece-italy.eu), che ha una dotazione finanziaria di oltre 123 milioni di euro e che è un programma bilaterale di cooperazione transfrontaliera, co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dai due stati membri (Italia e Grecia) con una quota nazionale.









Il Programma ha come obiettivo principale la definizione di una strategia di crescita transfrontaliera tra la Puglia e la Grecia, finalizzata allo sviluppo di un’economia dinamica basata su sistemi smart, sostenibili e inclusivi per migliorare la qualità della vita dei cittadini di queste regioni. SWAN è il frutto del partenariato tra l’Autorità Portuale di Corfù (capofila), il Comune di Corfù, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto, il Comune di Gallipoli e il Comune di Nardò ed è stato sviluppato con il supporto di Aviazione Marittima Italiana e la società Magister Ludi.




“Siamo soddisfatti per il positivo esito dei fly test – dice l’assessore al Turismo del Comune di Nardò Giulia Puglia che ha assistito ai fly test – che ci consentono di non avere intoppi per quanto riguarda l’aspetto legato ai velivoli e ai voli. Ora siamo concentrati sull’iter tecnico e burocratico. Questo progetto è una opportunità enorme per la nostra città, interamente finanziata dall’Ue, dal Programma di Cooperazione Grecia-Italia, e utile a collegare Nardò a Gallipoli e Taranto e a diverse località turistiche della Grecia. La finalità è soprattutto turistica, ma non solo. Peraltro, il “cuore” di Swan è la sua sostenibilità perché l’idrovolante è silenzioso e non inquina e l’idrosuperficie ha un impatto molto piccolo sul contesto e sarà rimossa nei mesi invernali. Accoglieremo i turisti all’idrosuperficie e li indirizzeremo sul territorio, nel nostro centro storico, i contenitori culturali, il parco di Portoselvaggio. Con Swan Nardò si pone come fulcro del turismo nel Salento”.









Le idrosuperfici nei porti di Taranto e Gallipoli, a Santa Maria al Bagno e sulla sponda greca nei porti di Corfù, Paxos, Erikusa, Matraki e Othoni forniranno una “base” polifunzionale per una serie di servizi al territorio su via aerea (protezione civile, monitoraggio ambientale, soccorso, assistenza, ecc.), per altri servizi informativi e culturali e per lo sviluppo di collegamenti su idrovolante, che sono una soluzione immediata e a basso impatto ambientale per collegare località a forte vocazione turistica. L’idrovolante è un mezzo di trasporto molto diffuso poiché non necessita di infrastrutture complesse (in sostanza un pontile “leggero” che viene rimosso in inverno) e che ha un livello molto ridotto di inquinamento ambientale e acustico. Il progetto prevede appunto la realizzazione di una idrosuperficie, che consiste nella disponibilità di uno specchio d’acqua adeguato alle operazioni e di una struttura di approdo a terra, di fatto un mini-terminal con area welcome (per servizi di accoglienza passeggeri e informazione), uffici, primo soccorso, servizi igienici e di ristorazione.
“È importante per Gallipoli e per l’intero territorio – evidenzia il sindaco di Gallipoli Stefano Minerva – essere in questa grande rete progettuale. Sono convinto che sia necessario più che mai indirizzarsi verso vie alternative per implementare alcuni servizi. Gallipoli, come sempre, sarà in prima linea per garantire il massimo dell’efficacia del progetto e per consolidare questo sistema vincente”.





“Investire sulle singole infrastrutture – aggiunge Sergio Prete, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – non è più sufficiente per un porto che aspiri a diventare competitivo ed efficiente; le infrastrutture devono necessariamente integrarsi e comunicare tra loro all’interno di un unico ecosistema strutturale facilmente fruibile da cittadini e operatori. Per l’AdSPMI, investire su un’idrosuperficie e quindi sul trasporto di aerei anfibi, significa integrare questa infrastruttura all’interno di un più ampio progetto di rivalutazione del waterfront della città di Taranto e integrare un’offerta, crocieristica e turistica, in continua evoluzione. Con SWAN investiamo nella multimodalità di trasporto in un porto che vuole essere presente nei mercati del turismo internazionale”.
                                                                                         


Cronaca

Mancata precedenza al semaforo: incidente a Miggiano

Due i mezzi coinvolti, entrambi rimossi con carro attrezzi: sul posto anche carabinieri e soccorsi

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Violento incidente stradale questa mattina alle porte di Miggiano.

Due vetture si sono scontrate all’incrocio semaforico all’ingresso del paese lungo la provinciale 374 che conduce a Taurisano.

Per via di una mancata precedenza, sono entrati in collisione un Fiat Doblò vecchio modello ed una Volkswagen Tiguan.

A bordo del primo viaggiavano due uomini di Miggiano. Sul suv invece un uomo di Ruffano.

Non gravi le conseguenze patite.

I danni patiti dai mezzi e gli airbag, praticamente tutti apertisi, raccontano la portata dello scontro.

Sul posto soccorsi e forze dell’ordine, con l’intervento di due carro attrezzi, per la rimozione delle vetture, entrambe non più marcianti, e di una ditta specializzata nella pulizia e rimessa in sicurezza del manto stradale.

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Casarano

18 imprese edili controllate dai Carabinieri, tutte irregolari

Sono state comminate sanzioni amministrative per complessivi € 38.000 circa e ammende per € 103.000 circa. I controlli continueranno incessanti in tutti i settori, con…

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I diversi infortuni avvenuti in questo ultimo periodo nella nostra provincia soprattutto – nella fervente attività in edilizia – hanno visto l’intensificarsi dei controlli da parte del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce in collaborazione con il personale dell’Arma Territoriale.

Le verifiche si sono focalizzate soprattutto nel settore edile con particolare attenzione all’osservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, senza tralasciare il rispetto delle regole in materia di lavoro e legislazione sociale.

I controlli nel periodo in esame hanno riguardato ben 18 imprese edili dislocate nei comuni di Ugento, Casarano, Galatina, Lecce, Surbo e Squinzano risultate tutte irregolari.

Su 42 posizioni lavorative verificate, 29 risultavano irregolari e 8 lavoratori erano sconosciuti alla P.A. poiché “in nero” e privi di qualsiasi forma assicurativa, motivo per il quale sono stati emessi 4 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Un ulteriore provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale è stato irrogato per gravi violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In totale, a seguito delle violazioni rilevate 16 imprenditori saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria, inoltre sono state comminate sanzioni amministrative per complessivi € 38.000 circa e ammende per € 103.000 circa.

I controlli continueranno incessanti in tutti i settori, con un’attenzione particolare a quello edile al fine di garantire la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

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Castrignano dei Greci

18enne fermato con hashish, marijuana e “kit dello spacciatore”. Arrestato

Quando il ragazzo è stato fermato alla guida della sua autovettura, i militari dell’Arma lo hanno visto molto agitato e si sono insospettiti, perciò hanno deciso di approfondire i controlli…

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Gli uomini della Compagnia Carabinieri di Maglie, al comando del Maggiore Zaccaria, hanno chiuso il cerchio intorno a un diciottenne incensurato e in attesa di occupazione, che probabilmente per “arrotondare” le entrate economiche aveva messo in piedi un “giro” di spaccio di hashish e marijuana nella zona di Castrignano dei Greci.

Quando il ragazzo è stato fermato alla guida della sua autovettura, i militari dell’Arma lo hanno visto molto agitato e si sono insospettiti, perciò hanno deciso di approfondire i controlli. A quel punto è “spuntato” nell’abitacolo un grinder, una specie di macinino tascabile utilizzato dai giovani per tritare e sminuzzare la marijuana prima di preparare lo “spinello” da fumare; dentro quel piccolo strumento c’erano alcuni grammi di erba. 

Inoltre, piegate dentro un pacchetto di sigarette sono state trovate banconote di vario taglio per un totale di 280 euro.

Scattata la perquisizione a casa del diciottenne, gli uomini dell’Arma hanno trovato circa ottocento grammi di droga tra hashish e marijuana, insieme al classico “kit dello spacciatore”, ovvero tre bilancini di precisione, coltelli e forbici con evidenti tracce di droga.

Ritenendo che tutta quella droga nascosta in casa fosse destinato alla vendita, i Carabinieri hanno portato il giovane in caserma, dove è stato dichiarato in arresto per “detenzione illecita di spaccio”, quindi hanno illustrato i dettagli dell’operazione al PM di Lecce, che ha disposto i domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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