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Cronaca

Il Samsara di Gallipoli, secondo il Tar, dovrà essere smantellato

“I livelli di intensità acustica, non compatibili con la balneazione, in evidente violazione della prescrizione che impone “un livello di emissioni sonore di intensità moderata e tale da non arrecare disturbo all’utenza balneare”

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Il Samsara, di Gallipoli, dovrà essere smontato.  Il Tar ha respinto il ricorso della società che aveva impugnato la revoca della concessione demaniale e fatto proprio il provvedimento del Comune che stabiliva di dover procedere allo smantellamento della struttura entro 60 giorni.


Secondo i giudici del Tar, il Samsara avrebbe violato l’ordinanza della Regione Puglia e l’ordinanza emanata dagli uffici del Comune di Gallipoli. Il ricorso discusso dal Tar di Lecce è stato dichiarato in parte inammissibile e in parte da respingere.


Il ricorso risulta infondato quanto all’impugnazione del provvedimento con cui si dichiara la decadenza della concessione demaniale marittima“, si legge nella sentenza del Tar “e in proposito può anzitutto convenirsi con il ricorrente sul fatto che l’esercizio dell’attività di intrattenimento danzante con somministrazione di bevande alcoliche debba ritenersi in linea di massima consentito ai titolari e gestori di concessioni demaniali marittime adibite a strutture balneari (stabilimenti balneari, spiagge attrezzate). Erra tuttavia il ricorrente nel ritenere che lo svolgimento dell’attività di intrattenimento danzante e di diffusione sonora in se considerati abbiano costituito il presupposto della adozione del provvedimento impugnato. Nel caso di specie l’impugnato provvedimento di decadenza è stato adottato proprio a causa dell’accertata violazione di tutte le regole sopraindicate e, in particolare, con riferimento alla violazione dell’art. 3 comma 1 lett. s), relativo al superamento dei livelli di intensità acustica, sicuramente non compatibili con la destinazione all’attività di balneazione e in evidente violazione della specifica prescrizione che impone “un livello di emissioni sonore di intensità moderata e tale da non arrecare disturbo all’utenza balneare”.

Ora la vicenda si sposterà davanti al Consiglio di Stato e non è escluso che la sentenza venga impugnata chiedendone la sospensiva, in quanto i legali del lido vorrebbero congelare in vista della decisione di merito in appello.


Cronaca

Maglie: rifiuti bruciati in campagna, sequestro e denuncia

Colonna di fumo alla periferia della città. I forestali sequestrano vasta area con rifiuti vegetali, ripetutamente dati alle fiamme. Senunciato un imprenditore

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 L’ intervento dei Carabinieri Forestali del Nucleo di Maglie dovrebbe aver messo fine, o almeno si spera, ad una situazione più volte segnalata dai cittadini di Maglie, in particolare i residenti nella periferia in direzione di Scorrano.

I militari, allertati dalla Centrale Operativa dell’Arma, hanno infatti posto sotto sequestro un grande cumulo di rifiuti, un deposito incontrollato di scarti vegetali, della superficie di 800 metri quadri per un’altezza media di 2 metri, cui era stato appiccato il fuoco, con il fumo che, sospinto dal vento, oltre alle abitazioni più vicine rendeva l’aria quasi irrespirabile in vaste zone anche di paesi più lontani.

Mentre i Vigili del Fuoco del locale distaccamento hanno provveduto ad estinguere il rogo, i Carabinieri Forestali hanno proceduto ad identificare il titolare di un’azienda attigua, da cui provenivano i rifiuti, ed a deferirlo alla Procura della Repubblica di Lecce; dovrà rispondere di gestione di rifiuti non autorizzata.

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Casarano

Con piccoli acquisti cambiava banconote false, denunciato 21enne

A Galatina, rumeno residente a Casarano sorpreso a spacciare soldi falsi. Dalle indagini della polizia è venuto fuori che ha speso banconote contraffatte in almeno altre dieci attività commerciali

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 Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Galatina sono stati contattati dal titolare di un’attività commerciale, sempre di Galatina, in quanto un giovane che aveva appena fatto acquisti di pochi euro aveva pagato con una banconota da 50 euro di dubbia genuinità.

Il gestore, insospettito, ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato che ha verificato la provenienza fraudolenta della banconota che, sebbene ben fatta, non rispettava tutti i canoni di sicurezza previsti.

Il possessore, denunciato per spesa di banconote contraffatte, ha poi riferito ai poliziotti degli altri negozi dove aveva speso i soldi falsificati.

Gli agenti ricostruendo il percorso del giovane attraverso la visione di telecamere di sorveglianza, hanno scoperto almeno dieci vittime del raggiro attuato sempre con il medesimo modus operandi, ovvero acquistare per pochi euro pagando con una banconota da 50 euro, intascando pertanto il resto.

Al termine degli atti di rito redatti a suo carico, dopo essere stato denunciato all’autorità giudiziaria, a C.N.C., cittadino rumeno di 21 anni residente a Casarano, è stato notificato un foglio di via obbligatorio dalla città di Galatina con divieto di tornarvi per almeno 3 anni.

Sono ancora in corso indagini al fine di verificare se lo straniero abbia speso altre banconote contraffatte in altre attività commerciali di Galatina.

*Nell’immagine in alto le banconote da 50 euro contraffatte; gli altri “tagli” sono le somme recuperate, ovvero i resti intascati dopo l’acquisto dei prodotti
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Cavallino

Tentato taccheggio in negozio d’abbigliamento

Notificato un foglio di via obbligatorio per due anni ad un quarantenne pluripregiudicato di Cavallino per tentato furto presso il negozio Bershka di Lecce

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Indossa due felpe in negozio e cerca di andarsene senza pagare. Nei guai 40enne di Cavallino.

Intorno alle ore 17 di ieri la Polizia di Stato è intervenuta presso il negozio “Bershka”, dove personale della sicurezza aveva sorpreso un giovane che, dopo aver prelevato due felpe da uno scaffale, aveva cercato di raggiungere l’uscita senza pagarle.

I poliziotti intervenuti sul posto hanno appurato che il giovane, un quarantenne italiano pluripregiudicato, residente in un paese della provincia, dopo aver rimosso le placche antitaccheggio utilizzando una tronchesina, aveva raggiunto il camerino ed indossato le felpe per cercare di eludere i controlli.

Il giovane è stato accompagnato presso gli uffici della Questura, in quanto sprovvisto dei documenti, e dopo essere stato sottoposto ai rilievi dattiloscopici, è stato indagato in stato di liberà per furto aggravato.

Inoltre, tenuto conto dei suoi numerosi gravi precedenti penali, il Questore ha emesso a carico del quarantenne il provvedimento del foglio di via con divieto di ritorno a Lecce per due anni.

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