Connect with us

Cronaca

Il sindacato di polizia: “Divisa non è armatura, chiediamo più tamponi”

L’appello al presidente Emiliano: “Potremmo essere untori: tutelare noi è tutelare tutti”

Pubblicato

il

Tutte le forze dell’ordine ogni giorno sono chiamate ad un impegno importante per la tutela della

sicurezza dei cittadini di tutta l’Italia.

In questo periodo in cui il nuovo Coronavirus sta contagiando fasce sempre più estese di

popolazione, è ancor più evidente a tutti con quale dedizione esse si stanno attivando anche per

tutelare la salute delle popolazioni, pur in mezzo a difficoltà non comuni da affrontare.

In particolare, uomini e donne che, senza battere ciglio, negli scenari più disparati e più imprevisti,

cercano di far rispettare oltre all’ordine e alla sicurezza pubblica anche le varie disposizioni che

vengono man mano emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Protezione Civile e di

tutte quelle emanate dalle varie Regioni per contrastare l’attuale pandemia.


L’appello


A questo proposito, Michele Caputo, Segretario Regionale delle Puglie del sindacato di polizia LeS

(Libertà e Sicurezza) ha rivolto un accorato appello in particolare al Presidente della Regione

Michele Emiliano.


“Eccelse istituzioni, illustrissimo Presidente Emiliano la divisa non è un’armatura, non sono nuovi

in Puglia i casi di covid-19 che hanno colpito personale della Polizia di Stato, ultimo in ordine di

tempo un collega del Comm.to di PS di Canosa di Puglia, quest’ultimo già sanificato e operativo in

men che non si dica. I Poliziotti, vivono giornalmente a stretto contatto con i cittadini, oltre a

cercare di far rispettare il DPCM, espletano giornalmente servizi di ordine pubblico e nondimeno

interventi di emergenza gestiti dal 113, questo comporta inevitabilmente, lo stretto contatto con

cittadini di tutti i tipi, dal medico al senza tetto, dal tossicodipendente al commerciante, la lista è

infinita. Voglio sottolineare che, gli uomini in divisa, hanno a disposizione una limitatissima

disponibilità di dispositivi di protezione individuale, da utilizzare solo come extrema ratio, qualora

fosse evidente il rischio di contagio, come se fosse preventivabile, comprensibile a priori, quando

necessario o meno. La nostra preoccupazione che a causa del nostro lavoro potremo diventare

untori inconsapevoli del virus, è ormai acclarato che si può essere infetti e asintomatici, per questo

chiediamo per la nostra e per l’altrui sicurezza un controllo dei poliziotti, sottoponendoli al

tampone, vuol dire tutelare non solo le loro famiglie, ma anche tutti i cittadini che entrano in

contatto con le divise, parliamo di migliaia e migliaia di persone ogni giorno. Tuteliamo chi, per

dovere, per senso civico e per scelta di vita, ha deciso di mettere a disposizione la propria vita al

servizio della collettività”.


Cronaca

GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…

Pubblicato

il

GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.

La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.

In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.

La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.

Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.

Continua a Leggere

Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg

Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Pubblicato

il

CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.

I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.

La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.

Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.

L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.

Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.

I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.

Continua a Leggere

Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

Pubblicato

il

LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti