Cronaca
In discoteca con la pistola
Fermato dai carabinieri, prova a disfarsene gettandola in una campagna
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallipoli, coadiuvati dai colleghi delle Stazioni di Gallipoli e Galatone, hanno arrestato in nottata, nella flagranza di reato, Paolo Spata, 30enne di Ugento, con l’accusa di porto abusivo di arma comune da sparo.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, in occasione dell’inaugurazione della stagione estiva di una nota discoteca del circondario, sita sulla SP 194 Sannicola – Lido Conchiglie, hanno predisposto un servizio con militari in borghese ed in uniforme, al fine di contrastare e reprimere i numerosi reati, specialmente contro il patrimonio, che tali eventi, cui partecipano migliaia di persone, inevitabilmente comportano.
I militari in borghese del NOR, verso le ore 4, durante un passaggio nei parcheggi della discoteca, hanno notato lo Spata che, evidentemente accortosi della presenza dei carabinieri, con fare sospetto entrava in un’autovettura, rimaneva un po’ dentro come per ricercare qualcosa, poi ne usciva e, mischiandosi alla folla di ragazzi in uscita dal locale, si dirigeva lontano dal parcheggio, in una zona completamente buia ed isolata.
A quel punto l’uomo è stato fermato e condotto verso il parcheggio, zona ben illuminata, per essere sottoposto a perquisizione. Il soggetto, approfittando del passaggio da una zona più buia, in modo fulmineo ha preso dalla tasca una pistola e la ha lanciata con forza in direzione di una campagna vicina. I militari, accortisi dell’intera scena, si sono subito attivati e l’hanno ritrovata.
Si tratta di una pistola beretta cal. 6.35, in perfette condizioni e con sette proiettili nel caricatore. L’arma, dotata di matricola, è tuttavia risultata inesistente sulle Banche dati delle Forze di Polizia, quindi si presume che possa provenire dall’estero.
Immediatamente condotto presso gli Uffici del Comando Compagnia, Spata è stato dichiarato in stato di arresto e condotto, su disposizione del P.M. di turno, Dott. Giuseppe CAPOCCIA, presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Naturalmente seguiranno gli opportuni accertamenti sull’arma e sulle munizioni per verificare se la pistola sia già stata utilizzata in episodi criminosi.
Cronaca
GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…
GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.
La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.
In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.
La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.
Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg
Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) – LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.
I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.
La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.
Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.
L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.
Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.
I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.
Cronaca
Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…
LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS
La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.
Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.
Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.
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