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Cronaca

«In ospedale mancano persino le bottiglie d’acqua!»

La denuncia del segretario provinciale di Cisal Sanità che segnala «scandalose criticità negli ospedale come la quasi imposizione, ma a sentire gli stessi operatori è la norma, ai pazienti ricoverati di portare da casa buona parte della terapia farmacologica!». L’invito ai vertici dell’Asl leccese di «indagare in ogni realtà ospedaliera e distrettuale, e darcene conto»

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«Assurde criticità in Asl Lecce», questa la denuncia senza peli sulla lingua del Segretario Generale Provinciale Federazione Cisal Sanità -Lecce, Giovanni D’Ambra.


Il sindacalista ha scritto a Commissario Straordinario, Direttore Amministrativo Asl Lecce e Direttore Sanitario dell’azienda sanitaria leccese per Asl Lecce per portare all’attenzione «quello che noi riteniamo un radicato malcostume sanitario perpetrato ai danni dei pazienti fruitori del servizio sanitario regionale e ricoverati negli ospedali dell’Asl di Lecce».


La prima pietra dello scandalo negli ospedali: «Pare che manchino persino le bottiglie d’acqua da destinare ai pazienti degenti!».


Non solo, D’Ambra segnala la «quasi imposizione, ma a sentire gli stessi operatori è la norma, ai pazienti ricoverati di portare da casa buona parte della terapia farmacologica!».

«Se tutto ciò fosse vero», scrive il segretario provinciale di Cisal Sanità, «ci sarebbe solo da vergognarsi!»


«Le indicazioni del nostro operato di Organizzazione Sindacale nell’Azienda Sanitaria vedono come unico fine il non ledere il diritto alla salute dei cittadini e la salvaguardia delle prerogative e del ruolo degli operatori. Visto che questi obiettivi sono in sintonia con i vostri», l’appello ai vertici dell’Asl leccese, «vi invitiamo con la massima sollecitudini a rimuovere da subito queste scandalose criticità! Sarà vostro compito», conclude di Giovanni D’Ambra, «indagare in ogni realtà ospedaliera e distrettuale, e darcene conto».


Cronaca

Dramma a Maglie: muore uomo in bici

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Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.

Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.

Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.

Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.

Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.

Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.

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Cronaca

Lupi nel Salento: altro avvistamento

L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.

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Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.

«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.

Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.

Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue  tracce.

Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».

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Cronaca

Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana

L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto

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Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.

Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.

L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.

Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.

Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.

I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.

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