Connect with us

Attualità

Inaugurato monumento Manuele Braj

In memoria dell’appuntato scelto di Collepasso, caduto in Afghanistan il 25 giugno 2012

Pubblicato

il

A Collepasso, in uno straordinario sfondo di pubblico, arricchito dalla presenza di un Reparto in armi e dalla Fanfara del X Reggimento Carabinieri “Campania” che hanno reso gli onori militari al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Leonardo Gallitelli,  è stato inaugurato il monumento alla memoria dell’App. Scelto Manuele Braj, decorato con Croce d’Onore per le vittime di atti ostili in operazioni militari e civili, caduto ad Adraskan in territorio afghano il 25 giugno 2012 a seguito ad un attentato di una cellula terroristica.


Manuele Braj

Manuele Braj


Il monumento in bronzo a grandezza naturale che raffigura l’App. Sc. Braj con la sua divisa, nell’espletamento dei propri compiti di osservatore avanzato, è stato ideato e realizzato dall’artista  Maurizio Specchia, originario di Parabita ,e portato a termine nella fonderia Daniele Pellegrino di Squinzano. L’idea di rendere omaggio a Manuele Braj è nata dai colleghi del XIII Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, uno dei reparti più impegnati all’estero per le sue peculiari caratteristiche militari. La moglie Federica e i suoi familiari hanno personalmente contribuito a realizzare il monumento, anche con l’aiuto  personale dei colleghi di Manuele che hanno promosso varie iniziative per raccogliere i fondi necessari. L’Amministrazione comunale di Collepasso ha dato idonea collocazione all’opera, con l’urbanizzazione dell’area e l’intitolazione di una Piazza cittadina a suo nome. Grande impegno nella realizzazione dell’opera è stato offerto anche dalla Provincia di Gorizia, dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Collepasso e di Bari.


Il sindaco di Collepasso, Paolo Menozzi, nel suo discorso di saluto ha evidenziato la figura di Manuele, ragazzo sensibile ed educato che con i suoi valori ha testimoniato l’onore dei cittadini di Collepasso. “Il sacrificio di Manuele, rimarrà” ha detto il Sindaco, “un simbolo ed un esempio per le generazioni future”.

La signora Federica ha testimoniato la riconoscenza per la solidarietà e la vicinanza dimostratale fino ad oggi da parte di tutti: i colleghi di Manuel, vecchi e nuovo amici, tutti i Carabinieri, idealmente rappresentati nella figura del Comandante di Stazione, sempre vicino a lei e ai suoi familiari.


Il Gen. Gallitelli, nel suo saluto, ha ricordato “lo straordinario temperamento della signora Federica e la sua forza nell’affrontare le avversità che l’hanno colpita”. Ha, poi, sottolineato “la bellezza della giornata odierna con la stupenda testimonianza d’amore della comunità di Collepasso nei confronti di Manuele e verso tutta l’Arma dei Carabinieri. L’Arma dei Carabinieri”, ha continuato il Gen. Gallitelli, “è vicina alla gente comprendendone i bisogni e dando testimonianza di una vita bella e pulita. Bella per essere vicini agli altri con gratuità d’animo e pulita perché il carabiniere vive i più alti valori che sono a presidio delle libertà costituzionali, della libertà dalla paura e dal bisogno: testimonianza e sintesi di 200 anni di storia dell’Istituzione”, ha concluso, affermando che “la vicinanza alla popolazione si costruisce con le opere e con i fatti dai quali deriva la riconoscenza e la solidarietà della gente come quella testimoniata quest’oggi a Manuele, ai suoi cari e ai Carabinieri tutti, nella necessità di tornare a una convivenza civile e prospera in risposta alle legittime aspirazioni del popolo italiano”.


Alla manifestazione hanno presenziato, inoltre il Gen. C.A. Franco Mottola, Cte Interregionale CC “Ogaden”, e il Gen. B. Claudio Vincelli, Cte della Legione CC “Puglia, il Prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, il Presidente della Corte d’Appello, Il Presidente del Tribunale e il Procuratore della Repubblica di Lecce. Hanno fatto da ulteriore cornice alla manifestazione la presenza di una rappresentanza dei colleghi di Manuel, le Associazioni combattentistiche e d’Arma, l’ONOAOMAC e  altre Associazioni di Volontariato del territorio.


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

Pubblicato

il

Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

Continua a Leggere

Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

Pubblicato

il

L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

Continua a Leggere

Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

Pubblicato

il

“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti