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Cronaca

Arrestato l’uomo che ha dato fuoco all’albero di Natale di Taurisano

Aveva usato indumenti impregnati di liquido infiammabile e poi era tornato sul posto a verificare l’esito del suo gesto

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È stato arrestato l’uomo che ha “regalato” un risveglio amaro a Taurisano, in questo giorno di Natale.





Nella notte, un 35enne del posto ha incendiato l’albero di Natale collocato nel cuore del paese, in pieno centro storico.





Il fuoco ha completamente carbonizzato l’albero, al punto da render necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Ugento per spegnere il rogo.





L’autore del gesto è Pasquale Pennetta, 35 anni, già resosi protagonista di un altro episodio simile poche settimane fa, quando nei pressi del municipio di Taurisano aveva danneggiato la statua di Padre Pio.





L’indagine scattata stanotte, subito dopo l’intervento del 115, ha portato la polizia sulle sue tracce. Anche grazie al supporto delle videocamere di sorveglianza, il 35enne è stato identificato. Si era avvicinato all’albero, aveva deposto alla sua base degli indumenti e dopo averli cosparsi di liquido infiammabile li aveva incendiati.





Dopo essersi allontanato, era tornato sul posto per verificare che il suo piano fosse andato a buon fine. Questa mattina è stato arrestato e ristretto ai domiciliari.




Con amarezza, stamattina, ha commentato così l’accaduto l’assessora Valeria Carolì: “Tutto il lavoro ma, soprattutto, le stelline che erano frutto della fantasia dei bambini sono andati in fumo.
Un profondo senso di rabbia e delusione mi hanno invaso il cuore. Non ci posso credere davvero! Taurisano non è questo! Lavoreremo con ancora più forza e determinazione!”.


















Cronaca

L’abbraccio di piazza San Sebastiano, l’ultimo saluto a Donato Metallo

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Racale ha dato oggi il suo ultimo, commosso saluto a Donato Metallo, consigliere regionale del Partito Democratico ed ex sindaco della città, scomparso il 22 aprile all’età di 44 anni dopo una lunga malattia. La cerimonia funebre si è tenuta nel pomeriggio in piazza San Sebastiano, gremita da migliaia di persone accorse per rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un segno profondo nella comunità salentina.

La camera ardente era stata allestita sin dalle prime ore del mattino nella sala consiliare del Comune, dove un via vai ininterrotto di cittadini, amici e colleghi ha testimoniato l’affetto e la stima per Metallo. Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità politiche, tra cui la segretaria nazionale del PD Elly Schlein, il vicepresidente della Commissione UE Raffaele Fitto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’europarlamentare Antonio Decaro e circa trenta sindaci pugliesi con la fascia tricolore. 

Donato Metallo era noto per il suo impegno civile e politico, in particolare per la legge contro l’omobitransfobia, di cui fu primo firmatario. Nonostante la malattia, aveva continuato a lavorare fino al gennaio 2024, tornando in aula per sostenere le sue battaglie. 

Durante la cerimonia, il parroco Don Giuseppe Calò ha abbracciato i familiari di Metallo: la madre Elsa, il padre Pasquale, la compagna Alessandra Caiulo e il piccolo Pietro, figlio di soli dieci mesi.  In un messaggio condiviso sui social, la moglie Alessandra ha scritto: “E niente amore mio, alla fine non abbiamo vinto… Sei libero, amore mio”. 

La comunità di Racale ha voluto onorare la memoria di Metallo anche con una fiaccolata che ha attraversato le strade del paese nella serata di ieri. Un gesto simbolico per ricordare un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, con passione e umanità. 

Donato Metallo lascia un’eredità politica e umana importante, testimoniata dalla commozione e dalla partecipazione di oggi. Un uomo che ha saputo coniugare l’impegno istituzionale con l’attenzione ai bisogni della sua comunità, diventando un punto di riferimento per molti.

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Castrignano del Capo

Sbarco di migranti a Santa Maria di Leuca

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È sbarcato questo pomeriggio nel porto di Santa Maria di Leuca un gruppo di migranti. L’imbarcazione a vela sulla quale viaggiavano, un natante di 15 metri, è stata intercettata al largo e scortata dalle motovedette all’imboccatura del porto.

Sul posto la macchina dei soccorsi per verificare le condizioni del gruppo: sono 84 gli arrivi, d’origine pachistana, iraniana e afgana.

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Cronaca

Fisioterapista del Lecce ritrovato morto in hotel

È venuto a mancare per un improvviso malore Graziano Fiorita. Aveva 47 anni. La gara di Bergamo contro l’Atalanta, inizialmente in programma domani sera, sarà rinviata

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L’U.S. Lecce, «profondamente sconvolta», ha annunciato che è venuto a mancare improvvisamente Graziano Fiorita.

Il fisioterapista, 47 anni, da oltre vent’anni nelle fila giallorosse, si trovava con la squadra nel ritiro di Coccaglio quando sarebbe stato stroncato da un improvviso malore.

La squadra farà immediato rientro a Lecce e la gara in programma domani con l’Atalanta verrà rinviata.

«In questo momento di dolore profondo e di totale incredulità, nel quale ogni parola sarebbe superflua», il club su stringe intorno alla moglie Azzurra ed ai figli Carolina, Davide, Nicolò e Riccardo, alla mamma Francesca e a tutti i familiari.

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