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Cronaca

Insanguinata cerca aiuto dal balcone: arrestato compagno che la faceva prostituire

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Nel tardo pomeriggio di ieri, gli agenti della sezione volanti della Questura di Lecce hanno tratto in arresto, in flagranza di reato M.E., 26enne,di Brindisi per  sequestro di persona, induzione e sfruttamento della prostituzione, lesioni gravi, minacce e maltrattamenti, in danno della sua ragazza.        





Nel tardo pomeriggio una volante è stata inviata presso un B&B del centro storico, dove alcuni turisti avevano segnalato di aver udito la voce di una donna che chiedeva aiuto.





Nel sopraggiungere sul posto, l’attenzione degli operatori è stata attirata da alcuni passanti che  chiedevano di intervenire subito al civico da cui provenivano le urla di una donna che, poco prima, si era affacciata alla finestra con il volto tumefatto e sanguinante, urlando e chiedendo aiuto, mentre un uomo l’aveva fatta rientrare afferrandola per i capelli





Gli agenti si facevano aprire la porta dell’appartamento M.E. il quale, dapprima con fare tranquillo, riferiva che non era successo nulla di grave e di aver litigato con la sua ragazza, presente in casa, nonostante la donna  si presentasse col volto sanguinante e tumefatto, gli occhi gonfi e il resto del corpo ricoperto di ecchimosi. A specifica richiesta, il giovane giustificava lo stato della sua ragazza come conseguenza di una caduta accidentale.





In considerazione dello stato in cui versava la donna, si chiedeva l’intervento sul posto di personale del “118” che ravvisava la necessità del trasporto presso il pronto soccorso del “V.Fazzi” per ulteriori accertamenti, avendo riscontrato diversi traumi alla testa. 





Una volta allontanata dal compagno, la donna rendeva denuncia mentre si trovava in ospedale, raccontando agli agenti della volante d’aver già sporto denuncia in data il 7 agosto presso la Questura di Bari, a seguito di episodi di violenza con percosse subite dal suo compagno, conosciuto circa tre mesi fa.





La relazione sentimentale, da subito si era dimostrata conflittuale per i numerosi episodi di violenza fisica e vessazioni di ogni tipo da parte di lui.




La donna aveva anche deciso di lasciarlo, ma, tornata a Brindisi per recuperare i suoi effetti personali, presso l’abitazione del compagno, veniva letteralmente sequestrata ed in quell’occasione il ragazzo le prendeva anche i documenti, così da impedirle di andare via.





Durante i tre mesi di relazione, la vittima era stata costretta anche a prostituirsi. Gli annunci erano inseriti dal compagno, usando il telefono cellulare della donna di cui si era impossessato. L’uomo pubblicava gli annunci usando anche altri telefoni, nonchè la postepay della donna per pagare l’inserzione e le scattava delle foto da pubblicare e conservare per poi ricattarla.





I contatti l’avevano portata ad incontrare uomini in diverse città anche del nord Italia.





Gli incontri erano in realtà una truffa in quanto, quando il cliente si presentava,  la donna si faceva dare il denaro che consegnava subito al compagno nascosto in bagno, il quale, dopo pochi minuti, usciva dal bagno, bussava alla porta e spaventava il cliente, mandandolo via.





Dopo aver subito le violenze già denunciate presso la Questura di Bari, la donna era stata indotta a ritirare la denuncia dopo una telefonata, durante la quale il compagno si era dimostrato seriamente pentito e le chiedeva di andare a Brindisi dove le avrebbe restituito le foto con le quali la ricattava, il telefono e i documenti.





Dopo la revoca della denuncia, l’uomo l’accompagnava a Lecce dove la vittima aveva chiesto di essere portata da una sua amica, ma, una volta giunti a Lecce, la storia si  ripeteva e la donna veniva condotta in un B&B e picchiata fino all’arrivo della Polizia. Allo stato attuale, la donna è ancora ricoverata a causa delle gravi lesioni riportate, mentre M.E. è stato condotto presso la locale Casa Circondariale.


Cronaca

Dramma a Maglie: muore uomo in bici

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Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.

Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.

Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.

Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.

Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.

Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.

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Cronaca

Lupi nel Salento: altro avvistamento

L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.

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Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.

«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.

Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.

Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue  tracce.

Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».

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Cronaca

Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana

L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto

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Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.

Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.

L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.

Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.

Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.

I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.

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