Connect with us

Cronaca

La fontana del Toro di Nardò torna a nuova vita

Pubblicato

il


La fontana del Toro di piazza Salandra a Nardò è tornata a nuova vita dopo gli interventi di manutenzione straordinaria e di restauro e, ieri sera, per la prima volta i neretini ne hanno potuto ammirare la ritrovata bellezza.




Il sindaco Pippi Mellone ha tagliato il nastro dell’opera monumentale, realizzata nel 1930 su disegni e modello dello scultore Michele Gaballo e consegnata alla città per la prima volta in concomitanza dell’inaugurazione della conduttura dell’Acquedotto Pugliese, il 28 ottobre 1930. La sua realizzazione fu il sigillo simbolico all’arrivo a Nardò dell’Acquedotto.

Il Comune spiega che “gli interventi, eseguiti dalla ditta Vitale Restauri di Nardò su progetto degli architetti Giovanni De Cupertinis e Katja Huovinen, hanno permesso di restituire antica dignità scultorea e funzionalità a uno dei simboli della città, motivo identitario e d’orgoglio per generazioni di neretini. Si è proceduto innanzitutto con una pulitura delle superfici, poi con una serie di azioni mirate di consolidamento superficiale e stuccatura (previa rimozione delle parti ammalorate), quindi con operazioni di riadesione e protezione. Per quanto riguarda l’impianto idrico, è stato ripristinato il circuito originario che immette l’acqua nella vasca centrale superiore e sono state sostituite le tubazioni danneggiate (compresi gli ugelli per il getto proveniente dalle teste di medusa). È stato rifatto l’impianto d’illuminazione non più funzionante con l’installazione di apparecchi a Led ad immersione. Il sindaco Pippi Mellone ha voluto far coincidere questa serata fortemente simbolica con l’anniversario della sua elezione a Sindaco di Nardò, avvenuta esattamente cinque anni fa. Alla cerimonia ha preso parte, tra gli altri, anche Valeria De Metrio, una delle pronipoti di Michele Gaballo”.

La fontana del Toro nel 2020 ha compiuto 90 anni. Nel 1930 si decise di collocarla addossata al transetto della chiesa di S. Domenico, rimasto spoglio a seguito dell’abbattimento di alcune botteghe compiuto qualche anno prima. Da allora, la fontana, unitamente a otto fontanine in ghisa installate negli stessi giorni della realizzazione, distribuisce acqua pubblica per tutti i cittadini. L’opera è nata per “celebrare” le origini di Nardò, che secondo la leggenda fu fondata lì dove un toro, scavando il terreno con lo zoccolo, fece sgorgare l’acqua. Dopo aver preparato i disegni e un modello in gesso, la fontana fu commissionata il 3 ottobre 1930 alla ditta leccese “F.lli Peluso” da realizzarsi in pietra artificiale (cromofibrolite), ad imitazione del marmo di Trani, in perfetta sintonia con lo spirito autarchico che il regime fascista perseguiva. Diciassette anni dopo, l’amministrazione comunale, nella seduta del 26 agosto 1947, deliberò all’unanimità l’approvazione del preventivo di spesa per i lavori di restauro, presentato dallo stesso Michele Gaballo e pari a 55 mila lire, dando allo stesso l’incarico dell’esecuzione. Prima di questo, un altro intervento era stato completato nel 2000.


Aradeo

Un bar chiuso e un altro sospeso, pizzeria sanzionata

I bar sono di Aradeo: mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, lavoratori senza impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione. Il titolare di una pizzeria di Copertino segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali

Pubblicato

il

I carabinieri della Compagnia di Gallipoli hanno portato a termine un’importante operazione di controllo del territorio a largo raggio, coadiuvati dai militari del NAS e del N.I.L. e dal personale civile dell’Ispettorato del Lavoro.

Questo tipo di servizio è stato messo in atto per garantire il rispetto delle normative in materia di salute pubblica e per combattere il lavoro sommerso e irregolare, in un’ottica di congiunta azione repressiva.

Nel corso dell’operazione, sono state ispezionate cinque aziende, tutte sanzionate per violazioni relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro e all’osservanza delle normative riguardanti il lavoro regolare.

Sono stati controllati complessivamente 24 lavoratori, di cui 3 sono risultati irregolari.

Le violazioni emerse hanno comportato una serie di provvedimenti.

Tra i casi più significativi, un titolare di un bar di Aradeo è stato deferito per la mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, con un’ammenda di circa 6mila euro e la sospensione immediata dell’attività per l’impiego di due lavoratori senza la dovuta comunicazione al Centro per l’Impiego, portando a sanzioni totali superiori ai 10mila euro.

Un altro titolare di un bar nella stessa località ha ricevuto una sospensione immediata e sanzioni per oltre 6mila euro per l’impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione.

Un imprenditore di una ditta di costruzioni è stato deferito per violazioni delle norme di sicurezza e per non aver aggiornato il documento di valutazione dei rischi, con un’ammenda totale di quasi 7mila euro.

A Copertino, il titolare di una pizzeria è stato segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali, con sanzioni pari a 3mila euro, mentre la titolare di un bar è stata segnalata per simili violazioni igienico-sanitarie.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Cronaca

Ladri a scuola, tentavano di rubare purificatori d’aria

Li stavano portando via su un carrello della spesa ma sono stati fermati dai carabinieri

Pubblicato

il

I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Lecce hanno segnalato alla Procura della Repubblica del capoluogo salentino due uomini, entrambi leccesi, per il reato di furto aggravato.

Durante un servizio di controllo del territorio nelle periferie della città, i militari hanno notato i due aggirarsi con un carrello della spesa, in piena notte.

Insospettiti, hanno proceduto con l’identificazione, constatando che trasportavano tre purificatori d’aria, in ottime condizioni e con numero di serie intestato.

I carabinieri non hanno creduto alle giustificazioni fornite dai due uomini sul rinvenimento degli elettrodomestici (avevano riferito di averli trovati in stato di abbandono nelle campagne limitrofe). Durante le perquisizioni personali, a uno dei due, è stato rinvenuto un passamontagna di tipo mefisto, che è stato sequestrato.

I successivi accertamenti hanno rivelato che i purificatori d’aria erano stati rubati da tre aule della Direzione Didattica Statale IV Circolo “Sigismondo Castromediano“, a seguito di forzatura della porta antincendio.

Il valore complessivo del materiale sottratto è stimato intorno ai 2.500 euro.

Al momento del furto, le telecamere di videosorveglianza dell’istituto non erano funzionanti.

Sono intervenuti anche i militari della sezione rilievi del nucleo Investigativo di Lecce per i necessari approfondimenti scientifici.

Uno dei due fermati era anche sottoposto alla libertà vigilata, per cui dovrà rispondere anche della violazione connessa alla citata misura.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Cronaca

Arresto cardiaco durante match di volley a Tricase

Uno spettatore è deceduto sugli spalti del palazzetto dello sport: vani i soccorsi

Pubblicato

il

Un malore improvviso è costato la vita questa sera ad un uomo presso il palazzetto dello sport di Tricase.

Era in corso il match di pallavolo tra Aurispa Links Per la Vita e Impavida Ortona quando uno spettatore di 67 anni si è sentito male sugli spalti.

I primi soccorsi, nella concitazione del momento, gli sono stati prestati da un medico fuori servizio, presente sul posto.

Poi, dopo una chiamata al 118, l’arrivo di un’ambulanza. Il personale medico accorso a bordo del mezzo è intervenuto mentre la gara, valevole per la settima giornata del campionato di A3, era stata interrotta.

Purtroppo il lavoro dei sanitari si è rivelato vano: l’uomo è deceduto a causa di un arresto cardiaco, tra lo sgomento dei presenti. La vittima è Giovanni Iezzi, conosciuto in paese per la sua attività di parafarmacista.

Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Tricase.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti