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Cronaca

La vendetta dell’ex

Fidanzato respinto mette a soqquadro la casa dei genitori dell’ex fidanzata con un complice: refurtiva recuperata e due giovani denunciati

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I carabinieri di Squinzano hanno denunciato a piede libero proceduto di due giovani del posto incensurati, A.C., 37 anni ed E.G., 22, per furto in abitazione aggravato, danneggiamento a seguito d’incendio e deturpamento e imbrattamento di cose altrui.


Nella mattinata di ieri un uomo si era recato in caserma per denunciare che in un giorno imprecisato qualcuno si era introdotto nella sua casa estiva a Casalabate (nella parte ricompresa nell’agro del comune di Trepuzzi) e dopo aver asportato la tv, alcuni oggetti d’arredo e un orologio, aveva incendiato con del liquido infiammabile la camera da letto. I carabinieri, accorsi per un sopralluogo, hanno anche constatato che erano stati imbrattati dei muri esterni con della vernice-spray verde. Il comportamento del ladro o dei ladri è apparso quanto mai sospetto: perché accanirsi contro la proprietà nonostante il furto fosse comunque stato proficuo? C’è da considerare che normalmente in queste case estive non si trova assolutamente nulla. Scavando nella vita del denunciante e dei suoi familiari è venuta fuori una storia che poteva avere un qualche legame con l’accaduto: la giovane figlia della vittima stava avendo problemi seri con l’ex fidanzato, A.C., incapace di accettare la rottura del legame sentimentale. La ragazza ha raccontato di aver subito minacce esplicite gravi relative alla sua incolumità. Così i militari dell’Arma hanno deciso di interrogare A.C. che, inizialmente, sembrava caduto dalle nuvole. Al termine della perquisizione della sua abitazione, però, è saltata fuori una bomboletta spray di vernice verde, quasi esaurita. In attesa dell’esame comparativo, il ragazzo ha confessato: aveva effettuato la “bravata” con la collaborazione di un amico, la notte tra sabato e domenica, per vendicarsi della ex. Il ragazzo ha quindi fatto ritrovare la refurtiva che ancora custodiva in un luogo lontano da casa e ha confermato tutto alla presenza dell’avvocato. Tra l’altro ha anche indicato le generalità dell’amico che, in cambio della collaborazione, aveva preteso in cambio la sola tv. Dopo una iniziale reticenza sdegnata anche E.G. è crollato: la tv l’aveva data allo spacciatore di fiducia in cambio dei due grammi di cocaina trovati durante la perquisizione. E.G. è stato anche deferito per il reato di spaccio di sostanze avendo altresì ammesso che quella cocaina a sua volta era destinata a suoi clienti, non essendo lui consumatore. In casa era stato trovato anche materiale per il confezionamento. Il 23enne non ha voluto, per paura, fare il nome del suo fornitore.

Cronaca

Maglie: rifiuti bruciati in campagna, sequestro e denuncia

Colonna di fumo alla periferia della città. I forestali sequestrano vasta area con rifiuti vegetali, ripetutamente dati alle fiamme. Senunciato un imprenditore

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 L’ intervento dei Carabinieri Forestali del Nucleo di Maglie dovrebbe aver messo fine, o almeno si spera, ad una situazione più volte segnalata dai cittadini di Maglie, in particolare i residenti nella periferia in direzione di Scorrano.

I militari, allertati dalla Centrale Operativa dell’Arma, hanno infatti posto sotto sequestro un grande cumulo di rifiuti, un deposito incontrollato di scarti vegetali, della superficie di 800 metri quadri per un’altezza media di 2 metri, cui era stato appiccato il fuoco, con il fumo che, sospinto dal vento, oltre alle abitazioni più vicine rendeva l’aria quasi irrespirabile in vaste zone anche di paesi più lontani.

Mentre i Vigili del Fuoco del locale distaccamento hanno provveduto ad estinguere il rogo, i Carabinieri Forestali hanno proceduto ad identificare il titolare di un’azienda attigua, da cui provenivano i rifiuti, ed a deferirlo alla Procura della Repubblica di Lecce; dovrà rispondere di gestione di rifiuti non autorizzata.

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Casarano

Con piccoli acquisti cambiava banconote false, denunciato 21enne

A Galatina, rumeno residente a Casarano sorpreso a spacciare soldi falsi. Dalle indagini della polizia è venuto fuori che ha speso banconote contraffatte in almeno altre dieci attività commerciali

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 Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Galatina sono stati contattati dal titolare di un’attività commerciale, sempre di Galatina, in quanto un giovane che aveva appena fatto acquisti di pochi euro aveva pagato con una banconota da 50 euro di dubbia genuinità.

Il gestore, insospettito, ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato che ha verificato la provenienza fraudolenta della banconota che, sebbene ben fatta, non rispettava tutti i canoni di sicurezza previsti.

Il possessore, denunciato per spesa di banconote contraffatte, ha poi riferito ai poliziotti degli altri negozi dove aveva speso i soldi falsificati.

Gli agenti ricostruendo il percorso del giovane attraverso la visione di telecamere di sorveglianza, hanno scoperto almeno dieci vittime del raggiro attuato sempre con il medesimo modus operandi, ovvero acquistare per pochi euro pagando con una banconota da 50 euro, intascando pertanto il resto.

Al termine degli atti di rito redatti a suo carico, dopo essere stato denunciato all’autorità giudiziaria, a C.N.C., cittadino rumeno di 21 anni residente a Casarano, è stato notificato un foglio di via obbligatorio dalla città di Galatina con divieto di tornarvi per almeno 3 anni.

Sono ancora in corso indagini al fine di verificare se lo straniero abbia speso altre banconote contraffatte in altre attività commerciali di Galatina.

*Nell’immagine in alto le banconote da 50 euro contraffatte; gli altri “tagli” sono le somme recuperate, ovvero i resti intascati dopo l’acquisto dei prodotti
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Cavallino

Tentato taccheggio in negozio d’abbigliamento

Notificato un foglio di via obbligatorio per due anni ad un quarantenne pluripregiudicato di Cavallino per tentato furto presso il negozio Bershka di Lecce

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Indossa due felpe in negozio e cerca di andarsene senza pagare. Nei guai 40enne di Cavallino.

Intorno alle ore 17 di ieri la Polizia di Stato è intervenuta presso il negozio “Bershka”, dove personale della sicurezza aveva sorpreso un giovane che, dopo aver prelevato due felpe da uno scaffale, aveva cercato di raggiungere l’uscita senza pagarle.

I poliziotti intervenuti sul posto hanno appurato che il giovane, un quarantenne italiano pluripregiudicato, residente in un paese della provincia, dopo aver rimosso le placche antitaccheggio utilizzando una tronchesina, aveva raggiunto il camerino ed indossato le felpe per cercare di eludere i controlli.

Il giovane è stato accompagnato presso gli uffici della Questura, in quanto sprovvisto dei documenti, e dopo essere stato sottoposto ai rilievi dattiloscopici, è stato indagato in stato di liberà per furto aggravato.

Inoltre, tenuto conto dei suoi numerosi gravi precedenti penali, il Questore ha emesso a carico del quarantenne il provvedimento del foglio di via con divieto di ritorno a Lecce per due anni.

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