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Cronaca

L’addio di Racale ad Alessandro dopo la chiusura delle indagini sulla sua morte

L’esame sul corpo del 30enne trovato senza vita ha escluso l’ipotesi aggressione: questo pomeriggio l’ultimo saluto col messaggio di cordoglio degli ultras del Lecce e non solo

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Una settimana di dolore come se ne ricordano poche a Racale.


Colpito da due gravi perdite, il paese guidato dal sindaco Salsetti si è raccolto in due giorni di lutto cittadino. Per Elisa, la ragazza di 19 anni scomparsa in un incidente stradale due giorni fa sulla Gallipoli-Leuca, e per Alessandro, il 30enne ritrovato esanime nella casa dove viveva col padre e col fratello.


Oggi si sono tenuti i funerali proprio di Alessandro, operaio presso un’azienda edile di Melissano e grande tifoso del Lecce. All’ultimo saluto di questo pomeriggio, presso la parrocchia Beata Vergine Maria di Torre Suda (marina di Racale), erano in centinaia. Presenti anche tanti tifosi giallorossi, gli amici della Curva Nord di Alessandro: gli han portato i colori ed i cori del Via del Mare.


Nelle scorse ore, proprio prima del via libera alle esequie, l’autopsia sul corpo del 30enne. Dopo il ritrovamento dello scorso lunedì erano sorti dei sospetti: delle lesioni sul volto avevano spinto la Procura ad approfondire la vicenda, prima di archiviarla come suicidio.


L’esame medico, svolto presso il Vito Fazzi di Lecce dal dottor Alberto Tortorella, ha però escluso ogni altra ipotesi. Non sono emersi infatti segni di violenza da parte di terzi.


Le domande han lasciato così spazio al ricordo. Tantissimi a Racale si sono uniti al dolore della famiglia. Altrettanti hanno mandato un messaggio di cordoglio anche da lontano. Non solo dalla provincia di Lecce, ma persino da fuori regione. Tra questi, tanti gruppi ultras che in questi giorni han ricordato Alessandro, supporter di altri colori ma figli di una grande passione comune.

(Nella foto di “Romanticismo Ultras”, lo striscione per Alessandro dai tifosi di Teramo)






Cronaca

Ruffano, Cavallo torna a casa da libero cittadino

Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta di scarcerazione: dopo l’assurda attesa per l’indisponibilità di braccialetti elettronici, l’ex primo cittadino rientra in paese senza restrizioni

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L’ex sindaco di Ruffano Antonio Cavallo lascia il carcere e torna a casa. Questa volta per davvero e senza restrizioni.

Già una settimana fa il gip Stefano Sala aveva disposto il rientro a Ruffano, ai domiciliari, in seguito alla dimissioni dalla carica di primo cittadino.

Nonostante ciò, Cavallo ha trascorso un’altra intera settimana in carcere a causa dell’incredibile indisponibilità di braccialetti elettronici.

Il tempo trascorso, oltre a sollevare un sacrosanto polverone anche di natura mediatica, ha portato dritti alle tempistiche utili per il Riesame. La richiesta di scarcerazione presentata avantieri dai legali Luigi Corvaglia e Giancarlo Sparascio, ha permesso quindi ad Antonio Cavallo di ottenere il rientro a Ruffano.

Venute meno le esigenze cautelari, questa mattina Antonio Cavallo torna in paese da libero cittadino. L’inchiesta sui presunti appalti truccati farà il suo corso, ma nel frattempo Cavallo ha potuto far rientro a casa.

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Castrignano del Capo

Singolare invasione di libellule a Leuca

Il video inviato alla Redazione da un lettore da località “Francesi”

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Non è una piaga d’Egitto, come nelle Sacre Scritture, ma quantomeno un fenomeno altrettanto singolare.

Siamo a Santa Maria di Leuca, località Francesi, a poche dozzine di metri dal mare. Tra le campagne spuntano centinaia di libellule. Ecco il video inviato ieri alla nostra Redazione da un lettore, ritrovatosi circondato da queste splendide creature volanti.

Il fenomeno ha interessato anche aree di centri limitrofi, come Salve e Patù.

Il video

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Cronaca

Paura tra Gagliano e Corsano: auto si ribalta

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Una tragedia sfiorata quella verificatasi nella serata di mercoledì tra Gagliano e Corsano.

Lungo la provinciale che unisce i due centri abitati, un’auto è finita fuori strada e si è ribaltata.

L’incidente è avvenuto in prossimità dell’area di servizio Apron, attorno alle 20.

La macchina, una Lancia Y, è finita fuori dalla carreggiata ed ha terminato la sua corsa sul tettuccio, con tutte le ruote per aria.

Fortunatamente le persone coinvolte non hanno riportato ferite gravi. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno effettuato anche i rilievi utili alla ricostruzione dell’accaduto, e la locale protezione civile.

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