Cronaca
Ladro di infissi in manette
Una vecchia conoscenza dei Carabinieri aveva deciso di fare… rifornimento di alluminio nelle abitazioni estive di Torre Lapillo.
Matteo Vetrano, 24 anni, cesarino disoccupato e vecchia conoscenza dei Carabinieri di Porto Cesareo per il suo passato turbolento, aveva deciso di fare “rifornimento” di alluminio.
E per questo ieri ha scelto come obbiettivi due case-vacanze a Torre Lapillo, di proprietà di altrettanti pensionati, una donna di Novoli e un uomo di Leverano.
Così, in serata, sei ante di finestre, appunto in alluminio, sono state asportate alle abitazioni per finire nell’abitacolo della sua auto, una Fiat Coupé peraltro sottoposta a sequestro amministrativo. E con questo carico il giovane aveva provato ad allontanarsi dalla zona, mettendosi peraltro alla guida senza neanche essere in possesso di regolare patente di guida.
Sulla sua strada ha però incontrato i Carabinieri e le cose si sono volte (per lui) rocambolescamente al peggio. Una pattuglia della Stazione di Porto Cesareo stava perlustrando la zona, proprio nel corso di un servizio di prevenzione di furti nelle abitazione estive, quando ha incrociato la Fiat Coupè. I Carabinieri si sono subito insospettiti: da un finestrino laterale, infatti, parevano sporgere degli oggetti simili a profilati metallici. Hanno perciò invertito la marcia e cominciato a seguire la Fiat che però, d’improvviso, ha accelerato notevolmente, confermando di fatto i sospetti iniziali. Ne è nato un inseguimento per le vie cittadine durato alcuni minuti, al termine del quale il ladro ha capito di non poter sfuggire in quel modo e ha abbandonato l’auto per tentare di nascondersi tra le case circostanti. Ai militari dell’Arma non è servito molto per capire con chi avessero a che fare, già esaminando l’auto e i documenti che erano a bordo. Chiamati rinforzi e cinturata la zona, hanno cominciato a controllare ogni anfratto, sino a quanto proprio Vetrano, non avendo più scampo, si è consegnato ai Carabinieri. Per lui sono scattate le manette, d’intesa con il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, dott.ssa Francesca Miglietta, che ha disposto la sua restrizione agli arresti domiciliari. Dovrà rispondere di furto in abitazione (art. 624 bis C.p.); contestati anche, in stato di libertà, la violazione degli obblighi di custodia del veicolo (come detto, era sotto sequestro amministrativo), la guida senza patente, il possesso di strumenti atti allo scasso e il porto illecito di un coltellaccio da cucina con lama di quasi 20 cm. La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.
Cronaca
Arrestati due topi d’appartamento
Avevano appena svaligiato un’abitazione estiva di Casalabate. In casa avevano orologi, utensili da lavoro ed elettrodomestici da cucina per un valore di qualche migliaio di euro, rubati qualche giorno prima da un’altra abitazione di Squinzano
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In risposta alla recente escalation di furti che ha interessato le località di Squinzano, Casalabate e Trepuzzi, i carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno avviato un’importante operazione di “alta visibilità“, potenziando il pattugliamento del territorio al fine di scoraggiare i malintenzionati e proteggere i cittadini dai furti in abitazione che si verificano durante le ore di assenza da casa per motivi di lavoro o per le spese quotidiane.
Nel corso delle operazioni, sono stati effettuati numerosi posti di controllo e perquisizioni, che hanno portato anche all’arresto di due topi d’appartamento e al recupero della refurtiva.
In particolare, un 40enne e un 25enne, entrambi noti alle Forze dell’Ordine, sono stati arrestati in flagranza di reato dopo aver visitato un’abitazione sul litorale leccese.
I due, sono stati fermati da un equipaggio della Radiomobile della compagnia Carabinieri di Campi Salentina mentre si stavano allontanando da un’abitazione estiva di Casalabate, dove avevano rubato gli infissi, probabilmente con l’intenzione di rivenderli al mercato nero.
Durante la perquisizione, i militari dell’Arma hanno trovato sull’auto della coppia ladri anche gli attrezzi da scasso, utilizzati per smontare le finestre in alluminio dell’abitazione estiva.
A quel punto le indagini si sono spostate presso le abitazioni dei due fermati, dove sono stati trovati orologi, utensili da lavoro e vari elettrodomestici da cucina per un valore di qualche migliaio di euro, rubati qualche giorno prima da un’altra abitazione di Squinzano.
Al termine delle attività, i due sono stati arrestati per furto in abitazione in concorso e denunciati per ricettazione.
Dopo l’udienza di convalida, i due sono stati sottoposti dal giudice ai domiciliari.
Cronaca
Rigurgito fatale, muore neonata
La piccola aveva solo 11 giorni. Vani i tentativi di soccorso dei sanitari del 118 allertati dai genitori
Una tristezza infinita, una tragica fatalità.
Nella notte, a Merine (frazione di Lizzanello), una neonata di appena 11 giorni è rimasta soffocata da un rigurgito mentre dormiva.
Era nel letto matrimoniale, insieme ai genitori.
Appena resisi conto di quanto stava accadendo, proprio i genitori hanno allertato i soccorsi.
Per la piccola però non c’è stato nulla da fare.
Cronaca
Spaccio di cocaina, nei guai 20enne
Alla vista dei carabinieri cerca di disfarsi della droga ma senza successo. Fermato, sempre per droga, anche un operaio di 46 anni. Un 15enne, invece, è stato denunciato per il furto di una bicicletta
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I carabinieri della Compagnia di Campi Salentina hanno nuovamente concentrato più pattuglie nella zona di Trepuzzi, dove i militari dell’Arma hanno attuato un’intensa attività di controllo del territorio.
Anche questa volta, nel bilancio della lotta all’illegalità e al degrado, non sono mancati gli arresti e le denunce.
In tutta la zona nell’arco della serata sono state controllate un centinaio di persone, mentre è stato intimato l’alt a una quarantina di mezzi.
Durante i controlli a tappeto delle zone frequentate dai più giovani, l’attenzione dei carabinieri si è concentrata su un gruppo di ragazzi notato in posizione defilata alle spalle di un bar che si trova nel centro del paese, fra cui c’era un 20enne del posto, noto alle Forze dell’Ordine, che appena ha visto la pattuglia avvicinarsi, con estrema disinvoltura, ha lasciato cadere per terra un involucro, sperando che nessuno notasse quella mossa.
L’esperienza dei due carabinieri però ha giocato a suo sfavore.
Infatti, i militari dell’Arma hanno recuperato l’involucro che conteneva una quarantina di dosi di cocaina.
Il giovane, inoltre, aveva in tasca circa seicento euro in contanti, ritenuti il provento della vendita di droga.
Il 20enne è stato quindi portato in caserma, dove al termine delle verifiche qualitative sulla “polvere bianca” trovata in suo possesso è stato dichiarato in arresto per “detenzione illecita di stupefacenti”.
Per un operaio di 46 anni, invece, fermato alla guida della propria auto, è scattata la denuncia sempre per possesso di droga.
Durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di hashish e di un bilancino di precisione, strumento del mestiere, spesso usato dai pusher per pesare con esattezza le dosi da vendere.
Oltre allo spaccio, nel resoconto dei controlli a tappeto anche la segnalazione al Prefetto di due giovani, trovati in possesso di marijuana e hashish per uso personale.
Infine, è finito nei guai anche un 15enne, denunciato per aver rubato una bicicletta ad un 61enne del posto.
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