Cronaca
Lava le vetrine e getta l’acqua in strada: multato
Getta l’acqua in strada dopo aver lavato le vetrine e si becca un verbale dalla polizia locale.
È accaduto a Lecce, nel centro cittadino, ad un operaio che poi ha lanciato suFacebook un appello alla tolleranza.
Lo riporta lo Sportello dei Diritti che spiega come il protagonista della vicenda abbia scritto un post sulla pagina del sindaco di Lecce per chiedere clemenza, postando la foto del verbale da 100 euro.
“Mi chiedo: come si può multare un operatore che, dopo aver pulito delle vetrine di un negozio, versa mezzo secchio d’acqua a bordo strada? Consapevole che è vietato, credo che, per costruire un futuro migliore, serva anche un po’ di tolleranza!”, scrive.
“Se poi si tiene presente che in giro ci sono viali pieni di escrementi, spazzatura, parcheggio selvaggio, ecc,; che i vigili passino a sanzionare chi, con sacrificio, lavora non sembra tanto giusto! Che poi si debba far cassa in tutti i modi, neanche! Buona Pasqua“.
Il commento
“E’ giusto ed è primario il rispetto delle regole”, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, “ma anche la tolleranza, una parola che da troppo tempo invochiamo – non solo in tempo di Pasqua – dovrebbe far parte delle regole della civile convivenza e dell’agire amministrativo. Tuttavia, purtroppo siamo ancora una volta a dover segnalare che non è sempre uno dei fili conduttori dei comportamenti degli operatori in un Comune, quale quello di Lecce, nel quale i numeri dei verbali e dei proventi hanno superato ogni ragionevolezza, specialmente in un momento così grave di crisi in cui 100 euro fanno la differenza tra sazietà e digiuno per molte, moltissime famiglie ed un rimprovero da parte di un vigile può essere più che sufficiente per evitare il reiterarsi di un comportamento che non comporti particolare clamore per la violazione delle regole“.
Il caso insomma ha aperto un dibattito. Opinare è legittimo. Per poter parlare di futuro migliore, però, il rispetto delle regole dovrebbe essere in cima alla lista, prima anche della tolleranza.
Cronaca
Dramma a Maglie: muore uomo in bici
Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.
Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.
Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.
Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.
Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.
Cronaca
Lupi nel Salento: altro avvistamento
L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.
Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.
«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.
Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.
Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue tracce.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».
Cronaca
Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana
L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto
Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.
Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.
L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.
Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.
Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.
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