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Cronaca

Le ombre del “Sistema Otranto” arrivano anche a Tricase

Si indaga su un bando per il rifacimento del mercato coperto idruntino: sospetti sull’aggiudicazione da parte di una neonata società tricasina

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C’è ancora tanta luce da fare nell’inchiesta Hydruntiade che ha portato all’arresto nelle scorse settimane, tra gli altri, dei fratelli Cariddi, sindaco ed ex sindaco di Otranto, ritenuti artefici della realizzazione di un sistema associativo di natura corruttiva politico – imprenditoriale.


Nel frattempo, le ombre si allungano in provincia ed in queste ore arrivano sino a Tricase.


Qui, ha sede una società che è sotto indagine per un progetto di rigenerazione di un immobile della città di Otranto.


Il mercato coperto oggi


Parliamo del procedimento che avrebbe dovuto portare l’ex mercato coperto ad essere ricostruito da zero, dopo l’abbattimento della struttura esistente, per la realizzazione di un nuovo centro di natura commerciale, destinato anche ad attività ludiche.


Le indagini in merito sono scattate dopo un esposto del redattore del piano regolatore di Otranto, l’architetto Susini, e sono state portate avanti dalla guardia di finanza, con l’ipotesi di reato di falsità ideologica negli atti pubblici.


Secondo l’accusa, come riportato da Lecceprima.it, al progetto (commutato nel tempo in intervento di ristrutturazione ed in cui il Comune avrebbe ceduto una parte della nuova opera alla proprietà privata), sarebbero state apportate delle variazioni volumetriche fittizie, non corrispondi alla realtà. Una mossa studiata a tavolino per sottrarre la procedura, grazie alle nuove volumetrie, ai controlli di compatibilità operati dalla regione, favorendo quindi l’azienda aggiudicataria dell’appalto.

Azienda che, per giunta, sarebbe stata costituita il giorno prima dell’aggiudicazione del bando. Si tratta della Capitals srl, con sede a Tricase e capitale sociale di 500 euro. Nessuna esperienza nel campo dell’edilizia, nessun dipendente assunto.


Il progetto di rifacimento del mercato coperto a Otranto, peraltro, era da subito finito al centro della bagarre politica. Ne resta oggi traccia anche sul sito comunale. Il sindaco, nel maggio dell’anno scorso, aveva preso la parola mediante il sito istituzionale scrivendo: “Credo necessario fornire chiarimenti in merito alla mistificazione e alle falsità che qualcuno cerca di diffondere, con il solo obiettivo di specularci politicamente. (…)Puntualizziamo subito che non si tratta affatto di una vendita dell’edificio, come banalmente qualcuno crede di farla passare, ma di un progetto organico, ben valutato per lungo tempo, che ha scontato vari passaggi in consiglio comunale, dove sono stati forniti tutti gli elementi dell’iniziativa. (…) Il Comune passerà quindi dall’attuale proprietà di locali fatiscenti, in una struttura che senza interventi non resisterà a lungo, a una proprietà di gran lunga superiore di quella oggi posseduta, e in un edificio di nuova realizzazione. (…) Comprendo bene che ogni cambiamento possa generare dubbi e a volte disappunto, ma credo sia giusto che ciascuno valuti con oggettività l’intervento programmato non fermandosi alle mistificazioni e alle falsità. La realizzazione dell’intervento dimostrerà certamente la bellezza dei nuovi spazi. Voglio assicurare tutti che anche su questo intervento ci siamo approcciati con la serietà e la responsabilità che ci ha sempre contraddistinti e con la consapevolezza dell’utilità che potrà scaturirne, sotto tutti i punti di vista, per la nostra città“.


Il progetto nelle immagini





Cronaca

Droga e coltello, arrestato sedicenne

Studente fermato a Gallipoli dagli agenti della Polizia di Stato. L’arresto è avvenuto in piazza Carducci recentemente al centro di segnalazioni per la presenza molesta di giovani che arrecano disturbo alla quiete pubblica

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L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio nei pressi di piazza Carducci, oggetto nell’ultimo periodo di segnalazioni ed esposti afferenti la presenza molesta di giovani che arrecano disturbo alla quiete pubblica, ha portato all’arresto in flagranza di reato di uno studente 16enne del posto, trovato in possesso di 14 involucri di sostanza stupefacente di tipo hashish.

I FATTI

Un equipaggio della volante, mentre percorreva una stradina adiacente alla detta piazza, si è accorto della presenza del giovane, il quale accorgendosi dell’autovettura di servizio, ha tentato maldestramente di nascondere qualcosa nei propri indumenti.

Su invito degli agenti, il minore ha consegnato l’involucro che aveva precedentemente tentato di nascondere.

Sottoposto a un’ispezione più approfondita, è stato trovato in possesso di ulteriori 14 involucri, pari a grammi 24,7 sempre di hashish, nascosti in una tasca del giubbotto.

Peraltro, il 16enne portava con sé un coltello a scatto lungo 19 centimetri.

A conclusione delle formalità di rito e sentito il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce, il sedicenne è stato accompagnato presso l’Istituto Penale per minori di Lecce, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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Cronaca

Maltratta madre dopo aver abbandonato comunità di recupero: allontanato

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Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi frequentati dalla stessa, emessa dal Tribunale di Lecce nei confronti di un 47enne, a causa di reiterate condotte maltrattanti compiute in danno dell’anziana madre coabitante. 

L’uomo il mese scorso ha deciso arbitrariamente di abbandonare la comunità terapeutica di recupero per tossicodipendenti presso cui era ospite, per fare ritorno a casa della madre di 76enne.

Da quel momento sono iniziate continue richieste minatorie, accompagnate tra l’altro da pesanti intimidazioni verbali, minacce e soprusi di ogni genere, tutti finalizzati all’ottenimento di denaro contante per l’acquisto di bevande alcoliche e di sostanze stupefacenti.

Ciò ha costretto l’anziana signora a rivolgersi più di una volta alla Polizia di Stato per chiedere aiuto e denunciare i fatti. Tra gli episodi sottoposti al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, una serie di aggressioni fisiche e verbali che avevano costretto ladonna a dormire per diversi giorni all’interno della propria autovettura e a consumare pasti frugali, appartandosi in zone di periferia, per evitare ogni forma di contatto con il figlio violento.

Nondimeno, i continui furti di denaro contante e dei preziosi custoditi dalla vittima all’interno della propria abitazione, avevano instaurato un clima di paura tra le mura domestiche, che di fatto avevano ingenerato nella 76enne un senso di prostrazione e di malessere psicofisico, tale da renderla ancora più fragile e cagionevole.    

Al termine delle procedure di rito e valutata la pericolosità sociale, dell’uomo, è stato notificato l’Avviso Orale del Questore, non escludendo che nei suoi confronti possa altresì essere valutata l’applicazione di un’ulteriore misura preventiva rivolta ai soggetti dalla pericolosità qualificata.

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Cronaca

Brucia auto nella notte: indagini in corso

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Nella prima mattinata di oggi una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Lecce è intervenuta in via Lecce a Gallipoli, per domare un incendio che ha coinvolto un’autovettura parcheggiata in un appezzamento agricolo.

L’incendio ha distrutto completamente la macchina, una una Ford, che ha subito un danneggiamento totale.

L’azione tempestiva dei Vigili del Fuoco ha impedito che le fiamme si propagassero, scongiurando ulteriori danni a persone e cose, garantendo la sicurezza pubblica e privata.

Le cause dell’incendio sono attualmente in corso di accertamento. Sul posto è intervenuta anche la Polizia di Stato del Commissariato di Gallipoli per le verifiche di rito.

 

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