Cronaca
Locale chiuso per 15 giorni per risse e disordini continui
Giunti sul posto numerose persone si allontanavano velocemente dal luogo e personale del 118 soccorreva un ragazzo che era rimasto ferito alla testa, perché colpito con una stampella di ferro da alcuni sconosciuti…
Emesso dal Questore di Lecce provvedimento ai sensi dell’ Art. 100 tulps con sospensione della licenza per 15 giorni nei confronti di un locale d’intrattenimento nella marina di Nardò
Lo scorso weekend il Questore di Lecce ha emesso un provvedimento ex Art.100 tulps con sospensione della licenza per un periodo di 15 giorni nei confronti di un locale situato nella marina di Nardò.
Il provvedimento amministrativo si è reso necessario a causa di diversi episodi che si sono ripetuti nel corso della presente stagione estiva, considerati pregiudizievoli per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Un primo grave episodio si è verificato il 13 luglio scorso quando veniva segnalata, da un ragazzo, una rissa in atto presso il predetto locale.
Nei disordini erano coinvolti uomini e donne e il giovane che aveva effettuato la chiamata al 112 riferiva di una ragazza, rimasta ferita alla testa e subito accompagnata dai suoi amici a bordo di auto privata verosimilmente in ospedale.
All’arrivo della volante della Polizia la situazione era rientrata, i presenti riferivano di una rissa che sviluppatasi nel locale era continuata nel parcheggio e un ragazzo che dopo essere stato colpito da un pugno era crollato per terra ma era stato subito soccorso e portato via di peso dai suoi amici.
Il 20 luglio, alle 5 del mattino circa, su segnalazione della sala operativa gli agenti in servizio di volante per il Commissariato di P.S. di Galatina si recavano presso il predetto locale per una rissa in atto.
Giunti sul posto numerose persone si allontanavano velocemente dal luogo e personale del 118 soccorreva un ragazzo che era rimasto ferito alla testa, perché colpito con una stampella di ferro da alcuni sconosciuti.
I poliziotti in questo caso non riuscivano a svolgere gli accertamenti necessari a causa dell’elevato numero di frequentatori, molti dei quali si sono dileguati.
Il 4 agosto personale del Commissariato di Polizia di Nardò effettuava un controllo amministrativo constatando diverse inadempienze circa lo svolgimento di un evento non regolarmente segnalato a cui avevano preso parte numerose persone ben oltre il numero consentito.
Nella mattinata del 14 agosto, infine, un giovane turista straniero denunciava un aggressione subita poche ore prima presso il predetto locale al personale della Polizia di Nardò.
Il giovane 18enne riferiva che mentre era in fila alla cassa si sentiva dapprima spingere insistentemente e infine veniva morso ad un orecchio da un tizio che gli provocava una ferita sanguinolenta per cui era stato necessario recarsi in ospedale per cure, ne usciva con una prognosi di 10 giorni.
Casarano
Si accapigliano per una donna e spunta un coltello
La lite è culminata nell’accoltellamento di un 36enne del posto, per motivi di cuore, ma non si esclude che possano essere state anche altre le motivazioni…
Tutto accade per amore. L’interesse per la stessa donna li ha fatti incontrare e scontrare: due i protagonisti della vicenda che, sembra, si fossero dati appuntamento in centro a Supersano per un chiarimento.
Dalle mani di uno dei due è spuntato un coltello a serramanico pronto a sferrare un fendente; l’altro, con l’intento di parare il colpo, è rimasto ferito alla mano sinistra.
La lite è culminata nell’accoltellamento di un 36enne del posto, per motivi di cuore, ma non si esclude che possano essere state anche altre le motivazioni.
La scena è stata seguita da diversi testimoni che hanno raccontato il fatto una volta arrivati i carabinieri sul posto.
L’aggressore è scappato via facendo perdere le proprie tracce, l’uomo ferito è stato trasportato all’ospedale di Casarano.
Indagano i carabinieri che stanno visionando anche le telecamere di videosorveglianza.
Cronaca
Confermato l’annullamento dell’accertamento di120mila euro della GdF e Agenzia Entrate
In particolare, a seguito di un controllo effettuato dalla Direzione Centrale Accertamento – Ufficio Antifrode dell’Agenzia delle Entrate nei confronti di un’altra società che veniva ritenuta un soggetto “missing trader” (ovvero soggetto fittizio creato ad hoc per realizzare scambi commerciali esclusivamente cartolari), alla società ricorrente, che aveva intrattenuto rapporti commerciali in qualità di cliente della suddetta società, venivano contestate l’utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti…
Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado della Puglia, Sezione Staccata di Lecce: confermata la sentenza di primo grado perché Gdf è Agenzia Entrare prima di contestare operazioni inesistenti devono controllare con particolare attenzione tutta la documentazione del contribuente
Con l’interessante sentenza n. 4273/2024, comunicata il 23 dicembre ’24, della Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado di Lecce – Sezione 22 – in accoglimento delle eccezioni di diritto e di merito formulate dall’avvocato Maurizio Villani, è stato confermato l’annullamento dell’avviso di accertamento di oltre 120.000 euro dell’Agenzia delle Entrate di Lecce, che già era stato annullato in primo grado.
In particolare, a seguito di un controllo effettuato dalla Direzione Centrale Accertamento – Ufficio Antifrode dell’Agenzia delle Entrate nei confronti di un’altra società che veniva ritenuta un soggetto “missing trader” (ovvero soggetto fittizio creato ad hoc per realizzare scambi commerciali esclusivamente cartolari), alla società ricorrente, che aveva intrattenuto rapporti commerciali in qualità di cliente della suddetta società, venivano contestate l’utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti.
Nell’impugnare l’avviso di accertamento la società, dopo aver sollevato anche una serie di eccezioni di diritto, nel merito contestava quanto accertato dall’Agenzia delle Entrate di Lecce, in particolar modo in relazione alla presunta mancanza di buona fede da parte di essa società nonché in relazione alla presunta mancata adozione di misure idonee ad assicurarsi che l’operazione che stava per essere effettuata non la conducesse a partecipare ad un’evasione tributaria.
Con il ricorso la società ha posto in evidenza di aver agito in buona fede e di essere stata del tutto ignara che l’altra società con la quale aveva intrattenuto rapporti commerciali fosse una società fittizia.
Nello specifico, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” tale prova è stata fornita dalla contribuente in giudizio mediante non solo la dimostrazione degli avvenuti pagamenti delle forniture regolarmente contabilizzate a mezzo bonifici rimasti incontestati dall’Ufficio, ma altresì mediante la prova che la società “missing trader” era solo uno dei tanti fornitori da cui la società ricorrente si serviva per l’acquisto dei prodotti che ad essa servivano e che il prezzo di tali prodotti era pari o di poco inferiore o addirittura superiore ai prodotti acquistati da altri fornitori (n. 151), con la conseguenza che in alcun modo la stessa poteva godere di un vero e proprio beneficio per aver effettuato acquisti ad un prezzo inferiore (o di molto inferiore) al prezzo di mercato.
I giudici tributari, sia in primo che in secondo grado, anche in base ad una costante giurisprudenza della Corte di Cassazione, hanno confermato l’annullamento dell’avviso di accertamento con condanna alle spese dell’Agenzia delle Entrate di Lecce.
La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate, prima di contestare l’inesistenza delle operazioni commerciali, devono sempre controllare con particolare attenzione tutta la documentazione offerta dal contribuente.
Cronaca
Due auto in fiamme a Matino: si indaga
Nella notte appena trascorsa, poco dopo l’una, una squadra dei vigili del fuoco del Comando Provinciale è intervenuta a Matino per un incendio.
A bruciare, in via Trieste, due autovetture parcheggiate sulla pubblica via, nei pressi del civico 39.
Le auto coinvolte sono una Fiat Punto e una Fiat Idea.
Le operazioni hanno consentito l’estinzione delle fiamme e la messa in sicurezza dell’area, evitando ulteriori danni a cose o persone.
Le cause dell’incendio sono attualmente in corso di accertamento.
immagine in evidenza di repertorio
-
Attualità3 settimane fa
Un tricasino Miglior Wedding Shooting
-
Cronaca4 settimane fa
Scontro all’incrocio: spavento a Gagliano del Capo
-
Alliste4 settimane fa
Rocambolesco scontro, auto vola contro un muro
-
Casarano1 settimana fa
Infastidito dai lavori, colpisce un uomo in testa con l’accetta
-
Attualità3 settimane fa
Tricase, Luigi che festa!
-
Cronaca4 settimane fa
Incendio a Napoli, muore turista di Maglie
-
Cronaca3 settimane fa
Maltrattava la madre invalida, arrestato 35enne
-
Appuntamenti4 settimane fa
Presepe Vivente di Tricase, a scuola di accoglienza