Cronaca
Malmenano e rapinano 58enne di auto ed effetti personali: 3 arresti
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Una aggressione ieri notte nei pressi del faro di San Cataldo si è conclusa con 3 arresti.
Un uomo di 58 anni è stato aggredito da 3 ragazzi che gli hanno sottratto l’auto e degli effetti personali prima di essere raggiunti dalla polizia ed arrestati.
I tre finiti in manette sono Marco Murati, 18enne di Lecce, Pierre Louise Blaise Bartoccioni, di Tricase e Benjamin Dali, nato in nella ex-Jugoslavia.
Il malcapitato 58enne si era appena fermato nei pressi del faro di San Cataldo quando è stato avvicinato da tre giovani con volto coperto da mascherine chirurgiche che l’avrebbero picchiato con calci e pugni, gli avrebbero sfilato l’orologio e rubato un borsello che aveva a tracolla, contenente 150 euro, documenti e altri effetti personali.
Attorno alle 2 della notte la chiamata al 113 e la corsa della volante sul posto. All’utenza di soccorso pubblico 113, il malcapitato aveva riferito di essere stato rapinato anche della sua autovettura, una Fiat Grande Punto.
Sul posto, l’uomo presentava delle escoriazioni al gomito ed al ginocchio e lamentava dolori lancinanti al costato. Dopo il racconto ai poliziotti, l’accompagnamento in ambulanza presso l’ospedale a Lecce dove i medici lo hanno giudicato guaribile in 30 giorni.
Nel frattempo, veniva fornita agli agenti la descrizione dei rapinatori e la targa del veicolo asportato per le ricerche. Successivamente, gli altri equipaggi in servizio di controllo del territorio in città, in una via nei pressi della Stazione ferroviaria, rinvenivano la fiat Grande Punto, chiusa a chiave.
L’auto era in sosta nelle vicinanze della dimora di un soggetto noto alle forze dell’ordine, peraltro corrispondente alle descrizione fornite. Gli agenti hanno quindi effettuato una perquisizione domiciliare e personale, al termine della quale han rinvenuto all’interno dell’armadio della camera da letto le tessere bancomat e le carte di credito intestate al rapinato, nonché le chiavi dell’autovettura rubata.
All’interno dell’autovettura gli agenti rinvenivano la restante parte degli oggetti personali rapinati, eccetto l’orologio, il telefono cellulare ed il denaro.
A seguito di ciò, l’uomo, identificato in Murati Marco, veniva accompagnato in ufficio e tratto in arresto per il reato di rapina aggravata in concorso.
Lo stesso inoltre confessava che i due compagni, con i quali aveva perpetrato la rapina, erano Bartoccioni Pierre Louise Blaise e Dali Benjamin.
Dalla analisi dei messaggi telefonici dell’arrestato emergevano circostanze utili a determinare la premeditazione dell’azione da parte dei tre uomini, nonchè il coinvolgimento di un quarto soggetto, sul quale vi sono indagini in corso.
Così come disposto dall’Autorità Giudiziaria i tre rapinatori sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Lecce.
Cronaca
Abusivismo, sigilli a Salve
Controlli nel basso Salento dei carabinieri forestali: costruzione e strada abusive in zona a vincolo paesaggistico. Due denunce e sequestro del cantiere. Ricognizioni preventive effettuate con elicottero
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Il contrasto all’ abusivismo edilizio nel basso Salento, avviato con le diverse fasi dell’operazione “Another Brick” nell’aprile 2024 dai Carabinieri Forestali, prosegue incessantemente, grazie anche alle possibilità di ricognizione georeferenziata offerte dai nuovi elicotteri dell’Arma, gli AW-169, dotati di strumentazione di ultima generazione, particolarmente adattata al controllo del territorio (telecamere, sensori, display ad alta definizione).
Con gli aeromobili in dotazione al 6° Nucleo elicotteri, di stanza a Bari-Palese, viene scandagliato il territorio, concentrando l’attenzione, in particolare, sulle zone sottoposte a vincolo paesaggistico, su parchi e riserve naturali, regionali e statali, sui siti della rete ecologica europea “Natura 2000” (Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale), con finalità principale la tutela ambientale di un comprensorio tanto pregevole qual è la provincia di Lecce, pertanto così attrattiva per turisti italiani e stranieri, ma al contempo fragile e sensibile per i numerosi tentativi di sfruttamento abusivo.
L’ ultimo intervento ha riguardato i Carabinieri Forestali del Nucleo di Tricase, in agro di Salve (contrada “Brufichi”).
Dopo le prime ricognizioni in volo, le successive verifiche hanno permesso di accertare la presenza di un cantiere aperto per la realizzazione di un fabbricato del volume di circa 35 metri cubi, con uno stradone di accesso lungo 130 metri circa.
Il tutto senza alcun titolo abilitativo anche perché, trattandosi di un’area compresa nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (tematismo dei “Prati e pascoli naturali”, ove è fatto divieto assoluto di rimozione della vegetazione), la necessaria autorizzazione paesaggistica non sarebbe comunque mai stata rilasciata.
Il permesso di costruire, relativo all’ampliamento volumetrico, risultava di fatto integrato con una segnalazione certificata di inizio attività, senza tuttavia contemplare l’aspetto paesaggistico.
I forestali hanno sottoposto il cantiere a sequestro preventivo e denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce il proprietario ed il direttore dei lavori.
Ai due sono stati contestati i reati per interventi edilizi in area tutelata con titolo abilitativo in difetto di autorizzazione paesaggistica.
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Corsano
Stalking, lesioni e maltrattamenti, condannato caporalmaggiore
Il 48enne di Corsano, in servizio a Lecce, ha patteggiato davanti al giudice monocratico la pena a due anni e sei mesi
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Un uomo di Corsano condannato per stalking, lesioni e maltrattamenti ai danni della ex convivente.
L’uomo, caporalmaggiore dell’esercito, 48 anni, in servizio a Lecce, ha patteggiato davanti al giudice monocratico Marco Mauro Marangio una condanna a due anni e sei mesi.
Le angherie avevano avuto inizio qunado la donna aveva deciso di troncare la relazione.
Il militare era anche recidivo.
Infatti, era già stato condannato per lesioni ai danni di una sua altra ex compagna.
Il 48enne è agli arresti dall’ottobre scorso, dopo la denuncia sporta ai carabinieri dalla ex.
In seguito all’ennesima aggressione subita, che l’aveva costretta a fare ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano, la vittima ha deciso di raccontare tutto ai carabinieri.
Nonostante la denuncia, però, il caporalmaggiore avrebbe continuato nella sua condotta persecutoria.
Intanto il ministero della Difesa ha sospeso il militare dal servizio e avviato le partiche per il suo licenziamento.
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Cronaca
Rissa nella notte a Ruffano
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Rissa nella notte a Ruffano con il coinvolgimento di un nutrito gruppo di persone.
L’episodio si è verificato in piazzetta Mons. Fiorito, attorno all’una. Protagonisti due gruppi di giovani che stavano trascorrendo la serata all’aperto.
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A scatenare la violenza sarebbero state delle attenzioni di troppo rivolte da qualcuno nei confronti di una donna.
In pochi attimi, dalle parole si è passati ai fatti ed i due gruppi, una ventina di persone in totale dall’età compresa tra i 20 ed i 30 anni, si sarebbero ritrovate nella zuffa.
Dai residenti in zona è partita una chiamata ai numeri d’emergenza. Sul posto sono accorsi i carabinieri, ma al loro arrivo i due gruppi si erano dileguati. Sul luogo le tracce della colluttazione, anche delle macchie di sangue. Nessuno si sarebbe recato nei vicini ospedali e, di conseguenza, nessuno al momento è stato identificato, ma si indaga sull’accaduto.
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