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Cronaca

Maxi operazione internazionale contro il traffico di migranti

Guardia di Finanza di Lecce: 13 arresti e indagati tra Italia e Grecia

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Dalle prime luci dell’alba oltre 100 militari del Comando Provinciale di Lecce e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma della Guardia di Finanza (S.C.I.C.O.), in sinergia con la Polizia e la Guardia Costiera greche, nonché di personale Europol – European Migrant Smuggling Centre (EMSC) dislocato sul luogo delle operazioni, coordinati da Eurojust (Paesi Bassi), dalla Direzione Nazionale Antimafia e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, sono impegnati in una vasta operazione contro il traffico di migranti nel Salento ed in Grecia (denominata operazione “Sestante), anche in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare richiesta dai magistrati della citata D.D.A. ed emessa dal G.I.P. del locale Tribunale, a carico complessivamente di 13 persone.


Le indagini, condotte dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Lecce con il supporto dello S.C.I.C.O., durate poco più di un anno, hanno dimostrato l’esistenza di una organizzazione internazionale composta da due cellule criminali specializzate nel favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, una italiana diretta da un soggetto brindisino ed una greca capeggiata da un curdo siriano.


Le numerose intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, gli appostamenti ed i pedinamenti, le numerose riprese video effettuate dai Finanzieri, hanno consentito di individuare le rotte tracciate dai trafficanti di uomini delineando il ruolo di ciascun componente dell’organizzazione.


Il gruppo criminale italiano si occupava del reperimento e dell’allestimento delle imbarcazioni da destinare all’illecito traffico.


A ridosso dell’evento migratorio programmato, i natanti venivano trasferiti in territorio ellenico per essere consegnati alla compagine operante stabilmente in Grecia con la complicità di numerosi connazionali gravitanti nel Salento e nella provincia di Brindisi.


La cellula criminale operante stabilmente in Grecia era impegnata, invece, nel reclutamento e trasporto dei migranti arrivati in Grecia attraverso il confine turco, fino al loro successivo imbarco alla volta delle coste leccesi, oltre che della raccolta della cifra necessaria per la traversata, non inferiore a 6 mila euro pro capite.


L’attenta analisi dei flussi migratori intercettati durante le indagini svolte ha consentito di risalire al tragitto seguito dai migranti che, partiti dai paesi di origine raggiungevano la Turchia e da lì si spostavano in Grecia, ove componenti dell’organizzazione provvedevano al loro ricovero in strutture ubicate nella città di Atene, in attesa dell’imbarco. Giunto il momento, i migranti venivano trasportati sulla costa, prevalentemente sull’isola di Corfù, ove soggiornavano presso anonime strutture turistiche e poi venivano imbarcati alla volta delle coste italiane grazie all’impiego di imbarcazioni da diporto a motore predisposte ed appositamente trasportate dall’Italia e dal Salento.


L’operazione odierna, svolta sulle due sponde dell’Adriatico, è stata resa possibile grazie all’istituzione di una c.d. Squadra Investigativa Comune (S.I.C.) tra Magistratura e Finanzieri  leccesi con magistrati greci e la Polizia dell’Attica – Divisione Immigrazione e la Hellenic Coast Guard di Corfù che ha consentito di pervenire alla compiuta identificazione dei membri del sodalizio dimorante in Grecia ed acquisire numerose fonti di prova in ordine all’operatività ed alle responsabilità dei correi.

Gli spostamenti ed i viaggi dei clandestini sono stati costantemente monitorati dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Lecce grazie al supporto della Guardia Costiera di Corfù ed a quello aereo e dei mezzi navali del Reparto Operativo Aeronavale di Bari della Guardia di Finanza, in collaborazione con i velivoli di Frontex rischierati in area di operazioni nel Canale d’Otranto.


E’ stato, dunque, investigato il “traffico” degli esseri umani tra Italia e Grecia e, i militari del G.I.C.O., sempre diretti dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce – in contatto costante con la magistratura greca, hanno intercettato ben 7 episodi migratori, con il rintraccio di 99 migranti irregolari, cui è seguito l’arresto, in flagranza di reato, di due scafisti in territorio greco e la denuncia di 29 persone, che allo stato risultano coinvolte negli illeciti traffici tra i due Paesi.


Si tratta dei cosiddetti “sbarchi fantasma” a cui i militari della Guardia di Finanza di Lecce hanno finalmente attribuito un’identità precisa, ricostruendo minuziosamente ogni passaggio della “merce” tra trafficanti, scafisti e reclutatori.


Nel complesso le delicate indagini hanno permesso di identificare i componenti dell’intera organizzazione criminale, assegnando loro precisi ruoli e responsabilità e di individuare esercizi commerciali ad Atene e cespiti in Italia in cui i profitti sarebbero stati, in parte, reimpiegati.


Europol ha supportato questa complessa indagine internazionale con l’invio di esperti del suo Centro Europeo per il Traffico di Migranti, facilitando lo scambio di informazioni tra le forze di polizia e le autorità giudiziarie interessate, coordinando le riunioni operative. L’Agenzia ha inoltre fornito un’analisi costante dei dati di intelligence sul complessivo fenomeno dell’immigrazione clandestina tra le due sponde dell’Adriatico.


Nella giornata odierna, Europol ha garantito lo scambio di ufficiali tra Italia e Grecia e l’invio dei propri esperti per supportare le attività sul campo con un controllo incrociato delle informazioni operative in tempo reale.


Il personale assegnato permanentemente nelle task force regionali dell’Unione europea ad Atene e Catania ha, inoltre, sostenuto l’intera operazione per tutta la durata delle indagini.


Cronaca

Reddito di cittadinanza: in tre nella rete della Finanza di Maglie

Hanno percepito illecitamente emolumenti per oltre 60 mila euro, attestando falsamente il possesso dei requisiti previsti. Denunciati e segnalati alla Direzione Provinciale INPS per il recupero delle somme indebitamente percepite

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I finanzieri della Compagnia di Maglie hanno eseguito specifici controlli finalizzati a verificare la regolare percezione del Reddito di cittadinanza.

Gli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle hanno interessato target selezionati tramite specifiche analisi di rischio e l’esame delle risultanze delle banche-dati in uso al Corpo, ovvero che sono emersi da mirate attività info-investigative svolte con l’ausilio del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza di Roma e di concerto con l’INPS.

Al termine delle indagini i militari della Guardia di Finanza hanno segnalato all’autorità giudiziaria tre persone, che hanno percepito illecitamente emolumenti per oltre 60 mila euro, avendo gli stessi attestato falsamente nelle apposite istanze il possesso dei requisiti previsti dalla normativa di settore.

Contestualmente i beneficiari sono stati segnalati dalle Fiamme Gialle alla Direzione Provinciale INPS per il recupero delle somme già erogate ed indebitamente percepite.

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Campi Salentina

Inseguimento a sirene spiegate, arrestato fuggiasco

Folle corsa da quando sulla Novoli – Salice Salentino un 31enne del luogo ha dato gas alla sua utilitaria seminando il panico in strada. Alla fine è andato a sbattere contro l’auto guidata da una 60enne ed è stato arrestato

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I carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina hanno arrestato in flagranza di reato un 31enne del luogo per lesioni e resistenza posta in essere nei confronti dei due pubblici ufficiali.

Nel corso di servizi di controllo del territorio sulla provinciale che collega Novoli con Salice Salentino, i militari hanno notato un giovane alla guida di un’utilitaria che, alla loro vista, ha assunto un atteggiamento che ha destato l’attenzione dei carabinieri.

A bordo di un’utilitaria e nel tentativo di eludere il controllo, il giovane si è dato a precipitosa fuga, inseguito dalla gazzella dell’Arma.

La corsa si è conclusa all’ingresso di Campi Salentina – dopo aver creato paura e disagio alla circolazione stradale – quando il fuggiasco è andato a sbattere contro un’altra autovettura condotta da una sessantenne campiota.

Nonostante il violento impatto, l’uomo è riuscito a mettersi in piedi e tentare nuovamente la fuga ma è stato subito fermato dai militari.

Nella concitazione alcuni carabinieri hanno riportato lesioni tanto da necessitare di cure mediche presso l’ospedale di Copertino.

Sul luogo è intervenuto anche personale della Polizia Locale di Campi Salentina che ha proceduto ai rilievi stradali mentre la malcapitata e inconsapevole vittima dell’incidente causato dal fuggiasco è stata accompagnata presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per farsi visitare.

L’uomo in fuga è stato arrestato e come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.

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Cronaca

Tricase: i pirati della monnezza

I novelli barbari arriverebbero di notte a bordo del loro vascello su ruote per gettare a terra il loro lerciume

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Zozzoni, incivili, trogloditi!

Non ci sono altre parole per definire chi ancor oggi si rende protagonista di tali barbarie.

Per l’ennesima volta questa mattina, all’arrivo in redazione, il beep beep ripetuto delle notifiche su whatsapp annunciava uno spettacolo indecente e, a quanto pare, non sarebeb la prima volta.

Quest’oggi le segnalazioni sono giunte da Tricase, da via Stella d’Italia, dove secondo alcuni residenti del posto e alcuni commercianti, i pirati dei rifiuti arriverebbero di notte a bordo del loro vascello su ruote per gettare a terra il loro lerciume (in tutti i sensi).

Chissà se attraverso le videocamere di sorveglianza disposte nei dintorni si possa risalire all’identità dei barbari invasori armati di sacchetti di mondezza e presentargli il conto.

Per il momento godiamoci lo spettacolo: scorrete le foto e guardate come era ridotta questa mattina via Stella d’Italia. Almeno ci vengono risparmiati gli olezzi che, complici caldo e vento, di sicuro non stanno deliziando i tricasini che vivono o si ritrovano a transitare in quella via.

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