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Cronaca

Maxi sequestro della Polizia Provinciale

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(9 marzo) – Un maxi sequestro di sansa esausta è stato effettuato a Scorrano dagli Agenti della Polizia Provinciale di Lecce. Gli uomini del Comandante Antonio Arnò, nel corso di un’apposita attività ispettiva volta al controllo delle normative ambientali, coordinati dal Ten. Giancarlo De Matteis, hanno sottoposto a sequestro parte di un’azienda agricola (oliveto) – prospiciente la Strada vicinale Sant’Elia Inferiore – di proprietà di un 40enne di San Cassiano poiché ricolma da una montagna di scarti provenienti dalla spremitura delle olive; sono stati rinvenuti, infatti, circa quattromila tonnellate di sanse umide, identificabili come rifiuto speciale non pericoloso, prodotte da un Oleificio con sede in San Cassiano.


Allo scopo di fornire corrette indicazioni all’Autorità Giudiziaria, la Polizia Provinciale ha sottoposto l’area a rilevamenti e mappature con l’ausilio di strumentazione GPS e con il prezioso supporto di foto aree. Per quantificare la rilevante quantità di sansa ammassata, infatti, è stato necessario l’ausilio di un mezzo aereo che con vari fotogrammi ha rilevato con precisione la zona interessata, finita poi sotto sequestro penale. Si tratta di oltre millecinquecento metri quadri di superficie interessata dall’accumulo di sanse umide – per un totale di oltre tremila metri cubi di rifiuti – all’interno di un oliveto. Nell’aria promanava l’intenso e persistente olezzo derivato dalla percolazione dei reflui oleari, stagnanti, a causa delle elevate quantità, sul terreno vegetato. Gli Agenti, nel corso delle indagini, oltre ad accertare la provenienza degli scarti oleari, hanno riscontrato la completa assenza delle prescritte autorizzazioni allo stoccaggio di rifiuti speciali e soprattutto il non rispetto delle minime prescrizioni igienico-sanitarie. I grossi cumuli di sansa, infatti, in parte erano depositati direttamente sul terreno, esposti alle intemperie e soggetti a percolazione e infiltrazione. L’area di stoccaggio, inoltre, era stata realizzata in economia dal titolare dell’oleificio che aveva posto in opera: un piazzale in cemento con relativi muri di contenimento – lungo oltre cento metri e largo mediamente metri dieci – privo di pozzetti di accumulo dei percolati (sostanze oleose ricche di nitrati e quindi fortemente inquinanti); dei manufatti in conci di tufo per una superficie di circa quaranta metri quadri.

Tramite accertamenti presso l’ufficio tecnico comunale di Scorrano è stata, per altro, accertata la violazione della normativa urbanistico edilizia. Il responsabile dell’illecito, C.S. – imprenditore agricolo residente nel Comune di San Cassiano, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce per avere realizzato uno stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi e per aver commesso irregolarità urbanistiche in zona agricola. Compiaciuto per l’operato dei suoi uomini commenta il Comandante ARNO’: “ci adopereremo nella costante opera di sensibilizzazione delle imprese del territorio affinché adottino comportamenti ambientali rispettosi delle regole che consentano di preservare il territorio tutelandone tutte le sue componenti”.


Cronaca

Ugento: materiale esplosivo in casa, arrestato

Importante operazione di sicurezza condotta dai Carabinieri che ha portato al sequestro di oltre 2 tonnellate di materiale esplosivo, rinvenuto all’interno di un’abitazione. Il blitz è stato effettuato in seguito a indagini che hanno sollevato dei sospetti su un uomo di 38 anni, il quale è stato arrestato durante l’operazione

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A Ugento, i carabinieri hanno condotto a un’operazione di controllo che ha portato all’arresto in flagranza di reato di un 38enne del luogo per possesso illegale di sostanze esplosive e artifici pirotecnici.

L’intervento è stato condotto dai Carabinieri della Compagnia di Casarano e dagli Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Lecce.

Le perquisizioni sono state eseguite nei locali-deposito di cui l’arrestato è titolare.

I militari dell’Arma hanno scoperto un ingente quantitativo di materiale esplosivo vietato e di articoli pirotecnici di produzione clandestina.

Inoltre, in un garage adiacente all’abitazione dell’arrestato, sono stati rinvenuti circa 2 chili e 100 grammi di polvere nera di prima categoria e 12 petardi di fabbricazione non autorizzata.

Inoltre, sono stati scoperti 15 chili di artifici pirotecnici del tipo T1, spezzoni di miccia pirotecnica e altro materiale

destinato alla produzione di artifici, tra cui due dispositivi smontati e privi di sicurezze.

L’operazione ha svelato ulteriori evidenze sull’elevata pericolosità della situazione poiché, all’interno di un magazzino della sua abitazione, sono state rinvenute circa 2.304 cartucce da caccia e dispositivi di controllo per l’accensione di artifici pirotecnici e micce.

Ancora più preoccupante è la scoperta di un furgone, non marciante, adiacente all’abitazione, utilizzato come deposito per circa 1.300 chilogrammi di materiale esplosivo non classificato, insieme a 49 artifici pirotecnici artigianali e numerosi mortai da lancio.

Da sottolineare che la prossimità dei luoghi di stoccaggio del materiale esplosivo ad altre abitazioni metteva a rischio la sicurezza della popolazione, sollecitando un intervento tempestivo da parte degli uomini dell’Arma.

A seguito dell’arresto, sono state sequestrate 19 armi regolarmente detenute dall’arrestato, insieme ai relativi titoli abilitativi.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il materiale pericoloso rinvenuto sarà distrutto dagli artificieri, mentre quello classificato sarà custodito in un deposito giuridico autorizzato, a garanzia della sicurezza pubblica.

L’intervento immediato degli artificieri dei carabinieri sottolinea l’importanza della prontezza operativa della Benemerita nel prevenire situazioni che potrebbero mettere in pericolo la sicurezza pubblica.

La scoperta di un così elevato quantitativo di materiale esplosivo e la sua vicinanza a zone abitate rappresenta un grave allarme per la comunità locale.

L’operazione non solo ha portato alla rimozione immediata di rischi potenziali per i cittadini, ma ha anche attivato un monitoraggio più attento delle attività sospette in tutta la provincia salentina, contribuendo a un clima di maggiore sicurezza.

Le indagini continueranno per accertare eventuali collegamenti o complici.

I carabinieri restano fermamente determinati a mantenere un territorio sicuro e rispettoso della legalità.

L’attività investigativa ha sicuramente evitato situazioni di potenziale pericolo che può sfociare in tragedie, come è avvenuto pochi giorni orsono in provincia di Napoli.

Tale attività è l’inizio di controlli serrati organizzati dall’Arma salentina per prevenire situazioni di pericolo

connesse all’utilizzo illecito e superficiale dei fuochi di artificio che hanno interessato anche in passato la nostra provincia, nel periodo natalizio.

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Cronaca

Dramma a Maglie: muore uomo in bici

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Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.

Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.

Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.

Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.

Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.

Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.

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Cronaca

Lupi nel Salento: altro avvistamento

L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.

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Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.

«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.

Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.

Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue  tracce.

Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».

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