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Cronaca

Melpignano: 5 milioni in un anno dall’autovelox

La sindaca Valentina Avantaggiato interpellata sul dispositivo della SS16: «La prevenzione resta il nostro primo obiettivo. Così utilizziamo i proventi delle sanzioni»

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di Giuseppe Cerfeda


La destinazione degli incassi riconducibili alle sanzioni amministrative, al secolo le multe, non è un mistero. A dettarla è il Codice della Strada (art. 208 e art. 142): gli incassi vanno all’Ente per cui lavora chi ha fatto l’accertamento. Dunque, se la violazione è accertata da un funzionario, ufficiale o agente dello Stato, i soldi delle relative multe sono devoluti allo Stato, se invece l’accertamento è svolto da un funzionario, ufficiale o agente regionale, provinciale o comunale, gli introiti vanno, rispettivamente, a Regione, Provincia o Comune.


Dunque i beneficiari predestinati delle multe subite dai cittadini sono lo Stato, le Regioni, le Province e i Comuni. Ma cosa ne fanno? Servono a rimediare buchi del bilancio pubblico o hanno finalità specifiche?


Anche in questo caso, soccorrono gli articoli 208 e 142 del Codice della Strada, che stabiliscono vincoli di utilizzo e mezzi per verificare se i destinatari dei soldi dei contribuenti sono rispettosi di tali vincoli oppure no.


Regioni, Province e Comuni determinano annualmente, con delibera della giunta, le quote da destinare agli scopi indicati dal Codice della strada.


Gli Enti locali hanno obbligo di relazione: l’art. 142 del Codice della strada obbliga ogni Ente locale a trasmettere in via informatica al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed al Ministero dell’interno, entro il 30 giugno (in base al nuovo Dl infrastrutture in vigore da novembre scorso), una relazione in cui sono indicati, con riferimento all’anno precedente, l’ammontare complessivo dei proventi da multe, e gli interventi realizzati.


Se l’Ente non ha trasmesso la relazione o ha impiegato i proventi da multe in modo e percentuali difformi rispetto a quanto prevede la legge, si troverà le proprie entrate da contravvenzioni ridotte del 30% annuo per ciascun anno in cui sia stata riscontrata l’inadempienza. E il MIMS è pronto a rincarare la dose: «Qualora l’ente non trasmetta la relazione ovvero utilizzi i proventi in modo difforme da quanto previsto dal codice della strada, la percentuale dei proventi spettanti è ridotta del 90 per cento per ciascun anno per il quale sia riscontrata una delle predette inadempienze».


L’impiego del denaro che viene ai Comuni dalle multe è oggetto di attenzione da parte dei cittadini. E spesso in piazza come sui social si dà luogo a sterili polemiche figlie anche dell’ignoranza, intesa in senso stretto, vale a dire mancata conoscenza delle cose. Ecco perché ne abbiamo voluto parlare con Valentina Avantaggiato sindaco di Melpignano nel cui territorio ricade il famoso (o famigerato, fate voi) autovelox della Statale 16, sulla Maglie – Lecce che tutti abbiamo imparato a conoscere.

(Clicca qui per leggere l’approfondimento coi numeri del nuovo autovelox di Cavallino)


«Come costume della nostra amministrazione il rispetto della legge e delle normative è totale quindi quei soldi li spenderemo solo come e dove consentito», premette il sindaco, che poi spiega: «La nostra relazione è in via di definizione ma, chiaramente, le aree di azione sono già state definite. Gli uffici da parte loro si sono prodigati per fare la corretta rendicontazione relativa all’anno 2021 così come sancito dall’ obbligo di relazione. Come previsto dalla normativa gli ambiti di azione sono quelli della manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, del potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni, delle spese legate alla manutenzione dell’autovelox, alla spedizione delle multe, ad eventuali ricorsi, ecc. Non solo: i soldi delle multe possono essere utilizzati anche in aree nelle quali vengono investiti anche ma non solo i proventi dell’autovelox».


La prima cittadina ci tiene a rimarcare che non si vive di solo autovelox. E ci mancherebbe! Aggiungiamo noi. «Nell’ambito di quanto consentitoci dalla normativa», aggiunge, «utilizziamo parte di quei fondi anche per la progettazione affiancandoli per quanto possibile agli altri finanziamenti intercettati dal Comune ma sempre, sembrerebbe superfluo ribadirlo, ma è bene comunque farlo, con ricaduta sul territorio e sulla sua gente. Quindi laddove si può quei proventi andranno a rinforzare la nostra attività progettuale inerente i fondi europei, il PNRR e tutte le possibilità che ci sono di impiegare fondi pubblici che arrivano in Italia ed al nostro territorio e che sono frutto di una programmazione sistemica a livello europeo. Tant’è che abbiamo candidato tutta una serie di progettazioni come quella degli Asili Nido».


Ritornando a bomba sul autovelox la Avantaggiato evidenzia come siano diminuiti i verbali comminati «da quando abbiamo chiesto alla ditta incaricata l’installazione delle segnalazioni luminose per poter avvertire per tempo l’automobilista del tratto controllato evitando brusche frenate e raggiungere l’obiettivo di tenere bassa la velocità (il limite è di 90 km/h) senza per forza farlo incappare in una multa».


Le segnalazioni luminose sono state installate nel giugno del 2021 ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti: «Nell’agosto 2020, quando ancora non c’erano i lampeggianti, sono state comminate 20.861 multe; nell’agosto del 2021 “appena” 8.900. La differenza tra questi due dati ci dice che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo cioè quello di informare in maniera corretta gli automobilisti».


A quanto ammonta il totale delle multe per eccesso di velocità nell’ultimo anno? «Da rendiconto», spiega il sindaco, «il totale è di 4 milioni e 986 mila euro».


Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

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LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

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Approfondimenti

Controlli straordinari in tutto il Salento: arresti, denunce e contravvenzioni

Operazione congiunta delle pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni di tutte le 6 Compagnie della Provincia, Lecce, Campi Salentina, Casarano, Gallipoli, Maglie e Tricase, con il supporto dell’elicottero del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari Palese e a “Fighter”, il cane antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno

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In previsione dell’aumento delle presenze turistiche legate alle festività natalizie e di fine anno, insieme agli eventi culturali ricreativi previsti sul territorio salentino, il Comando Provinciale Carabinieri fi Lecce ha avviato un piano straordinario di prevenzione e controllo per garantire la sicurezza di cittadini e visitatori.

A partire dalle 20 di ieri sera, è stato attuato un servizio di controllo straordinario con l’obiettivo di prevenire e contrastare la criminalità, la mala movida e le violazioni relative alla vendita e al consumo di alcol e fuochi d’artificio.

Particolare attenzione è stata dedicata alla circolazione stradale, con controlli mirati su infrazioni al Codice della Strada, in particolare riguardo alla guida in stato di ebbrezza e all’uso di sostanze stupefacenti.

Sono state monitorate anche le zone con alta incidenza di furti e reati predatori.

Grazie all’operazione congiunta delle pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni di tutte le 6 Compagnie della Provincia (Lecce, Campi Salentina, Casarano, Gallipoli, Maglie e Tricase), con il supporto dell’elicottero del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari Palese e a Fighter, il cane antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno, sono stati effettuati numerosi posti di controllo in diverse aree della provincia considerate più vulnerabili a fenomeni di illegalità e degrado.

Otto gli individui arrestati, di cui quattro in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con ingenti quantitativi di droga sequestrati tra cocaina e marjuana.

Nello stesso contesto operativo è stato eseguito un ordine di carcerazione emesso dell’Autorità Giudiziaria di Catania a carico di un 55enne, responsabile di associazione di tipo mafioso.

Tre, invece, gli ordini di carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica di Lecce a carico di altrettanti soggetti responsabili di reati contro la persona ed il patrimonio. Cinque denunce per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti.

Infine, due titolari di esercizi commerciali, oltre ad essere stati denunciati all’autorità giudiziaria per violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro sono stati segnalati anche alla competente autorità amministrativa.

Oltre 530 veicoli sono stati controllati e circa 750 persone identificate.

Sessanta contravvenzioni emesse per violazioni del Codice della Strada anche in ragione dell’entrata in vigore della normativa relativa al nuovo Codice della Strada, con particolare riguardo alle infrazioni relative alla guida in stato di ebbrezza, all’utilizzo di telefoni cellulari durante la guida e al mancato uso della cintura di sicurezza.

Il piano di controllo proseguirà nei prossimi giorni, in concomitanza con l’arrivo delle attività festive ed i tanti eventi culturali, per garantire un ambiente sicuro e tranquillo sia per i cittadini che per i turisti.

I Carabinieri invitano tutti a «rispettare le norme di sicurezza e a segnalare eventuali comportamenti sospetti o situazioni di disagio».

L’ operazione rientra in una strategia più ampia di prevenzione e repressione della criminalità, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nel territorio e promuovere un turismo consapevole e responsabile.

Il Comando Provinciale Carabinieri di Lecce ribadisce il proprio impegno nella «lotta contro ogni forma di illegalità, con l’intento di garantire la serenità e la sicurezza di tutti durante le festività».

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Cronaca

Frequentazioni pericolose, chiuso bar

Sospesa licenza per dieci giorni ad esercizio commerciale di Galatina, location gradita da alcuni pregiudicati

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La Polizia di stato ha notificato un provvedimento di sospensione della licenza al gestore di un bar a Galatina.

È stato emesso il provvedimento del Questore ex art. 100 T.U.L.P.S. che ha ordinato la sospensione per dieci giorni dell’attività commerciale dedita alla somministrazione di alimenti e bevande.

Tale provvedimento è stato emesso su richiesta del Commissariato a seguito dei numerosi controlli inseriti in un piano organizzato di prevenzione di delitti in genere, effettuati durante tutto l’anno in corso da personale della Sezione Volanti e Ufficio PAS sugli avventori.

I controlli hanno evidenziato come il bar fosse frequentato abitualmente da persone pericolose e con a carico pregiudizi penali e di Polizia, nonché da persone già gravate da misure di prevenzione emesse dal Questore di Lecce.

In alcune occasioni i frequentatori sono stati anche stati segnalati all’autorità amministrativa perché trovati in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale.

La polizia evidenzia «la collaborazione del gestore dell’attività e che tale provvedimento non ha finalità punitiva nei suoi confronti ma mira a prevenire i potenziali rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica derivanti dalla circostanza che un esercizio pubblico divenga luogo di aggregazione abituale di persone pericolose e che possa pertanto costituire una base logistica per la pianificazioni di eventuali azioni criminose».

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