Cronaca
Microspie ad Otranto: “Ascoltino pure”
Il sindaco Cariddi: “Nulla da nascondere. Non spenderemo diecimila euro di soldi pubblici per la bonifica”
Dopo aver preso un po’ di tempo per razionalizzare quanto stava accadendo esce allo scoperto il sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi e dice la sua su micropsie e cimici (CLICCA QUI) ritrovate a Palazzo Melorio.
“In questi giorni la scoperta di dispositivi di intercettazione in alcuni uffici comunali ha generato nell’amministrazione e nei dipendenti tanta amarezza e sconcerto”, ha dichiarato il primo cittadino, “per ridare serenità abbiamo pensato inizialmente di commissionare una bonifica degli ambienti, acquisendo prima di tutto preliminari informazioni sui costi di tale intervento. L’ordine di grandezza per bonificare solo parte del Palazzo di città”, sottolinea il sindaco, “è di circa diecimila euro, non certamente poco”.
“Partendo dalla convinzione che la nostra attività di amministratori e quella dei dipendenti comunali sia stata sempre condotta nella correttezza e trasparenza”, rende noto il primo cittadino, “dopo un consulto, abbiamo ritenuto opportuno non spendere tali soldi pubblici per la bonifica, a meno che ci verrà richiesto da parte degli organi inquirenti cui abbiamo esposto denuncia.
Se l’installazione dei dispositivi è da attribuire a privati, nessuno potrà trarre vantaggi dalle intercettazioni in quanto non esistono allo stato attuale procedure, progetti, valutazioni di particolare valore e interesse, e comunque, laProcura chiarirà se trattasi di intercettazioni illecite. Se invece l’installazione è da attribuire a indagini in corso è giusto che queste siano portate avanti a garanzia di tutti, dei cittadini e degli indagati, e non siano ostacolate spendendo per questo anche i soldi pubblici”.
“Ho l’onore di guidare una comunità sana, operosa, che ha dimostrato sempre di saper condurre uno sviluppo del territorio nel rispetto della legalità e dei valori di questa terra. Tutti insieme”, conclude il sindaco Cariddi, “continueremo a lavorare con tanta energia come abbiamo sempre fatto per creare opportunità nella nostra città, assumendoci la piena responsabilità delle nostre azioni”.
Cronaca
Maglie: rifiuti bruciati in campagna, sequestro e denuncia
Colonna di fumo alla periferia della città. I forestali sequestrano vasta area con rifiuti vegetali, ripetutamente dati alle fiamme. Senunciato un imprenditore
📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui
L’ intervento dei Carabinieri Forestali del Nucleo di Maglie dovrebbe aver messo fine, o almeno si spera, ad una situazione più volte segnalata dai cittadini di Maglie, in particolare i residenti nella periferia in direzione di Scorrano.
I militari, allertati dalla Centrale Operativa dell’Arma, hanno infatti posto sotto sequestro un grande cumulo di rifiuti, un deposito incontrollato di scarti vegetali, della superficie di 800 metri quadri per un’altezza media di 2 metri, cui era stato appiccato il fuoco, con il fumo che, sospinto dal vento, oltre alle abitazioni più vicine rendeva l’aria quasi irrespirabile in vaste zone anche di paesi più lontani.
Mentre i Vigili del Fuoco del locale distaccamento hanno provveduto ad estinguere il rogo, i Carabinieri Forestali hanno proceduto ad identificare il titolare di un’azienda attigua, da cui provenivano i rifiuti, ed a deferirlo alla Procura della Repubblica di Lecce; dovrà rispondere di gestione di rifiuti non autorizzata.
Casarano
Con piccoli acquisti cambiava banconote false, denunciato 21enne
A Galatina, rumeno residente a Casarano sorpreso a spacciare soldi falsi. Dalle indagini della polizia è venuto fuori che ha speso banconote contraffatte in almeno altre dieci attività commerciali
📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui
Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Galatina sono stati contattati dal titolare di un’attività commerciale, sempre di Galatina, in quanto un giovane che aveva appena fatto acquisti di pochi euro aveva pagato con una banconota da 50 euro di dubbia genuinità.
Il gestore, insospettito, ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato che ha verificato la provenienza fraudolenta della banconota che, sebbene ben fatta, non rispettava tutti i canoni di sicurezza previsti.
Il possessore, denunciato per spesa di banconote contraffatte, ha poi riferito ai poliziotti degli altri negozi dove aveva speso i soldi falsificati.
Gli agenti ricostruendo il percorso del giovane attraverso la visione di telecamere di sorveglianza, hanno scoperto almeno dieci vittime del raggiro attuato sempre con il medesimo modus operandi, ovvero acquistare per pochi euro pagando con una banconota da 50 euro, intascando pertanto il resto.
Al termine degli atti di rito redatti a suo carico, dopo essere stato denunciato all’autorità giudiziaria, a C.N.C., cittadino rumeno di 21 anni residente a Casarano, è stato notificato un foglio di via obbligatorio dalla città di Galatina con divieto di tornarvi per almeno 3 anni.
Sono ancora in corso indagini al fine di verificare se lo straniero abbia speso altre banconote contraffatte in altre attività commerciali di Galatina.
*Nell’immagine in alto le banconote da 50 euro contraffatte; gli altri “tagli” sono le somme recuperate, ovvero i resti intascati dopo l’acquisto dei prodotti
Cavallino
Tentato taccheggio in negozio d’abbigliamento
Notificato un foglio di via obbligatorio per due anni ad un quarantenne pluripregiudicato di Cavallino per tentato furto presso il negozio Bershka di Lecce
📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui
Indossa due felpe in negozio e cerca di andarsene senza pagare. Nei guai 40enne di Cavallino.
Intorno alle ore 17 di ieri la Polizia di Stato è intervenuta presso il negozio “Bershka”, dove personale della sicurezza aveva sorpreso un giovane che, dopo aver prelevato due felpe da uno scaffale, aveva cercato di raggiungere l’uscita senza pagarle.
I poliziotti intervenuti sul posto hanno appurato che il giovane, un quarantenne italiano pluripregiudicato, residente in un paese della provincia, dopo aver rimosso le placche antitaccheggio utilizzando una tronchesina, aveva raggiunto il camerino ed indossato le felpe per cercare di eludere i controlli.
Il giovane è stato accompagnato presso gli uffici della Questura, in quanto sprovvisto dei documenti, e dopo essere stato sottoposto ai rilievi dattiloscopici, è stato indagato in stato di liberà per furto aggravato.
Inoltre, tenuto conto dei suoi numerosi gravi precedenti penali, il Questore ha emesso a carico del quarantenne il provvedimento del foglio di via con divieto di ritorno a Lecce per due anni.
-
Cronaca3 settimane fa
Appuntamento-trappola: 12enne violentata e rapinata
-
Cronaca4 giorni fa
Incidente a Surano sulla SS275: un decesso
-
Cronaca2 settimane fa
Influencer a Lucugnano fomenta la rabbia contro un indagato: allontanato
-
Cronaca1 settimana fa
Folgorato in casa, muore 37enne a Gagliano del Capo
-
Cronaca3 settimane fa
Violento incidente a Miggiano: grave una donna
-
Attualità4 giorni fa
Surano: “grattati” 500mila euro!
-
Cronaca3 settimane fa
Incidente in bici a Milano: grave 35enne di Lucugnano
-
Alessano1 giorno fa
Motorsport Scorrano: piccoli talenti crescono e…vincono